Capitolo 27.

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Alzo il capo e noto che mi stava già guardando.

"Sei... Sei davvero bellissima. Una bellissima persona, oltre ad essere una bellissima ragazza" Mi lascia un bacio sulla fronte.

"Non sono l'unica" Gli faccio notare in risposta. "E sappi che, anche se non abbiamo la stessa età, non siamo colleghi o quello su cui fate riferimento solitamente voi adulti, in realtà di me ti puoi fidare" Gli sorrido. "Volevo soltanto dirti questo... Per qualsiasi cosa, io sono qui"

Mi bacia.

All'inizio non ci credo che si sia lasciato andare così tanto, ma quando apro gli occhi mi rendo conto che è proprio un bacio (un bacio vero!) e allora mi lascio andare anch'io, richiudendo gli occhi, schiudendo le labbra e accogliendo la sua lingua, che inizia a giocare e a danzare con la mia in movimenti dolci e lenti, fatti per gustarsi ogni attimo di quell'emozione, dal battito che è accelerato, a quella pressione che sta agendo tra noi, che ci fa stringere l'uno all'altro.

Si stacca, e io riapro subito gli occhi per non sembrare come incantata - cosa che in realtà sono, però... Che imbarazzo se se ne accorgesse! - .

E proprio perché non deve capire quanto mi sia piaciuto, il mio corpo decide di staccarsi dalla razionalità - come sempre - e agire autonomamente, facendomi saltare sul posto emozionatissima, con il cuore ancora a mille, il sorriso stampato sul volto e la voglia di saltargli in braccio a pallettoni. Lui mi osserva inizialmente confuso, poi stupito e divertito. Lo abbraccio. Quando mi sono calmata, o per lo meno il mio corpo ha smesso di muoversi come un automa senza il minimo ritegno né controllo, mi lascio andare anch'io.

"Ti amo" Sussurro prima di baciarlo, lasciandolo completamente di sasso.

"Anch'io..." Mormora, ancora tra il confuso e lo stupito.

Scoppio a ridere, e lui mi stringe forte.

"Non ti racconto molto di me" Sussurra andando a posare la testa nell'incavo del mio collo, facendomi venire i brividi per il contatto dell'aria che esce dalla sua bocca mentre emette i suoni per pronunciare quelle parole. "Però mi sento di dirti una cosa: piano piano mi stai migliorando le giornate"

Con grande sorpresa riesco solamente a balbettare: "G- Grazie!"

Sono così emozionata e felice, che qualsiasi descrizione del mio stato d'animo attuale risulterebbe sciocca.

Quando finalmente capisci che forse stai facendo qualcosa che non sia solo buono, ma proprio meraviglioso, unico e speciale. Avere la consapevolezza, data dalla persona che amate, che gli state migliorando qualcosa... Non la riesco a spiegare, ma è così bello, così... Così wow. Dona quella carica di autostima, di volontà di ripromettersi di non rinunciare mai, per niente al mondo, a metterla al primo posto, qualsiasi cosa accada. Perché lei lo sta facendo con te.

 E quindi devi ricambiare, dimostrarle che non sbaglia a fidarsi. È questo principalmente ciò che provo quando Luca mi è intorno: la sensazione di non poter fare niente che possa deluderlo. Lui non lo farebbe con me.

"A te!" Mi posa un braccio intorno alle spalle. "Quindi... Pace fatta?" Sorride agitato.

Notando il mio silenzio, mi scosta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, sforzandosi di sorridere e poi mi bacia. Un altro bacio dolce, lento quanto ruffiano. Infatti, non appena terminato, sorridente riparte alla carica scherzando: "Così ne sei più convinta?"

Rido.

"Guarda, solo per questo ti direi di no..." Sussurro.

Luca mette il broncio, e io non riesco a rimanere impassibile: "Ma io sono io, per cui la sincerità prima di tutto" Torna a sorridere, io lo ammetto: "Sì, ne sono un po' più convinta... Grazie" Lo abbraccio emozionata.

Romantic LoveWhere stories live. Discover now