22. Pericolo

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⚠️Attenzione, questo capitolo contiene scene violente. Saltate il capitolo se vi mettono a disagio!

<<Mi sbaglio o ti ha appena chiamato lupacchiotto?>>

<<Nika, ti prego, non ne parliamo>> mi rispose Graham sbuffando.

Sollevai un sopracciglio a mo' di domanda.

Lui sospirò, sapendo bene che non mi sarei arresa.

<<Mi chiama così fin da quando ero bambino... diciamo che quando ero piccolo ero molto più basso della media>> spiegò.

Io ridacchiai facendo fatica ad immaginare un Graham da bambino, ma venni interrotta dal suono leggero di una campanella.

<<Gentili ospiti, a voi la colazione>> annunciò lo stesso cameriere di prima, in piedi alla fine del vagone.

Dietro di lui si aprì una porta scorrevole ed entrarono diversi camerieri con in mano su piatti argentati varie pietanze. Alcuni portavano vari tipi di torte e dolci tipo ciambelle e muffin, altri invece portavano bevande calde come té e caffé.

Avanzavano come attori su un palcoscenico, fermandosi ad ogni tavolo chiedendo cosa fosse gradito.

Presto arrivarono da noi a chiederci cosa volevamo mangiare

<<Io un muffin ai mirtilli e un caffé, grazie>> disse Graham, voltandosi poi verso di me.

Finemente riuscii a guardare da vicino il vassoio e notai una grande fetta di torta red velvet, una delle mie preferite.

<<Io la red velvet e un caffé, per favore>> i due camerieri davanti a noi annuirono e ci diederono in fretta ciò che avevamo chiesto più una bottiglia d'acqua, per poi continuare a servire gli altri tavoli.

Io e Graham iniziammo a mangiare in silenzio, ma non era un silenzio imbarazzante, piuttosto era confortevole.

Appena addentai la torta mi sentii in paradiso. Era soffice e dolce al punto giusto, oltre che molto bella allo sguardo.

Il licantropo davanti a me notò subito lo sguardo di beatitudine dipinto sul mio volto e lo vidi fare un sorriso malizioso.

<<Che c'è?>> gli chiesi non capendo il perché di quel sorriso.

<<Quello sguardo beato l'ho già visto ieri sera>>

Mi strozzai con la torta. Iniziai a tossire e, con mio grande orrore, vidi alcuni dei licantropi voltarsi verso di me.

<<Tieni, non morire per favore>> Graham mi porse un bicchiere d'acqua.

Davvero molto simpatico, pensai fra me e me ironicamente.

Cercando di ignorare gli sguardi puntati verso di me, presi il bicchiere e lo finii in un unico sorso.

<<Non prendermi in giro, lupacchiotto>> vidi la sua faccia sorpresa al nomignolo, ma feci finta di niente.

Lui addentò il suo muffin e annuì con approvazione.

<<È molto buono, ma nulla supera i dolci che fai tu>> constatò.

Sorrisi, fiera di ciò che ero in grado di fare con dei semplici ingredienti.

Spero di riuscire a fare presto una torta, mi manca cucinare, pensai.

<<Cosa ti va di fare oggi pomeriggio? Penso di riuscire a finire di lavorare in un paio d'ore, quindi se ti va->> la sua frase fu interrotta da un rumore assordante.

Song of Shadows - SOSPESAWhere stories live. Discover now