Capitolo 6.

40 5 1
                                    

"Sono le nove e mezza di sera e ancora non hai finito! Ma quando hai iniziato? Claudia, è tardi!" Mi fa notare mamma sedendosi sul divano. "Oh tesoro, non fare avanti e indietro... Mi dai fastidio! Vai di là mamma mia! Devo guardare la tv e vedo te fare avanti e indietro! Te lo dico tutte le sere!" Rimprovera mia sorella con gli auricolari, che fa finta di non sentirla. Rido.

"Fede..." la chiamo io.

"Sì?" mi guarda.

"Andiamo in camera, ti va? Ti devo parlare"

"Certo!" corre.

Mamma ricomincia: "Fai piano! Che poi ti fai male..." guarda me. "Cos'è successo?"

"Niente" scrollo le spalle chiudendo tutti i libri. "Contenta? Ho finito!" sorrido andando a darle un bacio. "Buonanotte!"

"Buonanotte!" sospira esasperata.

Vado, e mentre mi faccio lo zaino mia sorella chiude a chiave la porta.

"Mi sa che c'è un problema..." inizio ridendo.

"Ti sei innamorata" dice schiettamente, facendomi diventare paonazza.

"Dai!" esclamo scoppiando a ridere.

"Eh... Clau, questa è la cosa! Si vede lontano due chilometri che ti piace!"

Oddio.

"Davvero?"

"Non hai mai toccato un libro. Fino all'anno scorso andavi avanti a porta listini con fogli che perdevi pure nella doccia. Di punto in bianco, adesso un quaderno, non ti alzi fino a ché non hai finito... E i messaggi sono tutti con un unico soggetto" Mi mostra la chat dove la settimana scorsa mi sono sfogata per le cose belle che mi ha detto.

Rido.

"Lui crede nelle persone!" mi scimmiotta. "È bellissimo quando parla! Proprio si vede che gli piace quello che fa! Non puoi non capire!"

"Dai, adesso basta!" continuo a ridere. "Mi stai facendo paura..."

"Ti sto descrivendo in forma teatrale" sorride. "No, a parte gli scherzi... Com'è? Sincera"

La guardo.

"È un sogno. Tu non capisci, non lo conosci ancora... Però... Già lo vedi, no? Quando cammina... Testa alta, valigetta alla mano, sempre impeccabile. E quando parla, mai una parola usata a sproposito, anzi! Ci pensa sempre chissà quante volte prima di dire o fare qualcosa, proprio perché sa la difficoltà dei vari argomenti, no? E poi... Ad ogni argomento, è lì che ti incoraggia.

Lui ci crede più di te, e ci crede anche per te. Ed è come se non stesse facendo un lavoro, ma stesse portando a compimento una missione quasi, da quanto prende seriamente le cose... È semplicemente incredibile!" Faccio una pausa, ricordando la conversazione di oggi. "Inoltre è molto sensibile, anche se cerca di non darlo a vedere, e super simpatico... Ed empatico" Guardo mia sorella che mi sta fissando con due occhi fuori dalle orbite. Mi interrompo.

"Che c'è?" la guardo confusa.

"Somo passati tre mesi  e tu sei completamente cotta!" sussurra. "Io credevo fosse... Sai quelle cose, tipo... Che ne so, quando si scherza! Che dici <<io lo amo!>> ma poi non è vero? È solo un momento, perché ti ha messo dieci? O sei, magari anche se ti meritavi cinque e mezzo?"

"No!" scuoto il capo. "In questo ti sbagli di grosso. Lui è serio per queste cose. È proprio..."

"Perfetto!" mi guarda incrociando le braccia con aria di sfida.

"No, perfetto no... Avrà anche lui dei difetti!"

"Per esempio?" Mi sfida.

"Non cede fino a quando non glie la dai vinta. A meno che non si tratti di cose personali, lì è impeccabile. Se te la senti parli, sennò non ci mette molto a cambiare argomento... Dopo averti mostrato la sua disponibilità qualora decidessi di parlarne"

Romantic LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora