Tre

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Skylar's POV

"Cos'è?" Appoggiai la piccola busta bianca sul tavolino tra noi. Il bar era affollato di persone, anche se erano già passate le otto di mattina.

Alex guardò l'involucro dal bordo della sua tazza prima di allungare lentamente una mano. Lo guardai mentre afferrava la busta e tirava fuori la lettera per poi leggere le parole stampate sopra.

Solo una frase. Parole che mi avevano preoccupata -più di quanto volessi ammettere- dal momento in cui le lessi. Fuori dal mio appartamento.

"Chi sta mentendo?" Chiese, guardandomi finalmente. Sembrava confuso.

Agitai le mani per aria, senza la minima idea come lui, e mi stravaccai contro lo schienale della sedia. "Non lo so! Sto cercando di trovare una spiegazione del perchè qualcuno avrebbe dovuto mandarmela."

Le sue sopracciglia di aggrottarono mentre tornava a leggerla.

"Tu non ricevi mai lettere." Commentò. Più a se stesso.

"Si." Strinsi la mascella. Esatto. L'unica volta che ne ricevetti una, il mittente era Blake.

"L'hai detto a Caden?"

"No." Scossi la testa. "Perchè avrei dovuto? Questo non... non voglio che diventi un qualcosa di importante."

"Be', non sta a te deciderlo." Mandò giù il resto del suo caffè con una smorfia. "Come fai a bere questa merda ogni giorno?"

"Alex." Mi sporsi in avanti preoccupata. "Qualcuno mi sta mentendo. Potrebbe essere una minaccia."

Non riuscii a non ripetere quelle parola nella mia testa. Lui sta mentendo. Ma chi era lui?

"Non sono io." Sospirò. "So che in passato l'ho fatto diverse volte, ma ti assicuro che ora non sto mentendo su niente, cazzo."

Lo fissai, mordendomi l'interno della guancia ansiosamente.

"A meno che..." I suoi occhi si spalancarono in modo ridicolo. "Qualcuno sta cercando di dirti che potrei aver accidentalmente dato da mangiare quei disgustosi falafel a Chicken."

Sbattei le palpebre. "Hai fatto cosa?"

"Probabilmente è solo uno scherzo." Allontanò il discorso con un sorriso sfacciato appena lo guardai male.

"Ehi, stai lontano dal mio gatto." Gli puntai un dito contro. "Non c'è da stupirsi se in questi giorni si sia arrampicata sui muri."

Alex rise e si passò le mani tra i ciuffi disordinati.

"Dico sul serio, Sky. Probabilmente è solo uno scherzo. Alla gente piace scherzare, lo sai." Disse. "Non ti preoccupare."

Come non potrei? Come potrei non preoccuparmene quando il tempismo di quella la lettera era stata così fottutamente perfetto? O era stata solo una coincidenza? Un'ottima coincidenza.

"Ero al telefono con Caden al telefono quando ho visto questa busta," dissi, guardando con ansia il bar affollato.

Alex inarcò le sopracciglia. "Um...sai cosa stai insinuando, vero?"

Buttai fuori un lungo sospiro frustrato. "Non è cosi! Senti, sono solo confusa. Caden si sta comportato in modo sospettoso..."

"Sono sicuro che non apprezzerebbe questo aggettivo."

"Lo so." La mia voce si ridusse ad un sussurro. "Non lo so, Alex. L'ultima volta che qualcuno... qualcuno mi ha mandato una lettera, le cose, molte cose, sono andate male. Non voglio che succeda di nuovo. Voglio solo un po' di pace."

Lost Heart | ✔ (Italian Translation)Where stories live. Discover now