Capitolo 12

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POV MEW

Un attimo di pace, finalmente. Mi trovo nel mio piccolo ufficio, mentre mi riposo: sono solamente le 11 del mattino e il pronto soccorso è un continuo caos; stamattina non volevo proprio alzarmi, volevo continuare a rimanere nel letto con Gulf.
La mia tranquillità viene interrotta da una bussata di porta "avanti" dico in tono molto incazzoso "dottore mi scusi, c'è una persona che vorrebbe parlare con lei" mi informa un infermiera "prego lo faccia entrare" dico anche se non ho nessun appuntamento in programma stamattina.
"buongiorno dottore" dice un uomo di mezza età mentre entra nel mio ufficio: appena i miei occhi si posano su di lui, resto per un attimo fermo a fissarlo: assomiglia tantissimo ad un persona..
"Salve come posso aiutarla?" chiedo "Salve, mi hanno detto che lei è il migliore in circolazione dottor Suppasit...sono il Signor Kanawan e da qualche giorno ho un piccolo fastidio alla spalla sinistra" mi dice "beh innanzitutto ha subìto qualche trauma? Non so aver fatto un movimento diverso, sbattuto involontariamente da qualche parte?" dico cercando di creare una diagnosi ben corretta "forse, ora che ricordo l'altro giorno sono andato a sbattere involontariamente contro lo stipite della porta" risponde senza mai togliere il suo sguardo dal mio "allora sicuramente sarà una piccola contusione: basta prendere un antidolorifico, nel caso in cui non dovesse passare, le lascio il numero del mio collega ortopedico così sarà più preciso nel fare una diagnosi. Io sono solo un medico generale di pronto soccorso" rispondo "grazie mille dottor Suppasit" risponde per poi rendermi la mano e nel momento esatto io tocco la sua, una scarica elettrica si fa strada dentro di me; la sua presa si fa più stretta, come se volesse farmi male "oh mi scusi, non volevo farle male" dice scusandosi per poi andare via.
Nel momento esatto chiude la porta dietro di lui, la stanza improvvisamente è come se diventasse ghiacciata, nonostante fuori facciano 30°. Quell'uomo ha una brutta aura..

POV GULF

Manca un ora e Mew sarà di ritorno a casa: ho prenotato un posto dove passeremo i giorni a venire...un isoletta vicino a quella di KO Chang: ho preparato già tutto, mi sono permesso di prendere qualche vestito dalla cabina armadio di Mew e metterlo in un piccolo trolley che ho trovato nel suo piccolo sgabuzzino.
Sono sul divano, nel salone mentre tengo tra le mani i fogli della prenotazione del piccolo hotel "hey bentornato" dico mentre corro verso Mew per poi abbracciarlo "piccolo, ti sono mancato?" chiede "si e tanto" rispondo per poi baciarlo "aspetta.." dico mentre mi allontano da lui e mi avvicino al divano, prendendo i due fogli "spero che non ti arrabbierai" sussuro per poi dargli i fogli "oh.." mugola guardandomi con...stupore, amore "grazie, quindi per 4 giorni saremo isolati dal mondo?" chiede mentre mi tiene per la vita "assolutamente si, ho anche già preparato le valigie...mi sono permesso di prenderti qualche vestito. Scusami per essere stato così invadente" rispondo "nah, nessuna scusa. Ora ti va di mangiare qualcosa? Ordiniamo qualche schifezza" dice mentre sta cercando il numero di qualche pub nei dintorni.

"che bello qui, c'è una pace e tranquillità. Ne avevo bisogno, grazie piccolo" dice Mew mentre mi stringe una mano "allora abbiamo diverse attività da poter fare, giro in canoa, in bici, fare una nuotata in piscina, fare il percorso relax...insomma tutto" rispondo elencando tutte le che sono riuscito a prenotare per rendere questa vacanza unica e speciale "che ne dici di un giro in canoa dopo pranzo? Così possiamo vedere il tramonto insieme" chiede Mew "oh si, sarebbe fantastico. Allora visto che non è ancora ora di pranzo, che ne dici di farci un tuffo in piscina per rinfrescarci un po'?" mugolo "certamente, ma dovrò tenere a bada la gelosia...non mi piace che gli altri fissano il mio uomo" mi sussurra all'orecchio mentre mi tiene tra le braccia.
"Io cosa ho fatto per meritarmi un amore così?" penso beandomi del suo possente e amorevole abbraccio.

*****

"È uguale a sua madre" pensa Kanawut senior mentre osserva la foto di Mew e quella dei suoi genitori. Nei giorni precedenti ha ripreso quel fascicolo sulla famiglia Suppasit, che anni addietro aveva chiesto, e lo ha confrontato con quello di Mew ricevuto solo due giorni fa. Vederlo da vicino, gli ha fatto un certo effetto: si è trovato davanti un uomo forte e sicuro di se e Kanawut se ne accorto dalla stretta di mano, che i due si sono scambiati la mattina del giorno precedente; di certo non poteva riverlargli il suo vero cognome..
"si signore?" chiede un uomo dall'altro lato del telefono "procediamo con il piano. Mi raccomando discrezione, il mio amico dottore vi aspetterà domani" risponde Kanawut per poi chiudere la telefonata.

EMERGENCYWhere stories live. Discover now