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Ci sono occhi
che ti fanno sentire al sicuro
anche in mezzo una guerra
occhi che hanno mani
che ti prendono e ti calmano
che ti abbracciano
occhi che ti fanno passare le ansie
occhi da tisana
che ti amano senza dire niente
che brillano di luce propria
occhi a cui non si può mentire mai
occhi che hanno dentro
il tramonto di questa sera
occhi che salvano
ci sono occhi così,
come i tuoi per esempio.
-Gio Evan-

Quella mattina Remus era particolarmente di buon umore, lasciò un piccolo bacio sulla fonte di Sirius che stava ancora dormendo nel loro letto matrimoniale e uscì per scendere in Sala Grande a fare colazione, quel giorno avrebbe tenuto una lezione con tutto il settimo anno e avrebbe insegnato uno dei suoi incantesimi preferiti: l'Incanto Patronus. Harry lo aveva imparato al terzo anno e il licantropo era stato estremamente fiero di lui, non che di solito non lo fosse, il piccolo Potter era sempre stato un bambino, e poi un ragazzo, buono e talentuoso.

«L'incanto Patronus permette di creare uno scudo tra voi e il dissennatore che vi sta attaccando. Evocato nella sua massima potenza il Patronus assume la forma di un animale preciso. La formula é 'Expecto Patronum' e mentre la dite dovete pensare alla cosa più felice che vi venga in mente, un ricordo sarebbe la cosa migliore ma anche una sensazione o una scena immaginaria potrebbero funzionare per alcuni di voi. Ricordate: è un incantesimo molto personale quindi non è detto che la stessa strategia valga per tutti e proprio in questo consiste la sua difficoltà, per cercare di ottenere il risultato migliore possibile ci alleneremo per diverse lezioni. Ora ve lo mostro poi lo ripeterete dopo di me».

Lupin mosse delicatamente la bacchetta scandendo lentamente la pronuncia corretta della formula. Scelse come ricordo la prima luna piena con i Malandrini, nonostante sembrasse avvenuto secoli prima era ancora una dei ricordi più belli e più felici dei suoi anni ad Hogwarts. Un meraviglioso lupo uscì leggiadro dalla sua bacchetta e volteggiò per qualche istante per la stanza prima di dissolversi.
«Molto bene. Adesso esercitatevi. Harry perché non dai una mano ai tuoi compagni?»

Harry annuì e si avvicinò a Neville, che aveva uno sguardo piuttosto spaesato, cercando di spiegargli come scegliere il ricordo giusto.
Neville si concentrò sull'espressione fiduciosa con cui sua madre, ogni volta che andava a trovarla, gli consegnava una carta di caramella, come se gli stesse affidando la sua stessa vita. Si concentrò sul sorriso spontaneo del padre e sullo sguardo innamorato che rivolgeva alla moglie, un'affetto, il loro, che andava ben oltre la pazzia a cui erano stati ridotti.
Dopo numerosi tentativi Paciock riuscì a produrre un Patronus quasi corporeo.
«Molto bene Nev, continua così!» esclamò Harry incoraggiante prima di voltarsi verso gli altri compagni per vedere chi si trovasse maggiormente in difficoltà.

Hermione era evidentemente concentrata ad evitare di scegliere il ricordo a cui stava pensando.
«Si Herm, devi usare proprio quel ricordo se vuoi che l'Incanto Patronus ti esca bene» le disse avvicinandosi e facendola sussultare leggermente. La ragazza gli rivolse uno sguardo disperato e lui annuì sorridendole.
La castana si arrese con un sospiro e chiuse gli occhi, subito davanti a lei si concretizzò la scena che stava cercando di tenere il più lontana possibile dalla sua mente: era nella foresta proibita, in una radura, e Hagrid stava osservando compiaciuto Harry avvicinarsi al suo prezioso Ippogrifo, quando questo aveva fatto un gesto piuttosto brusco, lei, per lo spavento, aveva stretto convulsamente la mano di Ron e lui non l'aveva più lasciata fino a quando Harry non era tornato a terra sano e salvo. Era stato il vero momento di svolta del loro legame, almeno dal suo punto di vista.
Recitò la formula facendo particolare attenzione alla pronuncia e aprì gli occhi per osservare il suo Patronus che stava prendendo forma ma poi il suo sguardo si posò sulle mani unite del rosso e di Lavanda e l'incantesimo si interruppe bruscamente.
«Devi restare concentrata» la rimproverò bonariamente Harry mentre la abbracciava. Le accarezzò lentamente la schiena aspettando che si calmasse un attimo e al tempo stesso proteggendola dagli sguardi malevoli di tutti gli altri.

Magic, love and other stuff || One-shotWhere stories live. Discover now