Capitolo 14

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Pov. Ale
Cecilia era stremata quindi si è messa a dormire, prima che possa pensare ad altro entra Jessi con le lacrime agli occhi. No dirmi che Tyler ne ha combinata una delle sue, neanche a farlo a posta Cecilia si sveglia. Che dire è stato un piacere averlo come amico, per quanto Cecilia sia una ragazza dolce guai a te se li tocchi Jessi o Cal. In casi come questo non ha pietà, io lo provato sulla mia pelle. Infatti stavo litigando con Cal e tra poco li tiravo un pugno, solo che prima che il mio colpo andasse a segno ho ricevuto uno schiaffo così forte che mi ha fatto girare la testa di lato. Cecilia era furibonda e sono grato al fatto di non essere riuscito a tirarlo se no sarei morto, comunque è finita con me che avevo la guancia rossa e Cecilia che mi ha ignorato per una settimana. Tornando al presente, Jessi piange a dirotto e prima che possa dire o fare qualcosa la porta di casa viene sbattuta, vedo poi da lontano Tyler con una biondina affianco. Cecilia si avvicina all'orecchio della ragazza e dice qualcosa, la ragazza guarda Tyler e gli tira uno schiaffo. Poi blatera qualcosa in francese che non capisco molto bene e se ne va, Cecilia prende il mio povero amico per il colletto della maglia e lo fa entrare nella sua auto, con una velocità impressionante salgo sul sedile posteriore prima che Cecilia parta. Nella macchina non si sente nemmeno volare una mosca, arriviamo in un parcheggio deserto e Cecilia ci ordina di scendere. Noi eseguiamo come dei soldati e so già che accadrà qualcosa di brutto, infatti neanche a farlo apposta Cecilia urla.
Cecilia- Cretino, sei proprio un emerito cretino. Ascoltami attentamente mister me la faccio con tutto quello che respira, se ti vedo ancora una volta con una ragazza ti stacco le palle e te le faccio ingoiare. Sono stata abbastanza chiara?
Conclude il suo discorso e mi ordina di risalire in macchina, poi sale anche lei è rimette in moto. Parte lasciando Tyler li, io la guardo e poi dico.
Ale- Lo vuoi lasciare lì.
Cecilia- Si, che trovi la strada di casa da solo.
Ale- Comunque ai ragione, è veramente un cretino.
Cecilia- Sembri sorpreso?
Ale- Non sono sorpreso ma spaventato, so che se tu dici qualcosa del genere lo fai.
Cecilia- Almeno quello schiaffo ti ha insegnato qualcosa.
La guardo e sorrido pensando a come dagli insulti e gli schiaffi siamo passati ai baci, ora però sono preoccupato per Tyler e per come troverà la strada di casa.

Spazio autrice
Eccomi, come promesso ecco un nuovo capitolo. Chiedo scusa per il ritardo e la prolungata assenza, ma spero che comunque vi piaccia e niente credo di aver detto tutto. Quindi lasciate una stellina se vi piace è un commento, accettato volentieri critiche costruttive o suggerimenti ma per favore niente insulti.

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