Romantic Love

Capitolo 32.

"Scusami! Scusami, io..."

"È tutto okay" Sussurra lui ricomponendosi. "È tutto okay, tranquilla. Scusami, sarebbe potuto entrare qualunche docente... È questo" Mi dà un rapido bacio sulla fronte.

"Ancora due mesi" Continua. "Pensiamo di farcela?" Sorride ironico.

"Sì" Rispondo io sotto il suo sguardo fiero.

Prende il quaderno e sotto alla mia frase inizia a scrivere di getto qualcosa, che dopo qualche minuto posso finalmente leggere anch'io.

<< Ti amo.

Non è facile mantenere una relazione, specie di questo tipo. Troppe pressioni addosso, tra compagni che magari parlano male di uno o dell'altra, e tu che non sai da che parte stare.

Troppe responsabilità,  perché vedrai anche l'altro lato della medaglia... E crescerai più in fretta di quanto dovresti,

Mantenendo un segreto per un tempo indefinito, che ti allontanerà dai tuoi amici.

Ti negherai bravate...

E io non volevo questo per te.

Volevo che, come per tutti,

Il tuo ultimo anno fosse speciale,

Lo so che ci conosciamo da poco, da settembre, però... Non lo so, quando ti sei confidata con me quel pomeriggio, io ho sentito qualcosa. Ho sentito come se stessi ascoltando la storia della mia vita raccontata da un'altra persona!  E ho sentito da subito la necessità di proteggerti. A qualunque costo, da qualunque altra cosa poteva accaderti. 

Desideravo che ti stringessi con i tuoi compagni, non

Che ti distaccassi...>>

Lo guardo.

"Ma no... Posso?" Mugulo dispiaciuta. Non voglio che si faccia questi problemi. Sapevo a cosa stessi andando in contro quando l'ho baciato, e quando non smettevo di provocarlo.

Mi porge la biro.

<<Anche io ti amo, e concordo: non è stato facile. Spesso, anche se non lo davo a vedere, ho avuto paura che ci scoprissero,

perché sapevo le conseguenze che avresti subìto.

Delle voci degli altri sul mio conto non mi sono mai curata, sul tuo sì. 

Sei una bellissima persona, 

Dolce, sensibile e intelligente,

E non permetto a nessuno di parlar male di te, o di dire qualcosa che possa nuocerti,

Men che meno alle tue spalle.

Mi sono sempre sforzata di guardare le cose anche dal vostro punto di vista in questi cinque anni,

mi hai semplicemente facilitato il compito!

Quest'anno è stato super speciale, anche grazie a te.>>

Resta a fissare il foglio a lungo, mi guarda per un istante e poi torna a scrivere.

<<Sei molto gentile, grazie infinite.

Mi dispiace delle conseguenze negative che questo rapporto ha avuto,

È esattamente per questo motivo che non volevo iniziasse,

Ma allo stesso tempo sono molto lieto di quelle positive.

Ti ringrazio per non aver rinunciato

E... Per avermi permesso

Di conoscerti

E di conoscermi meglio,

Perché sì:

Di me ho scoperto che

Non importa quanto passi il tempo,

Quando si tratta delle persone a cui tengo,

Resterò sempre

L'ottimista che prova e riprova,

Continuando a buttarsi nella vita, nelle situazioni,

Sperando che tutto vada per il meglio

E questo lo devo a te.

Se non l'avessi fatto adesso,

Non ti avrei conosciuta, non avrei ascoltato le tue storie, 

E probabilmente per te sarei soltanto uno dei Prof che hai cambiato,

O uno dei nuovi,

Niente di più.

Tu per me saresti

Un'alunna speciale,

E saremmo l'una il più grande rimpianto dell'altro senza nemmeno saperlo!

Invece così non è stato... 

Abbiamo avuto alti e bassi, 

Momenti nostri, 

E stiamo ancora imparando a conoscerci.

O sbaglio?>>

Mentre rileggo le ultime parole, mi tornano in mente le parole della mia amica. "Qualcosa tra voi due c'è", "Come vi guardate, come vi parlate" , e una domanda mi frulla nella testa a seguito di queste frasi, che gli pongo senza peli sulla lingua.

"Tu ci credi nelle anime gemelle?" Lo guardo negli occhi curiosa.

Lui sembra colpito. Di certo non se l'aspettava! 

Risponde poco dopo: "No... Non molto in realtà. Mi piace credere che qualcosa ci sia, una motivazione per le cose che ci accadono quotidianamente... Ma non credo a quello. Come mai?"

"Perché io da qualche mese a questa parte sto iniziando a crederci grazie a te" Sussurro sorridente prima di baciarlo di nuovo.