Magic, love and other stuff || One-shot

1

La neve e il suo magnifico silenzio.
Non ce n'è un altro che valga il nome di silenzio,
oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.
-Erri De Luca-

Remus adorava la neve. Adorava i giorni in cui nevicava e quelli che li seguivano, adorava stare fermo sotto la neve che cadeva delicata dal cielo e adorava giocare a palle di neve con i Malandrini, ma soprattutto adorava il senso di pace che la neve portava con sé.

Ecco quel giorno nevicava e inevitabilmente il licantropo si sentiva più felice del solito.
La sua allegria aumentò ancora quando gli altri malandrini corsero fuori appena finite le lezioni per sfidarsi nella rituale battaglia a palle di neve.
Uscì dietro di loro e si fermò ai piedi della scalinata d'ingresso. Da quella posizione vedeva chiaramente Sirius e James tirarsi palle di neve e ridere come dei pazzi per poi coalizzarsi ed attaccare Peter. Il suo sorriso si allargò ancora.

«Sono bellissimi non é vero?» la voce di Lily raggiunse chiara e cristallina le sue orecchie, non si era nemmeno accorto del suo arrivo perso com'era ad osservare la leggerezza di quei tre.
«Eh già» rispose con un sospiro.
«Sono così spensierati e allegri, sembra che nulla possa scalfirli»
Remus si perse a vedere la gioia pura impressa nel volto di Sirius, per una volta sembrava un diciasettenne qualsiasi senza traumi passati o problemi più grandi di cosa mangiare per cena. Era così bello quando era rilassato, come in quel momento.
«Colpa della neve, in realtà hanno anche loro delle debolezze, come tutti»
Lily rimase in silenzio e osservò James con più attenzione, sembrava così divertente visto da quella distanza e intento a scherzare con gli amici, sembrava così diverso dal mago che era con Sev. La ragazza rimase per la prima volta ammaliata da quegli occhi color nocciola che sembravano promettere tranquillità e pace, possibilmente in una casa profumata di cannella, se solo si avesse avuto il coraggio di superare la superficie, quell' atteggiamento da "bulletto" che lo accompagnava perennemente. O quasi.

«Dai andiamo anche noi» propose Remus.
«Va bene» accettò radiosa Lily, per una volta passare del tempo con quel Potter non sembrava poi una gran tortura.

Sirius si deconcentrò un attimo per guardare Lunastorta che, più sorridente che mai, tirava una palla di neve alla Evans. La distrazione gli fu fatale, James colse il momento per tirargliene una dritta in faccia.
Felpato non riuscì ad arrabbiarsi anche se, a causa dell'amico, aveva dovuto spostare lo sguardo da Remus che quel giorno era veramente bellissimo, così allegro sembrava un ragazzino qualunque non un bambino cresciuto troppo in fretta a causa della sua doppia natura.

«Te la farò pagare Ramoso!»
E infatti quando, poco dopo, il castano si distrasse per ammirare i cappelli rossi di Lily svolazzare leggeri ne approfittò per tirargli una palla di neve dritta in testa.
La ragazza scoppiò a ridere e l'animagus arrossì quasi impercettibilmente e sorrise radioso. Dopo tutto era appena riuscito a togliere dal viso della ragazza l'onnipresente cipiglio irritato che aveva ogni volta che parlava con lui. Mentre rideva era ancora più bella,  si ritrovò a pensare Ramoso.

Per concludere la giornata in bellezza i malandrini trascinarono Lily nelle cucine, che lei non aveva mai visto, e chiesero agli elfi domestici di preparargli della cioccolata calda.
La bevvero allegramente nella camera dei ragazzi mentre Sirius strimpellava qualche canzone di natale con la chitarra.

Quella fu una delle giornate più belle per quel gruppo di amici, fu veramente magica.
Quel giorno Lily si accorse che James forse non era poi così male. E lui si innamorò di lei una volta ancora.
Quel giorno Sirius e Remus si accorsero del potere della spensieratezza.
Quello fu a tutti gli effetti un ricordo felice, uno di quelli da usare per evocare un Patronus.

-🌙-
Questa é la mia prima one-shot e sono abbastanza soddisfatta del risultato anche se sono consapevole che non sia perfetta. Fatemi sapere cosa ne pensate.
A presto, Selene