19. Dialoghi imbarazzanti

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Il viaggio era noioso, mortalmente noioso. Erano passate solo due ore, eppure non avevo ancora trovato nulla da fare. Graham era impegnato con il suo portatile, leggeva documenti e rispondeva ad infinite e-mail.
Mi ero portata un libro dietro, ma non mi stava piacendo più di tanto. Nella mia mente quel libro era inutile e scialbo, se paragonato al vecchio tomo che mi aveva mostrato Graham, con sopra la leggenda della Canzone Di Ombre.

Non era passato troppo tempo da quel giorno, ma tutto sembrava essere cambiato, dalla mia conoscenza del mondo ai miei rapporti con Graham.
Il bacio di prima... scossi la testa, rifiutando di pensarci proprio ora. C'erano cose più importanti in ballo al momento, fra poco tempo mi sarei trovata davanti a decine di licantropi e la cosa mi spaventava.

Per la Dea Luna, dovrò parlare ed interagire con loro...

<<A cosa stai pensando? Il tuo cuore sta andando troppo veloce, preferisco non vederti morire su un treno>> sobbalzai alle parole di Graham, che aveva incominciato a parlare dal nulla, con lo sguardo ancora appiccicato sul suo computer.

Chiusi il libro che avevo tra le mani, tanto non lo stavo leggendo.

<<Nulla di preciso... mi sento solo un po' sottosopra. Tutto sta cambiando così in fretta e mi sembra di non capire più niente, poi tutta questa questione con i lupi mannari...>> fare quella ammissione rese tutto più reale. Nulla mi era più chiaro.

Graham finalmente alzò gli occhi dal portatile e mi fissò con quei suoi due diamanti infuocati.

<<Hai paura>> la sua non era una domanda.

<<Anche>> dissi, non c'era motivo di mentire, anche perché l'avrebbe capito subito.

Lui sospirò e chiuse l'aggeggio elettronico. Si alzò in piedi e con poche e lunghe falcate mi raggiunse, sedendosi di fianco a me.

<<Se ti insegnassi a combattere?>>

Lo guardai stupita, non proprio sicura di avere capito bene.

<<Combattere?>> Lui annuì.

<<Se il conflitto dovesse diventare fisico, cosa che spero vivamente non accada, dovrai essere in grado di difenderti, ti potrebbe tornare utile... in caso mi accada qualcosa>> a quelle sue parole sbarrai gli occhi.

Il pensiero non mi aveva minimamente attraversato la mente. Nei miei pensieri Graham era imbattibile. Un licantropo grande, forte e imbattibile.

<<Tu... seriamente pensi che ti potrebbe succedere qualcosa?>>

Lui scrollò le spalle, come se non fosse nulla.

<<C'è sempre la possibilità, ma in ogni caso essere in grado di combattere potrebbe renderti anche piùsicura di te stessa, farti avere meno paura>>

Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, un silenzio talmente assordante da riuscire a sentire il battito del mio cuore rimbombare nel petto.

<<Quindi? Vuoi imparare a combattere? Almeno le basi, in caso di emergenza>> mi ripropose.

Presi un profondo respiro, lo guardai dritto negli occhi e annuì.

<<Bene!>> la sua espressione cambiò quasi totalmente, da uno sguardo serio e pensieroso ad un grande sorriso.

Gli donava molto.

<<Visto che ti stai annoiando, ti va di giocare a Uno?>>

~~~

<<Ma dai! Secondo me stai barando!>> sbuffai, mollando le mie quattro carte restanti sul tavolino.

Graham rideva beffardo, questa era la sua quinta vittoria consecutiva.

Song of Shadows - SOSPESAWhere stories live. Discover now