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«Hongjoong, è da prima che me lo chiedo...» inizia Seonghwa, dopo aver messo i libri a posto. Nel mentre io mi tolgo la maglia per indossarne una più comoda «Cosa?» chiedo, dandogli le spalle e guardandomi allo specchio.

Lui si gira verso di me indicando la mia schiena. Inizialmente non capisco, ma poi mi ricordo di un piccolo dettaglio, perciò mi affretto a coprirmi e faccio finta di nulla.

«Perché quei lividi?» ecco una domanda che odio. Fin ora ho sempre evitato che le persone mi guardino nudo perché non volevo proprio parlarne, ma con Seonghwa è diverso perché lui è lui.

«Ah... Nulla» non so come dirglielo, lui però si alza dalla sedia e viene verso di me. Vado con la schiena contro l'armadio per evitare che possa scrutare meglio i miei lividi, davvero, non voglio che mi veda così. Non voglio essere considerato debole.

Lui si limita ad abbracciarmi «Ho capito» dice solo, staccandosi dall'abbraccio, per poi aiutarmi a infilare la maglia.

«Ora vado, domani verrai a scuola?» io annuisco «Si, sto meglio...» non è vero, sto ancora male. Però se resto a casa un altro giorno, mio padre...

«Ci vediamo domani allora,» Seonghwa esce dalla stanza dopo avermi salutato con un cenno della mano. Io vado a buttarmi sul mio letto e mi trasformo in un burrito di coperte, sono sovrappensiero e mi sento debolissimo a causa della febbre, ma non posso farci niente.

Mi fa malissimo la testa e la pancia, ma riesco comunque ad addormentarmi pensando al sorriso stupendo della persona che amo. (Ok troppo romantico così)

Quella notte dolorosa passa in fretta, ma il mal di testa che era appena passato torna alle 6.30 del mattino con la sveglia che suona ripetutamente.

...

Vado a scuola, cammino barcollando un po' ma cerco di non darlo a vedere. Odio essere visto così debole.

«Sicuro di stare meglio?» mi chiede Seonghwa appena mi siedo al banco, mi limito ad annuire senza neanche guardarlo.
Ecco che arriva Mingi il casinista. «Hyung! Senza di te era una noia incredibile ieri~ si può sapere dov'eri?!» avvolge un braccio intorno a me piagnucolando come uno scemo.

«Stavo male» lo scanso. Mingi è forte, e io sono più debole del solito, quindi faccio fatica a scansarlo e, scansandolo, finisco addosso a Seonghwa, che mi afferra per non farmi sbattere con la testa sul banco.

«Davvero, ti senti bene?» io annuisco, intanto il prof entra e ci alziamo per salutare, infine iniziamo le lezioni.

𝑪𝒍𝒂𝒔𝒔𝒎𝒂𝒕𝒆𝒔 ~ ||𝚂𝚎𝚘𝚗𝚐𝙹𝚘𝚘𝚗𝚐||•𝑅𝐸𝑀𝐴𝐾𝐸• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora