Capitolo 25.

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"Ieri, dopo quella discussione con mamma, ci ho parlato. L'ho chiamato, siamo stati a dialogare e mi ha ricordato quel giorno a scuola in cui ho continuato a provocarlo fino a quando ci siamo baciati" Sorrido. "Lui... Cazzo, è così perfetto!"

Mia sorella mi guarda sorridendo.

"Spero di non capitare in classe sua... Non ho intenzione di toglierti questa felicità. Però lo voglio conoscere!"

La guardo.

"Tu devi studiare, punto. Classe sua, non classe sua non è importante, quello è un altro discorso" Faccio severa. "So che lo faresti per me, però non ti preoccupare. La strada di casa si trova sempre" Sorrido, lei con me. Poi viene ad abbracciarmi.

"Si è lasciato..." Sussurra. "E mi ha scritto"

"Posso vedere?" La guardo facendo cenno al cellulare. Lei va a prenderlo e me lo porge.

"Si è soltanto sfogato, ha detto che è una bambina e... Altre cose, che..."

"... Che ti hanno fatto cambiare idea, certo" Rispondo io leggendo i messaggi.

No, più che altro è stato carino vedere come non si sia fatta scrupoli!

Guardo mia sorella.

"Sai se è vero?"

Fa spallucce.

"Ne parla tutta la scuola, so solo questo"

"Lo sai che non basta, vero? Tutti possono dire che due più due faccia cinque, non cambierà il fatto che faccia quattro" Replico.

Ci pensa.

"Quindi dovrei chiedere? Mi stai suggerendo questo?"

Respiro.

"Ti sto semplicemente suggerendo di allenare il tuo senso critico. Ti dicono che sei stupida? E tu risolvi i problemi al posto loro. Ti dicono che non sei in grado di fare qualcosa? Falla. Ti dicono che la Terra è piatta? Studia. Confrontati con chi ne sa di più, chiedi spiegazioni. Ti dicono che la tua crush è fidanzato? O che si sia lasciato? Che lei lo abbia tradito? Cerca le prove! Non fare mai affidamento su qualcosa solo perché lo dice molta gente, spesso parlano a vanvera. Poi potranno anche avere ragione, ma almeno sai che è così perché con la tua testa sei andata a lavorare per ricercare la verità"

Resta a guardarmi senza dire una parola.

"Hai capito?" Insisto.

Annuisce.

"E che ci fai ancora qui? Non ti vedo con il telefono in mano!" Incrocio le braccia assumendo volontariamente una posizione di sfida.

Sorride e si mette all'opera, io la guardo.

"Può essere anche che sia vero, eh? Non è stronzo per forza. Ma io non mi riferivo solo a quel caso specifico..."

"Sì, sì, lo so" Risponde, per poi fermarsi qualche minuto dopo. "Ha ragione. Un mese fa aveva la storia con lui, mentre si baciavano nel bagno di un ristorante. Adesso ha cancellato tutto di lui, e ha l'immagine con un altro"

Mi sale una rabbia.

"Che... Meglio  he non parli" Esco.

Per tutta la serata mi viene in mente Matteo. Quando ho scoperto il tradimento, a momenti mi mancava il fiato. Erano due anni e mezzo che stavamo insieme, come ha potuto farmi questo? Ero troppo appiccicosa? Troppo bambina? Troppo infantile? Troppo curiosa? Inadatta? Cos'avevo che non andava? E poi perché, tra tutte, proprio lei?
La cosa più assurda, poi, era che fingeva di essere convinto che fossi io a tradirlo, con uno dei suoi migliori amici per giunta! E cercò pure di farmi sentire in colpa, dicendomi che era andato da lei perché io non gli davo più le stesse attenzioni da quando avevo conosciuto Max, ragazzo dal quale ho sempre cercato di stare lontana perché sapevo di piacergli, ma lui non piaceva a me. Io amavo Matteo. Non sarei mai stata con qualcun altro, e lui lo sapeva in realtà. Nonostante ciò, ha preferito farmi sentire in colpa, tradirmi per mesi... E poi dire che è stato solo una notte, perché aveva bevuto troppo.

Romantic LoveWhere stories live. Discover now