30. SPECIALE NATALE

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Premessa! Questo capitolo è un piccolo regalo di Natale per voi. Non c'entra con la trama della storia, è per darvi una piccola visione di come immagino che Nika e Graham passerebbero il Natale. Detto questo, buona lettura!

Adoravo fare i regali di Natale. Adoravo un po' di meno stare in mezzo alla folla del centro commerciale.

<<Per tutti gli Dei>> borbottai a bassa voce, all'ennesima spinta ricevuta. Le persone sembravano dimenticare le buone maniere quando si trovavano in situazioni come questa, e stranamente non sembrava aiutare il fatto che avessi un Licantropo di quasi due metri di fianco a me.

<<Ti sei fatta male?>> mi chiese Graham preoccupato. La sua mano stringeva a mia, dandomi conforto e sicurezza.

<<No, tranquillo>> scossi la testa <<Prendiamo i regali e andiamo via>> appena finii di parlare, partì in sottofondo Last Christmas, una delle mie canzoni di Natale preferite.

Il centro commerciale era talmente addobbato che sembrava quasi di stare dentro il villaggio di Babbo Natale, pieno di ghirlande e festoni verdi e rossi appesi sulle insegne dei negozi, cartelloni che auguravano buone feste e al centro di tutto, come ciliegina sulla torta, un albero altissimo, addobbato con almeno un centinaio di palline colorate e fiocchi color oro appesi qua e là, e sulla punta una stella brillante.

Finalmente, dopo mezz'ora in cui cercavamo disperatamente di fare più di due passi senza andare addosso a qualcuno, riuscimmo ad entrare nel negozio che vendeva prodotti per la cura del corpo. Avevamo deciso di comprare per mia mamma una set di creme per la pelle, che lei amava.

<<Quale le prendiamo?>> chiese Graham. Eravamo indecisi se prendere il set al profumo di lavanda o vaniglia. Dopo un' attenta valutazione, mi decisi.

<<Vaniglia, mia madre preferisce i profumi più leggeri>> andammo in cassa e pagammo, chiedendo anche una confezione regalo.

<<Ora dobbiamo prendere quello di tuo padre, hai qualche idea?>> scossi la testa.

<<Proviamo a fare un giro, vediamo se troviamo qualcosa che ci stupisce>> Graham annuì e ricominciammo a camminare. Ci fermammo in qualche negozio, ma non ci eravamo ancora decisi sul da farsi. Passammo davanti ad una caffetteria e Graham si fermò.

<<Ti va di bere una cioccolata calda?>> sorrisi vedendo la sua espressione, gli brillavano gli occhi come ad un bambino.

<<Non arriverà mai il giorno in cui ti risponderò di no a questa domanda>> gli risposi e lui fece una lieve risata.

Entrammo nella caffetteria vuota e prendemmo un posto a sedere. Arrivò subito una ragazza a prendere il nostro ordine e dopo poco portò le cioccolate. La mia era al latte, quella di Graham fondente.

<<Sono un po' agitato... non ho mai passato il Natale in famiglia>> confessò Graham dopo un lungo sorso di cioccolata. I suoi occhi rossi avevano un'aria malinconica che provocò una morsa nel mio cuore. Sapevo che i genitori di Graham erano morti, ma raramente mi parlava di loro. Sapevo che l'argomento lo faceva soffrire.

<<Davvero?>> ogni singolo Natale l'avevo passato con i miei genitori e parenti, era una cosa che davo praticamente per scontata.

<<Mia mamma non è mai stata un'amante delle feste, e mio padre era sempre rinchiuso nel suo ufficio a lavorare. Per me il Natale è sempre stato un giorno come un altro... anche se ho sempre sognato di festeggiarlo a tavola con tutta la mia famiglia, come vedevo nei film>> sentivo il legame tra di noi pulsare, cercare di spingermi fra le sue braccia e consolarlo, ma mi trattenni visto che eravamo in pubblico.

Song of Shadows - SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora