Gli occhi di Freddy

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Sono consapevole di cosa stia accadendo alla nostra pizzeria. O forse dovrei dire, alla mia pizzeria?

I bambini dicevano così, e io mi affido solo alle parole dei bambini che giocano con me.

Adesso, però, non ci sono più. Mentre sto immobile sul mio palchetto assieme agli altri posso vedere l'entrata della mia pizzeria ormai vuota e così malandata...

Mi immagino quando quell'entrata colorata spopolava di bambini dalla mattina alla sera. Potevo muovermi liberamente e giocare con loro. E mi divertivo. In quei momenti ero veramente felice. Per un periodo mi dimenticai totalmente di quel che era successo. Ma adesso... adesso che hanno scoperto i nostri piccoli, vecchi corpi dentro quelli nuovi, la mia amata pizzeria ha finito per sempre di brillare. I miei bambini sono spariti per sempre. Chissà se gli manco anche io.

Quando ho visto il mio vecchio corpo, dopo così tanto tempo dentro me, ho sentito come una fitta al cuore. Il mio corpo... era completamente putrefatto. Non riuscivo nemmeno a capire cosa stessi provando in quel momento. Forse è perchè non ho nemmeno un cuore... forse perché al posto del cuore adesso ho solo una stupida ossatura metallica che fa rumore al minimo movimento.

Rimango immobile sul palco da giorni ormai. Rimango con questo lancinante rimpianto da giorni ormai.

Con le gambe non posso scappare. Ma con la mente sì. Così rimurginando fra i miei pensieri, tutto d'un tratto so cosa devo fare.

È colpa sua.

Io e la "mia famiglia" l'abbiamo tenuto nascosto per troppo tempo. Qui dentro ormai non siamo più felici con lui. Ogni notte abbiamo paura di avvicinarci solo al suo corridoio.

Ora basta. Mezzanotte. Ora di vendicarsi. Vendicherò io miei amici.

Inizio a muovermi. Non corro come Foxy. Mi vedrebbe.

Mi muovo lentamente negli angoli più bui del locale, mimetizzandomi con l'oscurità. Ho paura del buio, ma decido di farmi coraggio e andare avanti.

Quando sto quasi per raggiungiere il suo corridoio mi capita di finire davanti a uno specchio. Mi spavento.

Ho le braccia rotte, e i fili elettrici fuoriescono fuori dalle "ferite" e lo stesso per le mie gambe. Sono così sporco che il mio manto bruno si vede a stento e il mio fiocco e il mio capello sono praticamente distrutti. Ma i miei occhi... sanguinano... e sono rossi. Mi fanno paura, dove sono i miei occhi azzurri?

A questo punto ne ho abbastanza. Sento l'ira scorrere nel mio scheletro metallico.

È colpa tua. Tu mi hai ridotto così. Hai distrutto il mio vecchio corpo, e sei riuscito a distruggere l'unico che mi resta davvero. Sei riuscito a distruggerci tutti.

Ti osservo dalla telecamera. Ma tu non puoi vedermi, Vincent. Il buio è con me.

Però guarda bene.

Hai paura di quelli? Spuntano così dal nulla da quella oscurità così gelida e fredda.

Hai paura di quegli occhi?

CreepypastaWhere stories live. Discover now