Non capisco

52 6 0
                                    

Call your friends they're hiding in darkness

You call again, and fight through the silenceAnd raise your eyes, only way to survive

"Posso farti una domanda?" Le strade di Mokpo sono vuote e calde. Ovviamente saranno tutti a mare coi loro figli schiamazzanti, pretendendo di essere la famiglia perfetta che si gode la vacanza perfetta, che cosa ridicola. Indossare dei jeans non rende meno calda la temperatura ma Jimin mi aveva colto alla sprovvista e avevo optato per il jolly del mio outfit: jeans e maglietta bianca, un classico che non tramonta mai, e un paio di scarpe da tennis con la suola giallo evidenziatore, le mie preferivo non usarle per ora. Sicuramente Hoseok cercherà di sporcarle di nuovo dato che uno sconosciuto c'era riuscito con cosi tanta facilità e lui ancora no. Il volto di Jimin si alza da quello che sembrava un nuovissimo apple watch sul suo polso. Beato lui.

"Certo, Gukkie" Il suo sorriso forzato.

"Perchè ieri sera non mi avete svegliato?" Lo vedo confuso, probabilmente non si erano nemmeno accorti della mia presenza.

"Che intendi con svegliato?"

"Sono rimasto solo a dormire sul lettino fino alle due del mattino, per poco mia madre non chiamava la polizia.." Il suono fastidioso della sua risata mi fa capire che non aveva minimamente notato la mia presenza dormiente sulla sdraio..

"Scusami." Si asciuga una finta lacrima. "Ma ieri sera ero impegnato." La spintarella che mi da sul braccio mi fa capire che vuole che io gli faccia altre domande. 

"Con chi?" Chiunque potrebbe capire quanto sia forzato il mio tono, chiunque tranne lui.

"La super sexy." Le sue sopracciglia si alzano verso l'alto. Ora chi era questa super sexy per lui? Sicuro era bionda.

"Quella bionda??" Mi fingo impressionato nonostante io non abbia nemmeno capito di chi stia parlando. L'unica bionda che conosco che possa avere un simile titolo è la bellissima Jinsoul, ma lei è gia tra le grinfie di Hoseok.

"La famosissima Jungeun in persona." E' cosi fiero di se stesso, come se avesse appena vinto un premio. "Ho baciato Jungeun, ancora non ci credo."

"Buon per te." Aumento il passo in modo che non possa farmi qualche domanda spiacevole.

"E tu, Guk? Hai solo dormito??" Annuisco, tanto siamo arrivati. Hoseok ha già occupato il suo posto a capotavola, accanto a lui Jin il capellone e dall'altra parte Yoongi che tiene il posto accanto a lui libero per Jimin, come sempre, l'unica cosa che cambia è il posto occupato accanto al capellone, dal ragazzino.

"Hai cambiato scarpe, Guk?" Domanda Hoseok ancora prima di salutarmi, il suo primo pensiero sono le mie scarpe. Allungo una mano verso la sua per stringergliela e mi affretto a raggiungere il posto libero accanto a Jimin, davanti a lui ci sta il ragazzo nuovo, perchè è qui?" 

"Non capisco." Lo sconosciuto si mette ancora più comodo sulla sedia, portandosi all'indietro i capelli cosi lunghi che gli solleticavano il sotto delle orecchie. Le sue braccia sono stranamente sottili, accompagnate da un polsino e una fascia blue e bianca sul braccio destro. "Ieri siete venuti qui.. perchè tornarci oggi?" Non è passato nemmeno un giorno da quando è qui e già si è stancato di questo buco di città.

"Non abbiamo altro da fare." Rispondo secco alla sua domanda, quasi divertito dalla sua delusione. A quanto pare pensava di venire in una sottospecie di paradiso afrodisiaco ma si è trovato solo un piccolo paese pieno di vecchi e una piazzetta.

"Si invece, c'è il mare, un altro bar, quella collina. Io ancora non ho visto nulla di questo posto.." Mi piace il suo temperamento. La voce assordante di Hoseok interrompe il nostro discorso.

"Forse a Seoul ci sono bar diversi per ogni giorno dell'anno ma questo è speciale per noi. Veniamo quasi tutti i giorni qui, ormai è tradizione." Per quanto mi dia fastidio il tono di Hoseok aveva ragione, anche se non avevamo nulla da fare venivamo qui a parlare, o a sentire Hoseok parlare.

"Si, hai ragione. A Seoul non ci sono solo tutti questi bar poi, ci sono anche altre cose da fare, andare in piscina, al bowling, a mangiare fuori in locali strampalati, ma continuo a pensare che quello che dici sia una cazzata, questo bar è noioso." Il silenzio attorno a noi è cosi imbarazzante e divertente al tempo stesso, nessuno aveva mai osato rispondere cosi ad Hoseok e non perchè facesse paura ma per un semplice motivo di educazione. Nella mia testa erano tanti gli scenari in cui rispondevo a tono ad Hoseok ma se avessi realmente detto ciò che pensavo gli avrei mancato di rispetto e avrebbero tutti pensato che i miei non mi abbiano educato a dover, ma il suo tono misto tra l'ironico ed il saccente non era stato per nulla maleducato, anzi, la risata isterica di Hoseok lascia intendere che aveva fatto centro. 

"Ordiniamo qualcosa." E' in imbarazzo. "A Seoul cosa bevete di solito?"

"Ed io cosa ne so?" Si toglie gli occhiali da sole da sopra la testa e li rimette al suo posto per aggiustarsi meglio i capelli lunghi, accompagnato da quella piacevole risata. "Non bevo." 

"Ma come non bevi??" Hoseok aveva trovato la sua strada per screditarlo cosi come aveva fatto lui. "Quanti anni hai che non bevi?"

"Ne ho 18, ma cosa c'entra l'età? Semplicemente non mi piace il sapore amaro delle bevande alcoliche, per questo io prendo un semplice thè con ghiaccio."

"Ma non c'è niente di più buono dell'alcohol." La voce del capellone difensivo di Hoseok non tarda ad arrivare. La sua camicia mi da fastidio, vuole farsi dare l'aria da intellettuale ma ha più capelli che cervello questo qui.

"Per te." Risponde la voce calma del ragazzo alla sua destra. "A me non piace." Un concetto cosi chiaro e limpido: solo perchè a te piace una cosa non significa che debba piacere anche a me, un concetto che negli anni bui della mia adolescenza avevo provato ad impartire a queste persone con scarsi risultati.

"Offre Guk che ha preso il voto più basso agli esami!" Ecco l'ennesima bomba lanciata contro di me. La smorfia sul mio volto accompagna il mio scatto frettoloso per alzarmi ma una mano ferma il mio braccio prima che possa andare via.

"Lascia stare, pago io che sono quello nuovo." Perchè la sua voce risuona cosi premurosa alle mie orecchie? Rimango qualche secondo estasiato a guardarlo, nessuno oltre ai miei genitori mi avevano mai trattato cosi. Chi era questo??

FUUBUTSUSHI | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora