ⅩⅥ

3.2K 169 131
                                    

───────•••───────

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

───────•••───────

«Respira, Taehyung», disse Jimin, inspirando ed espirando lentamente in modo che il biondo lo imitasse.

«Jimin, Jimin, non penso di poterlo fare», si affannò a dire Taehyung, il respiro che cominciava a rasentare l'iperventilazione. Dal punto in cui si trovavano, accanto al palco, il mormorio della folla giungeva forte e chiaro, così come gli applausi che risuonavano nel teatro dopo la fine di ogni esibizione.

«Taehyung, hai una voce incredibile. Ci siamo esercitati centinaia di volte e conosci tutte le parole. Andrà tutto bene». Jimin gli posò entrambe le mani sulle spalle, fissandolo negli occhi. Quelli scuri di Taehyung erano completamente colmi di panico e il lilla non aveva idea di come riuscire ad aiutarlo perché, nonostante l'aria condizionata del backstage, stava iniziando a sudare più del dovuto anche lui.

«Minie, stai bene?», domandò Taehyung, mettendo per un momento da parte tutta la tensione che provava e concentrandosi sul viso completamente arrossato del proprio migliore amico. «Stai bruciando».

Jimin scosse la testa, lasciando che qualche ciocca color pervinca gli cadesse sulla fronte scoperta. «Non mi sento al cento per cento, penso di aver un virus allo stomaco o qualcosa del genere. Sto così da qualche giorno, ma non ti lascerei mai da solo. Dobbiamo fare questa cosa insieme». Il lilla sorrise, tentando di tranquillizzare l'altro con gli occhi.

«Ma se ti senti male forse non dovremmo continuare», insistette Taehyung. «Sono sicuro che non dispiacerebbe a nessuno. Non c'è nessun programma, nessuno se ne accorgerebbe».

Il ragazzo più grande scosse nuovamente la testa, afferrando le mani del biondo tre le proprie. «Taehyung, lo faremo. Non abbiamo lavorato così duramente soltanto per tirarci indietro all'ultimo momento. Siamo super sexy, andremo là fuori e lasceremo tutti a bocca aperta».

Dopodichè, con un ultimo sorriso, Jimin gli voltò le spalle e prese ad osservarsi in uno degli specchi presenti lì dietro le quinte. Taehyung aveva lasciato che fosse il maggiore a decidere i loro outfit per la serata. Erano entrambi vestiti completamente di nero: Jimin indossava una camicia di seta scura a maniche lunghe un paio di jeans del medesimo colore, mentre Taehyung aveva optato per un paio di pantaloni aderenti e una camicetta svolazzante leggermente trasparente.

Jimin aveva chiesto anche a Yoongi di vestirsi di nero, per completare il trio – il che era una richiesta quasi superflua visto che il ragazzo dai capelli rossi non indossava mai altri colori al difuori di quello. Alla parola 'trio', Taehyung aveva storto leggermente il naso: nella sua mente erano un duo con un chitarrista di supporto.

«Andrete benissimo, ragazzi», disse Yoongi dalla sua posizione accanto agli specchi, rivolgendo in particolare un sorriso rassicurante e intriso d'affetto a Jimin.

Taehyung non lo ascoltò più di tanto, preferendo concentrarsi sul fare profondi respiri per cercare di calmare le palpitazioni tonanti del suo cuore. Il tempo passava sempre più in fretta e sapeva che l'esibizione sul palco – l'esibizione appena prima della loro – era quasi finita.

Crimson | 𝑇𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘Where stories live. Discover now