Extra 2

5 1 0
                                    

Pov. Ale
Tutti si chiederanno cosa ho fatto dopo aver saputo la storia di Cecilia, abbastanza semplice. Mi sono comportato come al solito, tanto pensavo che non l'avrei fraquentata più di tanto. Invece era impossibile non incontrarla e soprattutto non affezionarcisi. Ha la capacità di attirare le persone e di farsi volere bene da quasi tutti. Io per evitare però di sembrare troppo tenero cerco di mantenere le distanze, ma i nostri battibecchi sono cominciati ufficialmente un pomeriggio a casa di Monro. Per essere precisi mi dava fastidio il fatto che andava davanti alla TV, stava pulendo l'appartamento. Una cosa piuttosto strana a guardarla, visto che non c'è la vedo proprio a pulire su quei tacchi . Secondo il suo giudizio sono bassi, ma dove caspita sono bassi. Comunque passa una volta, due, tre e perdo la pazienza.
Ale- E mo basta, smettila di muoverti e di passare davanti alla TV.
Cecilia- Scusa ma perché non te ne vai a casa tua, credo che anche tu ai la TV. Devi per forza guardarla qui?
Non so cosa rispondere, effettivamente non ha tutti i torti, questa non è casa mia. Ma non è neanche casa sua, anzi ora che ci penso lo è. Effettivamente lei è sotto la custodia di Monro quindi deve abitare per forza con lui, ok ora mi rendo conto di una cosa. Sono un cretino e me lo dico da solo perché effettivamente lo sono. Noto Cecilia guardarmi con l'esperienza del tipo "sai che ho ragione ed è per questo che non ribatti", quanto odio quando a ragione. Da allora sempre e con sempre intendo ogni giorno per una questione di principio e orgoglio maschile ho cercato di fargliela pagare con la sua stessa moneta. Ma ovviamente come volevasi dimostrare Cecilia ha sempre ragione e io ho sempre torto. Quindi tutto il casino è cominciato per una mia questione di orgoglio maschile, ora capisco che intendevano Cecilia e Jessi quando dicono che un uomo non conosce il significato del termine dignità. Perché se decidi di escogitare più di mille modi solo per avere ragione la dignità per te è una cosa inesistente, ora ne sono più che certo io la dignità lo buttata dalla finestra quel giorno.

Spazio autrice
Eccomi ancora viva, già sono viva ma con un blocco dello scrittore grande come una casa. Non so più come ortare avanti la storia, poi per gli extra la questione di stop è stata quasi insostenibile. Spero di scrivere qualcosa di decente nel prossimo capitolo, ma non ne sono sicura. Abbiate pietà e i consigli e le critiche costruttive sono sempre ben accette.

Un viaggio per vivere Where stories live. Discover now