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Che ne sai di tutto questo, eh?
Che ne sai cos'è che ho perso, eh?
Che ne sai, che ne sai, sì lo so
Dai lo so che ne parli lo stesso
-Irama, Che ne sai-

«Era un violento, si vedeva. Dopo tutto se lo sarebbero dovuti aspettare da un disgraziato come lui» disse un mago nella stanza.

Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Che cosa ne sapevano loro del mio Sirius?

«Hanno fatto bene a catturarlo, chissà cosa avrebbe potuto fare altrimenti» aggiunse un altro.

Il mio Sirius non avrebbe fatto mai nulla di male, non alle persone che amava per lo meno.
Era sempre stato estremamente propenso a rispondere per le rime, talvolta anche utilizzando la violenza, ma mai avrebbe torto un capello alle persone a cui teneva.

«Dopo tutto da uno che scappa di casa che cosa ci si può aspettare?» rincarò un terzo.

Se solo avessero saputo cosa voleva dire abitare in casa Black sarebbero scappati anche loro. Pensai rabbiosamente.

«E dire che inizialmente sembrava anche un bravo ragazzo ma già dagli ultimi anni di Hogwarts si vedeva che qualcosa non andava» commentò un quarto.

Gli ultimi anni di Hogwarts erano stati così immensamente belli, nonostante tutto.

«Mah, secondo me si vedeva a primo impatto che era meschino, mi chiedo come abbia fatto il cappello parlante a smistarlo in Grifondoro...» gli fece eco un quinto.

Che cosa ne sapevano loro? Cosa ne sapevano di tutte le maledizioni che il mio Sirius si era preso al posto di suo fratello? Cosa ne sapevano della determinazione con cui il mio Sirius difendeva Lily e gli altri maghi nati babbani? Cosa ne sapevano del suo continuo prendere le difese di Peter davanti agli studenti che lo deridevano?

«D'altra parte é sempre stato un disgraziato. Era prevedibile che fosse proprio lui il traditore» commentò un sesto

Certo, prevedibile come un fulmine in una giornata di sole. Loro non avevano visto il  suo sorriso tutte le volte che escogitavamo un piano. Loro non avevano visto il modo in cui lui ci abbracciava dopo ogni notte di luna piena.

«Beh, dopo tutto il frutto non cade poi lontano dall'albero» concordò un settimo.

Se solo lo conoscessero un quarto di quello che credono saprebbero che non si identificava per nulla con gli ideali della sua famiglia da cui, tra l'altro, aveva preso le distanza appena aveva potuto.

Smisi di ascoltare, non volevo sentire altre stronzate sul conto del mio Sirius da gente che, probabilmente, lo aveva solo incrociato per sbaglio nei corridoi di Hogwarts o, forse, nemmeno quello.
«Ma soprattutto chi mai avrebbe voluto un amico come lui?» chiese ad un certo punto qualcuno. Nessuno poté fermare la raffica di pugni che lo colpì.

Un pugno, non c'è amico migliore.

Due, se avessi visto l'amore nei suo occhi.

Tre, se sapessi quello che ha fatto per me.

Quattro, se sapessi che rideva così sguaiatamente solo perché sapeva che così sarebbe riuscito a tirarmi su il morale.

Cinque, se lo avessi potuto sentire anche tu quando, la notte in cui é scappato di casa, una volta arrivato da James, dove eravamo anche io e Peter, ci ha confessato con voce rotta che noi eravamo la sua vera famiglia.

E poi un altro, se avessi mai notato che tutte le volte che andavano ad Hogsmeade comprava ad ognuno dei suoi amici i dolci che preferiva. Se avessi potuto vedere anche gli altri mille piccoli gesti che compiva quotidianamente.

E un altro ancora, se solo sapessi che lui era stato il primo a inventare per noi dei soprannomi perché "le persone a cui si vuole bene meritano di essere chiamate con un soprannome e non con il loro nome intero".

E ancora, se solo sapessi che pazientemente si faceva rispiegare Erbologia da Peter anche se l'aveva già capita benissimo solo per non farlo sentire inferiore.

E ancora, se sapessi che quando suo fratello é morto ha pianto per giorni.

E ancora, se potessi anche solo immaginare quante volte ha coperto me, James e Peter con i prof.

E ancora, se avessi visto i suoi occhi pieni di lacrime la prima volta che ha preso in braccio il piccolo Harry, la cura e l'attenzione con cui lo ha fatto.

E ancora, ancora, ancora.
Non riuscivo a fermarmi, ero solo troppo stanco di tutto ciò. Potevo tollerare le voci su di lui, era difficile certo ma non impossibile, quello che non potevo sopportare era che dubitassero dell'amico che era stato perché loro non avevano minimamente idea di quanto fosse meraviglioso essere amico di Sirius Black.

Fu in quel momento, mentre prendevo a pugni quel mago ottuso che decisi che avrei trovato Peter a qualsiasi costo perché Sirius, il mio Sirius, prima di essere portato via si era voltato verso di me e, fissandomi negli occhi, aveva urlato: «Non sono stato io».
E magari sarà anche una minchiata ma non sono comunque riuscito ad impedirmi di crederci almeno un po' perché io, a differenza loro, l'amore di Sirius lo conoscevo e semplicemente non potevo credere che avesse tradito James, che avesse tradito suo fratello.

-🌙-
Finalmente ho finito la scuola, cioè di fatto finisce domani ma martedì, grazie al cielo, ho fatto l'ultima interrogazione.
Finalmente ho di nuovo tempo per leggere e scrive. Inoltre, con l'arrivo dell'estate, ricomincerò ad uscire di più con i miei amic* e ne sono un sacco felice.
Nei prossimi giorni penso che mi rinetterò a scrivere la os Deamus che Wattpad si è rifiutato di salvarmi sperando di riuscire a riscriverla bene come mi era venuta l'altra volta.
Comunque siamo a oltre 150 letture, grazie a tutt* voi, davvero.
Un'ultima cosa, come sempre, vi invito a lasciare un commento e/o stellinare!
A presto, Selene

Magic, love and other stuff || One-shotWhere stories live. Discover now