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Se infelice è l'innamorato che
invoca baci di cui non sa il sapore,
mille volte più infelice
è chi questo sapore gustò
appena e poi gli fu negato.
-Italo Calvino-

«Mamma, perché hai una luna tatuata sulla spalla?» le chiese allegra la bambina davanti a lei mentre si stendeva a letto.
Sospirò pesantemente, cercando una scusa plausibile da rifilare alla sua figlia, dopotutto avrebbe dovuto immaginarsi che questa domanda sarebbe arrivata.

«Sai c'era questa persona, le volevo bene, tanto bene, e lei amava la luna, così per farle un regalo ho deciso di tatuarmela» alla fine aveva optato per una mezza verità: si era fatta disegnare una luna per una persona, una persona che aveva amato immensamente, e che, se solo fosse sopravvissuta, sarebbe stata realmente legata alla luna anche se contro la sua volontà.

«Ma chi é?»
«Era una mia amica, ti sarebbe piaciuta sai, ma purtroppo la guerra me l'ha portata via»
«Mi dispiace mamma»
«Anche a me tesoro. Ma adesso é ora di dormire!» si avvicinò per rincalzare le coperte della figlia poi le lasciò un leggero bacio sulla fronte e uscì dalla stanza.

Fece appena in tempo a chiudersi la porta alle spalle che già le lacrime che aveva faticosamente trattenuto le bagnavano le guance scure. Si accasciò contro la porta mentre una spirale di ricordi continuava a risucchiarla.

Il suo sorriso, l'entusiasmo con cui partecipavano alle lezioni di Divinazione condividendo strane teorie e interpretazioni di quello che vedevano, le risate nella torre di Grifondoro, i pomeriggi passati insieme al limitare della foresta proibita, il loro primo bacio dato di straforo chiuse nel bagno delle ragazze pregando che non arrivasse Mirtilla, quella sera di Novembre in cui avevano ballato nella sala comune vuota in piena notte.
Poi, puntuali come sempre, le sue ultime parole, le sentiva e risentiva nella sua testa come se fosse avvenuto un minuto prima: «Non piangere per me, starò bene e se sarà destino ci rincontreremo, non temere» poi le aveva sorriso. Questo era l'ultimo ricordo che aveva di lei: il suo volto sorridente, i capelli scarmigliati per la battaglia e due lunghe ferite che le deturpavano il petto.
A distanza di diciannove anni, quelle parole le facevano ancora male, a distanza di diciannove anni ancora sentiva la mancanza della sua ragazza e migliore amica come di una parte di sé.

Salendo le scale per andare a letto, Tamara la trovò ancora così, in lacrime, poggiata contro la porta della cameretta di Lavanda.
La ragazza appena arrivata sospirò, non aveva fatto altro che raccogliere pezzi dell'anima lacerata di sua moglie per quasi dieci anni eppure ancora una volta si ritrovava ad abbracciare, nel tentativo di consolarla, una ragazza che non avrebbe mai potuto ricambiare pienamente il suo amore dal momento che il suo cuore apparteneva ancora alla sua bionda ex compagna di casa. 

-🌙-
Le os non le ho revisionate tutte ma quasi, le altre le sistemerò più avanti dal momento che per ora mi sembra vadano bene.
Spero che questa os vi sia piaciuta! Se vi va lasciate un commento e/o una stellina!
A presto, Selene
ps. Fun fact non poi così divertente: Tamara sono letteralmente io :)

Magic, love and other stuff || One-shotTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang