Capitolo 8

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"Alfred per caso sai dove sta quella nullità di ragazzo?" domanda il signor Kanawut al suo vecchio maggiordomo "no signore non saprei" risponde il vecchio "vedi Alfred, io non sopporto che la gente mi dica le bugie, mi prenda in giro...tu hai servito la mia famiglia per tantissimi anni e quando io ero ragazzo, e facevo qualche marachella, tu mi coprivi con papà inventandoti le meglio scuse. Quindi so quando menti, perciò mi dici dove sta il ragazzo? Non voglio farti del male o altro...sei come uno zio per me" dice Kanawut con tono minaccioso mentre è seduto alla scrivania e gioca con un piccolo coltellino
"signore la ringrazio per la sua ultima frase ma veramente io non so dove si trovi suo figlio" "allora mi costringi a farlo Alfred. Venite subito qui" mugola Kanawut e nel momento esatto chiude la telefonata due sue potenti uomini prendono il vecchio per le braccia "mi spiace Alfred, ti do 10 giorni di tempo per pensare e dirmi dove sta quell'essere altrimenti porrò fine alla tua vita. Scusami ancora...ora portatelo via" dice mentre osserva l'intera scena.
"Ti troverò piccola canaglia, non mi puoi sfuggire" sussurra mentre osserva la foto di famiglia sulla sua scrivania.

POV GULF

"a che ora partirai domani mattina?" chiedo mentre sono steso al fianco di Mew, con la testa appoggiata al suo petto, mentre siamo sulla grande amaca in giardino "non ho un orario preciso, anche perché ho il turno di notte al pronto soccorso" risponde mentre mi accarezza la schiena. Faccio un grande respiro, non voglio che vada via, vorrei tenerlo qui con me al sicuro...saperlo lì da solo, sapere che papà può "colpirlo" in qualsiasi momento non mi fa stare tranquillo, mi agita parecchio "che c'è?" mi domanda prendendo il mio viso con la sua mano e costringendomi a guardarlo "ho paura per te Mew, lì da solo...quell'uomo mi fa paura, ha tutti gli strumenti in suo potere per far soffrire le persone" dico mentre la mia mano si poggia sul suo viso accarezzandolo "devi stare tranquillo, non mi succederà nulla...starò attento. Verrò qui appena posso, anche per vederti poche ore e tornare ma tu devi promettermi di stare sereno e tranquillo...vuoi?" mi domanda mentre mi pone un bacio sulla fronte e con una mano stringe la mia ancora sul suo viso "ci proverò promesso" sussurro mentre nascondo il mio viso nel suo collo.

Voglio che la nostra ultima notte insieme sia speciale: così decido, con l'aiuto della nonnina e di zia Linda di preparare una piccola cena per me e Mew, che degusteremo nella mia stanza: spero che apprezzerà tutto questo "ragazzo, vatti a preparare su e poi vai a chiamare Mew, faremo portare tutto nella tua stanza...buona fortuna" mi dice la nonnina spingendomi fuori la cucina e costringendomi poi a prepararmi. Prima di salire al mio piano, mi fermo a quello di Mew e busso alla sua porta "si, chi è?" chiede "sono io, Gulf" rispondo: appena la porta si apre il mio respiro si ferma, Mew è seminudo, indossa solo un pantaloncino ed è a petto nudo "non puoi farmi questo, a fine serata non ci arrivo.." penso "dimmi Gulf" dice "oh si, allora fatti trovare pronto per le 20 che abbiamo una cena in camera mia da degustare. Ti aspetto eh" dico per poi allontanarmi senza nemmeno dargli il tempo di rispondere "d'accordo" urla alle mie spalle. 

"adesso è rimasto solo il dolce" dico mentre apro una piccola scatolina, contenente della frutta "le fragole con la cioccolata!!" urla Mew "il tuo dolce preferito...me lo ha detto la nonnina. Ha detto che con questo avrei fatto assolutamente colpo su di te" dico mentre prendo una fragola e la indirizzo alla bocca di Mew "mmmh...buona. Adesso tocca a me, assaggia" dice mentre mi porta una piccola fragola alla bocca. Fa caldo, il cioccolato inizia a disciogliersi e questa è la goccia che fa traboccare il mio vaso: dopo essersi mangiato l'ultima fragola, ai lati della bocca di Mew ci sono residui di cioccolato "hai del cioccolato qui e qui" gli dico indicando i suoi lati della bocca "oh, sembro un bambino così AHAHA" dice mentre sta per pulirsi ma la mia mano lo ferma "aspetta che lo faccio io" dico e, spinto dall'adrenalina del momento e dall'eccitazione, mi spingo verso di lui e passo la lingua ai lati della sua bocca, portando nella mia bocca quel poco di cioccolato "aah Gulf" mugola ed è il mio segnale per continuare: così inizio a baciarli il viso, delicatamente e lentamente mentre sento le sue possenti braccia farsi strada intorno alla mia vita. Non sappiamo come, mi trovo a cavalcioni su di lui: le nostre erezioni iniziano a fare pressione sulla stoffa dei nostri vestiti, vogliono prendere aria.

POV MEW

Non so come, ma Gulf è seduto su di me: le nostre bocche stanno conducendo una danza d'amore che nessuno dei due vuole però smettere, sento la sua erezione premere contro la mia. Cazzo, voglio perdermi in lui: ci stacchiamo per un attimo, cercando di prendere quel poco di aria che ci basta per vivere e osservo il viso di Gulf, vedo che le sue pupille sono dilatate e le sue guance sono rosse per il desiderio; lui mi vuole ed io voglio lui. Gulf inizia a mordersi il labbro inferiore e non riesco più a trattenermi, così afferro i suoi fianchi e lo spingo contro la mia erezione mentre le sue mani si fanno strada nei miei capelli, per poi alzarmi leggermente la testa portandomi verso le sue labbra: "ha un sapore così buono, così dolce" penso mentre Gulf geme nella mia bocca ed è come una sveglia per il mio corpo tanto che me lo fa diventare più duro, di quello che non è già. Muovo la mia mano lungo la sua schiena, fino ad arrivare alla base del suo collo spingendo la sua testa ancora di più verso la mia, in modo tale da spingere ancora di più la lingua nella sua bocca: le nostre lingue lottano e...cazzo, è erotico, rude e intenso.

Ci stacchiamo, giusto il tempo di alzarci e vedo he Gulf chiude la porta a chiave: una volta chiusa si gira verso di me e mi guarda, con gli occhi spalancati, in attesa e soprattutto voglioso "cosa vogliamo fare adesso?" chiedo, anche se è una domanda alquanto stupida "vorrei che facessi l'amore con me" risponde Gulf senza mai distogliere il suo sguardo dal mio. Come due calamite ritorniamo di nuovo uno di fronte all'altro ed io inizio a sbottonargli la camicia mentre vedo il suo piccolo petto alzarsi e abbassarsi, in un ritmo che diventa sempre più veloce; slaccio l'ultimo bottone e spingo la camicia sulle sue spalle per poi farla cadere sul pavimento. Poi passo al jeans, inginocchiandomi ai suoi piedi, slacciando prima il bottone e poi la zip: è rimasto solo in intimo, ed è un visione da togliere veramente il fiato; mi rimetto in piedi per poi chinarmi e strofinare il naso contro il suo orecchio mentre lui si dimena deliziosamente; poi lascio piccoli baci lungo il sentiero che va dal collo alla sua spalla e sento un piccolo suono provenire dalla sua gola...è eccitante, cazzo!

Bacio il suo collo un ultima volta e poi cado in ginocchio davanti a lui e lentamente le mie mani vagano sulle sue gambe, fino a quando non sono suoi fianchi e prendendo i bordi dei suoi boxer,  li faccio scivolare via liberando la sua erezione: una volta aiutato a liberarsi dell'indumento lo spingo in avanti e prendo in bocca la sua possente asta, sentendo la sua eccitazione; Gulf geme e affonda le sue dita nei miei capelli mentre io continuo il mio assalto "oh Mew per favore.." mugola. Decido di fermarmi, mi alzo e mi metto di fronte a lui, il quale capisce subito dove voglia arrivare: così slaccia, con mani tremanti, la mia camicia facendola scivolare poi sulle mie spalle, poi passa al mio pantalone e boxer facendo gli stessi movimenti che ho fatto io prima. Ora siamo nudi entrambi e avanti al letto: lo spingo dolcemente sul letto "lì c'è tutto il necessario" sussurra indicando il suo comodino dove trovo preservativi e lubrificante. 

Una volta preparato per bene, apro la bustina e srotolo il lattice sulla mia erezione: lui guarda ogni mossa, ansimando ancora: una volta pronto anche io, mi porto sopra di lui; voglio assaporare questo momento e così lentamente entro dentro di lui. Cazzo, mi fa sentire così bene! Lui è così stretto, così giusto per me: Gulf alza i fianchi per incontrarmi buttando la testa all'indietro, il mento in aria e la sua bocca aperta in una silenziosa adorazione; le mie braccia sono intorno alla sua testa mentre le sue mani si spostano nei miei capelli, tirandomeli ed io mi muovo lentamente, sentendo il suo calore intorno a me, apprezzando ogni centimetro di lui. La mia bocca trova la sua reclamandola e comincio a muovermi, ma a muovermi sul serio: mi perdo dentro di lui, affondando dentro di lui ripetutamente; Gulf è vicino all'apice, come me. 

"avanti Gulf, vieni" sussurro e lui grida mentre esplode intorno a me, stringendosi e tirandomi ancora di più in profondità...ed io esplodo, riversando tutto di me dentro di lui "oh Gulf!" urlo per poi collassare su di lui, affondando il viso nel suo collo inalando il suo delizioso profumo: lui è mio e nessuno me lo porterà via. In questo momento di beatitudine, realizzo che farò qualsiasi in mio potere per tenermelo, per farlo restare con me. 

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