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È passato un mese da quando io e Seonghwa stiamo insieme, ora devo aspettare che venga a casa mia per ripassare, dato che tra qualche giorno ci saranno gli esami.

Ecco che la porta della mia camera si apre, rivelando Seonghwa. Gli corro addosso, abbracciandolo, per poco non perde l'equilibrio.

«Sembra che non mi vedi da una vita» dice, lasciandomi un bacio sulla fronte «Ma è vero, una giornata intera è un'eternità!» gonfio le guance, lui ridacchia, poi andiamo a sederci davanti la scrivania.

«Allora...» inizia lui, cercando i libri. Mentre li cerca, sembra come se tutto intorno a noi si fosse fermato, come se andasse tutto a rallentatore. Ogni volta che lo fisso è sempre così.

Vengo riportato alla realtà realizzando che mi stava sventolando un libro davanti la faccia «Concentrati» mette una mano sulla mia testa, girandomi verso il libro.

Inizia a spiegarmi alcune cose di matematica e geometria, per poi passare a storia e geografia, infine io lo aiuto con inglese.

«Hai sbagliato di nuovo» dice, mostrandomi l'errore dell'equazione. «Uffa, non posso farcela» lascio la matita buttandomi all'indietro, ricordandomi solo all'ultimo che il letto era più lontano quindi sono finito a terra con i piedi all'aria, strappando una risata a Seonghwa che, quando smette di ridere, mi fissa divertito mentre mi rialzo.

«Potevi anche aiutarmi» mi lamento mettendo il broncio e sedendomi di nuovo. «Facciamo una pausa, vado in bagno» dice, alzandosi dalla sedia e andando verso il bagno della mia stanza.
Mentre aspetto mi butto sul letto, giocherellando con la matita.

«Sei stanco?» mi chiede appena esce, io annuisco chiudendo gli occhi. Sento un peso sopra di me, allora vedo Seonghwa che si sdraia metà sul materasso e metà sul mio corpo.

Lo abbraccio, accarezzandogli i capelli, lui mi lascia un bacio veloce sul collo.

Perdo un battito, sentendo la porta aprirsi, io e Seonghwa non facciamo in tempo a spostarci e, quando ci giriamo verso la porta, ci dichiariamo ufficialmente morti.

Soprattutto io.

«Che sta succedendo?» chiede mio padre, un misto tra un'espressione sconvolta e una arrabbiata. «Pap-» non faccio in tempo a parlare che mi arrivano due fogli sulla testa facendomi un male cane.

«Sparisci!» urla a Seonghwa, che è costretto ad alzarsi e andarsene senza poter ribattere. Prima di uscire mi lancia un ultima occhiata preoccupata, che cerca di capire se io stia bene o meno.
Si ferma un attimo in mezzo la porta, osservandomi, ma mio padre gli tira uno schiaffo non troppo forte sulla schiena costringendolo ad andarsene.

𝑪𝒍𝒂𝒔𝒔𝒎𝒂𝒕𝒆𝒔 ~ ||𝚂𝚎𝚘𝚗𝚐𝙹𝚘𝚘𝚗𝚐||•𝑅𝐸𝑀𝐴𝐾𝐸• Where stories live. Discover now