Skylar's POV
"Sono passati tre giorni, Skylar," intervenne Nova. "Qual è il problema?"
Mi mossi un po' sul divano e alzai il volume della televisione di una tacca. Facendo del mio meglio per ignorarla.
Quando non riuscì a ottenere una mia risposta, camminò e si mise di fronte al vecchio film in bianco e nero che stava -forse- nel bel mezzo di un colpo di scena, e questo mi fece sentire più nervosa.
"Cos'hai contro di me che guardo la TV?" Chiesi, e Chicken fece le fusa ad alta voce in risposta.
Nova sospirò forte. "Non ho niente contro questo. È solo che ti stai comportando da zombie da tre giorni e stranamente mi infastidisce a morte".
Non aveva torto. Ma neanche totalmente ragione. Non ero uno zombie. E per dimostrarlo, diedi dei grattini a Chicken sotto il mento e la lasciai saltare sul mio grembo.
"Vedi, è di questo che sto parlando." Mi fece un cenno con la mano. "O sei sul divano o nella tua stanza e stai saltando le lezioni. Non mi sembra che il semestre sia giunto al termine. O che ci sia una pausa in arrivo."
"Tu," sospirai e caddi su un fianco, la faccia che sprofondava in un cuscino. "Sembri mia madre." Volevo dormire. Ma ultimamente avevo avuto difficoltà a farlo. Non volevo dormire. No, volevo qualcos'altro. Volevo qualcun altro.
"E' come se avessi perso la cosa più importante della tua vita."
Qualcosa del genere, quasi dissi, poi risi nel cuscino. Forse avevo davvero bisogno di Caden più di quanto lui avesse mai avuto bisogno di me.
"Cosa è successo?" Chiese Nova e quando sentii il divano sprofondare, alzai lo sguardo e la vidi seduta proprio di fronte a me, che mi guardava in attesa. Come se le dicessi davvero tutto.
"Semplicemente non ho voglia di fare niente." Mi misi seduta e alzai le spalle. "Capita a volte, no?"
"Sei depressa."
"Non lo ero prima, ma la tua improvvisa preoccupazione mi sta decisamente rendendo un po' depressa."
Nova ruotò gli occhi al cielo e poi guizzarono brevemente su Chicken mentre cercava di grattare uno dei preziosi cuscini di Nova. Non provai a fermare la mia gatta.
"Perché?" Lei chiese.
"Perché non abbiamo mai conversazioni sincere?"
"No, volevo dire perché sei stata rinchiusa qui per giorni, idiota."
La fissai e il suo sguardo freddo si addolcì. "Skylar-"
"Perché non voglio," dissi.
"Perché?"
"Perché vivere la mia vita dentro il mio appartamento è molto meglio che viverla tutta fuori."
"Questa è la stronzata più terribile che abbia mai sentito." Mi puntò contro un'unghia rosso vivo.
"Adoro le cazzate," le dissi. "E pensavo che odiassi il rosso."
Nova sospirò di nuovo. La stavo facendo sospirare molto.
"O semplicemente odi quel colore su di me?" Aggiunsi.
Chicken miagolò e provò a toccarmi la faccia.
"Sky, Skylar." Nova parlò pazientemente. "Sto cercando di essere una simpatica coinquilina per una volta, ok? Qualunque cosa ti sta creando problemi, dimmela. Forse posso aiutarti."
La guardai e poi distolsi lo sguardo. "Non credo che tu possa...penso di essermi lasciata?" Un'altra delicata-piuttosto triste- risata lasciò le mie labbra. "Penso di aver rotto con il mio ragazzo."
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Lost Heart | ✔ (Italian Translation)
Teen FictionEra trascorso un anno, Skylar Anderson frequentava la Philadelphia College of Arts e non aveva più nulla di cui preoccuparsi, a parte appisolarsi tra una lezione e l'altra. E la relazione non cosi semplice con il suo ragazzo: Caden Miller. La relaz...