Ventidue

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Caden's POV

Skylar si rifiutò di rispondere alle mie chiamate o ai messaggi che le avevo mandato, il che non sarebbe stato così allarmante se prima non fosse sembrata così strana.

Quando aveva risposto alla mia chiamata. Quando era lì su quel ponte. Costa Bridge.

"Cazzo," imprecai mentre uscivo dalla mia macchina, sbattendo la portiera dietro di me.

Non lì, pensai. Perché avrebbe dovuto andarci? Perché quando non le avevo mai detto di-

Tirai fuori il telefono e vidi il nome di Seth lampeggiare in una chiamata in arrivo.

"Sì?" Risposi.

"Ehi," disse. "Ci sono cattive notizie e buone notizie. La cattiva notizia è che ha spento il telefono. E quella buona--"

"Cosa vuoi dire che l'ha spento?" esclamai, passandomi la mano libera tra i capelli. E dio, ero incazzato. Furioso. Perché non riuscivo a smettere di ricordare quell'assurda paura nella sua voce, in quell'ultima telefonata a cui si era presa la briga di rispondere. Sembrava strana e non riuscivo, per la mia dannata vita, pensare perchè.

Costa Bridge, ripensai. Perché era andata lì?

"Intendo che... l'ha spento," disse Seth, poi sospirò. Strinsi la mascella perché sicuramente prendersela con lui non avrebbe reso le cose più facili, vero? "Non posso rintracciarla più di quanto non l'abbia già fatto. E ti prometto che ci ho lavorato su parecchio, Caden."

Un gruppo di persone sbucò fuori da un bar a una certa distanza e io mi accigliai.

"La buona notizia, come stavo dicendo, è che sappiamo che è da qualche parte vicino a dove sei tu." Lui continuò. "Abbastanza vicino, se me lo chiedi. Che ne dici di guardarti intorno e chiedere alle persone intorno a te se l'hanno vista?"

"O che ne dici se prendo a pugni a qualcuno." Digrignai. "O qualche cosa." 

Seth borbottò qualcosa di incoerente prima di aggiungere, "Se pensi che questo ti aiuterà a trovare Sky, certo."

"Non fare lo sbruffone con me." sibilai, ma non era una vera minaccia. "Potrebbe essere ovunque in questo momento. Io non--Perché cazzo non risponde a nessuna delle mie chiamate?" Provai a pensare in modo sensato, ma non ci riuscii. Non quando non capivo perché fosse andata in quell'unico posto a cui mi dicevo di non pensare mai. Non quando avevo paura anche solo di pensare a cosa le sarebbe potuto succedere.

"Il suo telefono è spento," ripeté Seth con quel suo modo calmo. Era fottutamente fastidioso.

"Lo so, cazzo!"

Sospirò di nuovo. "Dammi un secondo."

Gli diedi un secondo. Gli diedi due secondi. "Per cosa--" camminai. "--mi stai facendo aspettare?" 

"Okay, quindi l'ultimo punto che posso vedere qui, dove si trovava l'ultima volta Skylar, è proprio dove sei tu. Via 14, giusto?"

"Sì." Mi strofinai la mano libera sul viso.

"Hm, va bene." Sentii i clic lontani provenire dalla sua parte. "Vedi una specie di...club intorno a te? Un bar?"

Guardai verso il bar trasandato che avevo individuato prima. "Sì. Si trova lì?" E stavo già percorrendo la strada. Se Sky fosse lì dentro tutto sola--

"No," rispose Seth. "Il vicolo che c'è dietro. Lo vedi?"

Mi avvicinai al bar e svoltai nel vecchio vicolo stretto. "Questo?" chiesi.

Lost Heart | ✔ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora