Quattro

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Skylar's POV

"Signorina Anderson, è sicura di aver visto una persona irrompere in casa sua?" Mi chiese il poliziotto dalla statura alta.

Deglutii, stringendomi tra le braccia. Se non fosse per quel suo sguardo intimidatorio, probabilmente non avrei balbettato.

"S-Sì. Ho visto... voglio dire, non ho visto nessuno. Ma la mia camera da letto, era tutto distrutta. E c'erano queste... queste parole scritte su quello specchio a parete."

Guardai verso lo specchio e anche l'ufficiale di polizia mi imitò. Non c'erano parole scritte su di esso. Anche la mia stanza non era come l'avevo appena descritta.

Tutto era così perfettamente in ordine.

Oh Dio, pensai. Perché stava succedendo a me?

L'agente, che ormai sembrava un po' irritato, si voltò e guardò di nuovo dall'altra parte della mia stanza. Probabilmente alla ricerca di qualsiasi indizio di irruzione. Non c'era niente.

L'altro agente di polizia, una donna che sembrava molto meno spaventosa dell'uomo di fronte a me, uscì dalla camera di Nova e mi guardò. "Non c'è nessuna prova, signorina. Niente di ciò che ha detto. Temo che si...stia sbagliando." Alzò le sopracciglia verso di me.

Sbagliando.

Come avrei potuto sbagliarmi quando tutta la mia camera da letto era stata distrutta proprio davanti ai miei occhi?

E non intendevo distrutta nel solito modo, e cioè grazie al mio disordine. No, non era solo quello. La mia stanza era un caos totale. Ogni libro dal mio scaffale era stato lanciato. Le pile delle mie tele erano state distrutte. I cuscini erano sul pavimento. Il mio guardaroba era aperto e i miei vestiti erano ovunque.

Vidi tutto questo nel momento in cui tornai nel mio appartamento. Era già stata una giornata lunga e stancante trascorsa nel negozio di fiori in città della signora Marshall. A volte non aveva problemi a prendersi cura di Chicken e io aiutavo lei nel suo negozio per ripagare il favore. 

L'avevo fatto finché non decisi di tornare a casa.

Avevo anche ricevuto una chiamata dalla mia madre mentre tornavo. Tutto era andato così bene.

"Quindi?" chiese mia mamma al telefono. "Verrai per il fine settimana?"

"Voi rimarrete qui per il fine settimana?" Era ancora una sorpresa per me trovare i miei genitori non così occupati nei loro viaggi di lavoro in questi giorni. 

"Ci saremo." Lei disse. "È passato così tanto tempo dall'ultima volta che abbiamo fatto una di quegli incontri di famiglia, non credi? Potrei anche invitare alcuni dei tuoi zii e zie."

Sembrava fottutamente entusiasta per quello. Non mi ero nemmeno degnata di trattenere a grugnito.

Mia madre rise a quello. "Ti divertirai, Skylar. Non fare la guastafeste."

"Um, va bene?" Alzai gli occhi al cielo. "Non so tu, mamma, ma tutto quelle zie e quegli zii mi fanno venire i brividi, cazzo." 

Mia madre sospirò. Immaginavo che mi volesse davvero a quell'incontro, dato che non disse niente del mio linguaggio volgare. 

"Sono sicura che a Chicken piacerebbe venire." Non aveva torto. "E tu puoi vedere anche Caden?"

Beh, a quello riuscì a convincermi.

"Va bene, va bene, cavolo, mamma. Vi devo mancare moltissimo a te a papà."

Lei rise. "Certo che si, Sky,"

Lost Heart | ✔ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora