Gli alieni non esistono

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Cause tonight I'm feeling like an astronaut
Sending SOS from this tiny box

And I lost all signal when I lifted offNow I'm stuck out here and the world forgot

Can I please come down?'Cause I'm tired of drifting 'round and 'round

Can I please come down?

Lo raggiungo senza nemmeno dare spiegazioni agli altri. Questo sconosciuto che mi aveva rovinato il mio paio di scarpe preferito, mi aveva trattato male e denigrato le mie conoscenze in inglese stava prendendo le mie difese davanti alla maggioranza offrendosi di pagare al posto mio dopo aver sfidato apertamente il capobranco, abbiamo davvero iniziato col piede sbagliato. Mi appoggio goffamente coi gomiti sul bancone del bar cosi vicino da fare toccare i nostri gomiti.

"Molto nobiliare da parte due offrirti di pagare al posto mio ma non puoi ordinare se non sai cosa vogliono gli altri."
"Ed io che pensavo di poterli ingannare spacciandogli una semplice redbull come il più potente cocktail al mondo." 

"Sarebbe divertente." Sono costretto a nascondere la mia risata dietro le mie braccia, ma avrei voluto tanto vedere la faccia di Hoseok gustarsi quello spettacolo.

"Tu di solito cosa prendi?" Il suo sguardo si sposta su di me. E' la prima volta che vedo i suoi occhi e non hanno assolutamente niente di particolare, sono dei semplicissimi occhi scuri, ma non ho mai visto uni sguardo più affascinante del suo. Ha uno strano colorito marrone sulla base della palpebra, sembra quasi creato apposta per lui.

"Di solito io vado per la Moka drink."

"Ma non è alchol."

"Ma questo loro non lo sanno." Si prende di nuovo la testa tra le mani scherzosamente. "Possibile che mi fanno una pippa sull'alcohol quando non sanno manco loro cosa sia?" 

"Faccio io per te, non preoccuparti." Lo supero verso la cassa per pagare il solito per me e i miei amici con l'aggiunta di un the alla pesta ghiacciato.

"E' questa tua sincera gentilezza a renderti un alieno con gli altri?" Domanda senza tornare dagli altri, come avrebbe dovuto fare. Il suo sguardo è puntato fisso nei miei occhi e onestamente mi da un pò fastidio.

"Gli alieni non esistono."
"Ma fammi il piacere." Il suo tono seccato è accompagnato con un'alzata di occhi al cielo. "Pensi davvero che noi siamo gli unici esseri nell'universo? Non siamo soli." Io lo sono.

"Forse hai ragione ma sicuramente non esistono degli omini verdi pronti a rapire mucche e fare cerchi nel grano." Rispondo prontamente afferrando la mia Moka Drink e passandogli il suo the prima che la cameriera potesse raggiungere il nostro tavolo fuori il bar. 

"Ovviamente non ci sono esserini verdi." Afferra la cannuccia dal suo bicchiere sedendosi ad uno sgabello del bancone. "Sono rappresentati cosi per evitare di spaventarci ma io ci scommetto uno dei miei testicoli che alla NASA sanno il loro vero aspetto."

"Perchè scommettere qualcosa di tanto prezioso?" Ridacchio alla sua frase tanto bizzarra e lui ridacchia insieme a me.

"Perchè più scommetto qualcosa di prezioso più gli altri crederanno alla sincerità delle mie parole." Sono troppo incuriosito dalle sue parole, prendo posto allo sgabello libero accanto a lui e mi pare di scorgere un sorrisetto sul suo volto, ma avvicina subito le labbra alla sua cannuccia e non riesco a capire se me lo sia soltanto immaginato o meno.. Il silenzio è interrotto soltanto da una vecchia canzone di Ariana Grande che non smette di ripetere I'm just thinking about you in continuazione.

"Questa canzone mi ricorda il mio film preferito." Il suo sguardo puntato verso le casse interne del locale, gli occhi che brillano, sono completamente attratto da questi dettagli.

"Quale sarebbe?"

"Non lo conosci di sicuro."
"Non sottovalutarmi."

"Ti piace la Francia?" 

"Cosa c'entra ora?"
"Tu rispondimi."
"No."

"Allora non lo conosci." Lo sguardo deluso sul suo volto. "Magari un giorno lo vedremo insieme."
"Dimmi almeno il titolo." Silenzio. Sul suo volto si fa spazio un sorrisetto nervoso e cerca di guardare da qualsiasi altra parte anziché a me.

"Non me lo ricordo." Ancora silenzio. Ora lo ammazzo.

"Non ricordi nemmeno il titolo del tuo film preferito?"
"Diciamo che è il mio film preferito francese." La risatina che emette mi rende impossibile arrabbiarmi con lui ed io mi arrabbio praticamente per tutto. Restiamo ancora in silenzio per un pò, noto Jimin alzarsi dal tavolo e venire verso di noi.

"Che fate??" Domanda mettendosi le mani in tasca, in piedi davanti a noi. Non voglio dirgli di cosa stavamo parlando, nonostante non fosse un discorso poi cosi importante, mi piace l'idea che anche io possa avere un rapporto con un'altra persona senza doverlo per forza condividere con gli altri.

"Mi parlava un pò di questo posto, niente di che." Risponde in fretta lo sconosciuto, neanche mi ricordo il suo nome..

"Noi stiamo andando via, ci vediamo più tardi?" Domanda con un sorriso ma non aspetta neanche una nostra risposta che gira i tacchi e se ne va. Il tavolo è già completamente vuoto se non per i bicchieri vuoti ancora colmi di ghiaccio.

"C'è mancato poco." Ridacchia lo sconosciuto sporgendosi verso di me. "O avrebbe scoperto il nostro segreto sugli alieni." Mi fa l'occhiolino tornando dritto sul suo sgabello. Dovrei chiedergli il nome prima che diventi troppo imbarazzante per farlo. Controllo l'orario sul mio telefono, effettivamente dovrei tornare anche io a casa per evitare di far arrabbiare ancora di più i miei. Balzo giù dallo sgabello e mi metto il cellulare nella tasca dei jeans. "Te ne vai?" Il suo tono deluso mi fa pentire di questo mio gesto.

"Tu non mangi?" 

"Mangio quando ho fame."
"Beh io ho fame."
"Noioso.." Rigira il ghiaccio dentro il suo bicchiere attraverso la cannuccia. "Sembra molto simpatico Jimin, non trovi?"

"E' praticamente l'unica persona con cui vado d'accordo."

"Lui però non ti vuole bene." Silenzio. Quel tizio ci teneva proprio a farmi arrabbiare senza motivo.

"Come scusa?"

"Neanche tu vuoi bene a loro, non restarci male."

"Non capisco cosa tu stia cercando di dire."

"Quando sono venuto in questo bar, ieri, Jimin è venuto di nuovo a presentarsi e mi ha detto che mi avrebbe dato dei soldi se ti avessi rovesciato la granita addosso perchè doveva vincere un premio importante." E' surreale, si sta inventando tutto. "Pensavo che il tuo amico stesse scherzando ma poi mi ha invitato la sera sulla spiaggia e li ho capito che nessuno di quei ragazzi ti sopporta, tranne uno."

"Ma che cazzo stai dicendo?" Sbotto senza riuscire a capire il suo discorso. Jimin gli avrebbe offerto dei soldi per rovesciarmi una granita addosso?? Abbiamo due anni che facciamo questi scherzi?

"Niente, devo tornare a casa." E cosi scompare freneticamente di nuovo tra gli alberi posti qualche metro dopo il bar.

FUUBUTSUSHI | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora