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Allungo la mano verso il suo zaino, però la stringo subito, ritirandola. Non posso farlo, lui si fida di me se ha lasciato il libro incustodito nel suo zaino, cosa che ho notato non fa mai.

Mi tiro indietro, comunque quel libro parla solo di scienze, quindi non mi importa affatto. Lo ha detto lui, dopotutto.

Mi alzo dalla sedia e vado anch'io in bagno. Esco dall'aula, quando svolto l'angolo vedo qualcuno correre ed entrare in un bagno, ma non ci do peso ed entro anch'io.

Quando entro, Seonghwa si sta lavando le mani. Mi vede e chiude l'acqua, io lo fisso di nuovo. Ho ancora le mani in tasca, stringo i pugni, devo resistere alla tentazione di baciarlo. Le sue labbra sono così perfette, merda, come fa a essere così bello.

«Ti ho detto di non fissarmi» dice. Io abbasso lo sguardo e mi appoggio al muro, senza dire nulla. Lui si avvicina, io stringo gli occhi, non voglio guardarlo, altrimenti mi sentirò ancora più tentato.

Si ferma di fianco a me, ne ne accorgo perché il suo passo si è fermato improvvisamente. Non lo sento più, magari se n'è andato?
Apro lentamente gli occhi, ritrovandomi il suo volto a pochi centimetri. Ha le labbra socchiuse, i nostri nasi si sfiorano. Spalanco gli occhi e faccio per spingerlo via, ma lui alza una mano e la posa sulla guancia, il suo Pollice percorre sotto il mio occhio.

«Non dormi?» sussurra, io arrossisco a causa della sua voce, il mio cuore va ancora più veloce rispetto a quando mi ha preso la mano. Ho le braccia tremanti, non riesco a muovermi e non intendo neanche provarci.

«Rispondimi» insiste «Dormo poco» dico, anch'io sussurrando «Dovresti prendere qualcosa. Comunque sei rosso, stai bene?» la sua mano si sposta sopra la mia fronte «Sei caldo» fanculo Park Seonghwa, ho caldo per colpa tua.

«Ti odio» dico, ancora sussurrando, per poi scansare la sua mano e allontanarmi da lui. Merda, ho detto di nuovo di odiarlo. Abbasso lo sguardo e corro via.

Torno in classe, gli altri ancora non tornano. Mi siedo al mio posto e guardo fuori dalla finestra, col gomito poggiato sul banco e la mano sotto al mento.

Seonghwa torna, seguo i suoi movimenti osservando il riflesso sulla finestra, senza avere il coraggio di girarmi verso di lui.

Sospiro, mentre vedo la nostra classe che fa educazione fisica. Non ho il materiale, quindi sono obbligato a rimanere in classe. «Non fai educazione fisica?» chiede Seonghwa, ma non rispondo.

Dopo un po' scuoto la testa. Lo guardo con la coda dell'occhio, sta ancora scrivendo sul suo libro. Mi dà un po' fastidio averlo alle mie spalle, lui potrebbe osservarmi in qualunque momento mentre io devo sempre girarmi per guardare lui.

E siccome nessuno dei due fa educazione fisica, dobbiamo stare due ore in classe a non fare nulla e, soprattutto, da soli.

Prendo un foglio a caso e inizio a scarabocchiare qualcosa. Passo mezz'ora così, e allora un'ora vola via velocemente. «Disegni di nuovo me?» mi spavento, vedendo Seonghwa appoggiato con le braccia sul mio banco e il mento sulle sue braccia «Aish, mi sono preso un colpo!» impreco, poi abbasso lo sguardo realizzando di aver disegnato anche sta volta il volto di Seonghwa. Prendo il disegno, ma lui lo prende prima di me «Questo lo tengo io» dice, alzandosi e mettendolo nel suo libro.

Io lo guardo a bocca aperta, davvero ha avuto questa reazione? E io che immaginavo si sarebbe arrabbiato perché lo disegno senza permesso o roba del genere. Lui si appoggia al muro alle mie spalle, facendomi sentire osservato «È così che mi sento se mi fissi» sussurra, sento il suo respiro entrare nel mio orecchio e farmi sentire caldo su tutto il corpo. Quando cazzo finiscono queste due ore? Credo di non poter stare da solo con Seonghwa, non è facile controllare i miei istinti se mi stuzzica in questo modo.

Stringo la matita nella mano, mordendomi il labbro fino a far uscire un po' di sangue. Merda, non so se odiarlo per farmi sentire così, oppure amarlo.

𝑪𝒍𝒂𝒔𝒔𝒎𝒂𝒕𝒆𝒔 ~ ||𝚂𝚎𝚘𝚗𝚐𝙹𝚘𝚘𝚗𝚐||•𝑅𝐸𝑀𝐴𝐾𝐸• Where stories live. Discover now