Spiaggia del non-ritorno

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Abito in un tranquillo paesino marittimo dimenticato da Dio durante l'inverno, ma che d'estate vede un sacco di turisti provenienti da tutto il globo.

Un normale paesino si direbbe, ma strani eventi accadono in una spiaggia, denominata "Spiaggia del Non-Ritorno" a causa degli oscuri fatti che vi sono accaduti.

Si narra che molti siano annegati in passato a causa di una strana creatura che girovaga per quella zona durante le ore notturne. Io non ho mai dato retta a queste dicerie essendo molto scettico su queste storielle da paese.

Ho fatto numerose amicizie durante la bella stagione e qualche anno fa conobbi Jessica, una graziosa ragazza inglese.

La incontrai la prima volta in un bar della piccola piazza. Aveva difficoltà a ordinare a causa della barriera linguistica. Osservai la scena da lontano e decisi di aiutarla con le sue ordinazioni, visto che parlo correttamente anche l'inglese. Lei mi ringraziò e mi invitò a sedersi con lei. Parlammo di tutto e di più, approfondendo così le conoscenze di entrambi.

Non passarono nemmeno 2 ore e già sapevo tutto di lei. Ci scambiammo i numeri e me ne andai a casa felice per la nuova conoscenza. Ci sentivamo regolarmente tutti i giorni e ci incontravamo tutte le sere per prenderci un gelato.

Passò una settimana da quando l'avevo conosciuta e una sera, complice l'atmosfera, ci baciammo.

Siamo stati insieme per tutta l'estate e la sera prima che lei partisse le mandai un messaggio, dove le proposi di vederci alla Spiaggia del Non-Ritorno a mezzanotte. Lei inizialmente fu riluttante sul posto, visto che anche lei aveva sentito le storie su quel luogo, ma alla fine riuscii a convincerla.

Quella sera vi era un'atmosfera tetra, non di certo l'ideale per un appuntamento con una ragazza. Dopo 10 minuti dal mio arrivo finalmente arrivò anche Jessica. Siamo stati una mezz'ora a parlare dei nostri progetti per il futuro mentre ci fumavamo qualche sigaretta.

Mi venne in mente all'improvviso l'idea di farci il bagno, così ci spogliammo ed entrammo in acqua. Nuotammo per circa 2 minuti e ci fermammo a una ventina di metri dalla riva.

Iniziai a baciarla e mi avvicinai piano piano al suo orecchio e le dissi sottovoce: "Vuoi sapere la vera storia riguardo questo posto?"

Lei annuì e io cominciai: "Tutte le storie che hai sentito nel paese non sono poi così fantascientifiche! Qui veramente sono annegate delle persone ed è ancora sconosciuto il motivo. I morti in totale sono stati 8."

Lei mi guardò impaurita e mi chiese se potevamo andarcene da questo posto.

Sulla mia faccia apparve un ghigno sovrumano e lei, terrorizzata, cercò di scappare via da me mentre urlava come una dannata.

Purtroppo per lei non ci riuscì.

La presi per la gola con entrambe le mani e strinsi forte.

La avvicinai a me mentre la vita la stava abbandonando e sussurrai al suo orecchio:"Non prenderla come un fatto personale.

Non ho amato mai nessuna al di fuori della mia Dama Nera, la Morte.

Tu sei il mio regalo per lei per il nostro nono anniversario di amore!"

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