Capitolo 5

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Pov. Cecilia
Ormai sono stufa, è da quando ho messo piede in questa scuola che ho li sguardi di tutti puntati a dosso. I ragazzi sembra mi vogliano mangiare con lo sguardo e le ragazze uccidermi, anche se credo sia perché mi ritrovo costantemente o in compagnia di mio cugino, di Tyler e soprattutto di Ale che per non farmi allontanare mi tiene costantemente per mano. Sembra quasi che cerchi di far capire a tutti che non mi possono neanche sfiorare.
Pov. Ale
Da stamattina ogni volta che io e Cecilia ci ritroviamo insieme la tengo per mano, il motivo è solo far capire che non la devono toccare, anche perché secondo me non è lei a rischiare. Si è messa dei tacchi che sembrano strumenti di tortura almeno per me, fatto positivo riesce ad avere un altezza accettabile visto che senza è molto bassa. Devo ammettere che un po mi diverte questa situazione, in questo modo posso vedere le facce da idioti dei miei compagni e le ragazze mi stanno lontano così posso respirare. Cecilia sembra un po a disagio, quindi decido di distrarla. Mi avvicino al suo orecchio e dico in modo che solo lei possa sentire.
Ale- Sai dovresti stringermi anche tu la mano, qua a scuola è un modo per diciamo marcare il territorio, per questo i ragazzi non si avvicinano a te ma le ragazze potrebbero farlo con me.
E poi le soffio vicino all'orecchio, di conseguenza arrossisce come un peperone. 
Cecilia- Mi ricordi mio fratello, lui mi prendeva sempre in giro anche in maniera un po' maliziosa. Nonostante questo mi manca come l'aria, il fatto che non posso più vederlo mi fa stare male.
Lo sguardo di Cecilia mentre parlava di suo fratello si addolcisce, non sembrava lei sembrava una persona completamente diversa, un'altra ragazza dolce e fragile, per la prima volta ho visto la vera Cecilia.
Istintivamente l'abbraccio, anche se siamo in mezzo al corridoi. Lei ricambia dopo qualche secondo, per la prima volta si è mostrata fragile. Proprio come pensavo, lei vuole ricordare cosa è successo quella notte. Per questo non dimentica suo fratello, ogni singolo gesto che lui ha compiuto nei suoi confronti se viene rifatto lei lo ricorda. Mi fa male non poterli dire niente, ma forse questo la ferirebbe ancora di più. E non voglio che stia male a causa mia, soprattutto da quando mi sono reso conto che devo tenerla al sicuro.

Spazio autrice.
Come state, io tutto bene. Lo so il capitolo non è un gran che vi chiedo perdono, ma mi serviva qualcosa di più leggero. Per la prossima settimana proverò a scrivere qualcosa di più interessante.

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