Visioni

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Come ogni sera alle otto, ero lì, seduto sulla mia morbida poltrona di pelle rossa. Come sempre stavo leggendo uno dei miei romanzi gialli. Ne possiedo a centinaia. Mi appassionano fin da quando avevo sei anni! Stranamente mi addormentai. Fu strano perché di solito riuscivo ad appisolarmi solo nel mio letto. Mi svegliai il mattino seguente. Il libro che ricordavo benissimo essere rimasto sulle mie gambe era posato nella libreria, insieme agli altri libri gialli.

La notte seguente mi ritrovai di nuovo seduto in poltrona a leggere i miei adorati gialli, finché non sentii un rumore nella stanza accanto.

Accesi le luci del corridoio ed entrai in cucina. Non c'era niente. Mi girai e, con la coda dell'occhio, vidi un'ombra nera che si dirigeva verso il soggiorno. Presi un coltello da cucina e la seguii. L'ombra nera si accorse di me e mi assalì. Gettandomi a terra, torse la mano armata, prendendomi il coltello. Rapida, l'ombra lo affondò nel mio petto.

Solo allora notai che cos'era. Aveva la faccia grassa, rotonda e grande. Era mezzo pelato, il viso era femmineo, ma molto vecchio. Aveva un paio di baffetti e teneva tra le labbra una pipa. Sembrava un orrendo miscuglio di personaggi presi dai miei libri. Con una voce acuta e sibilante, mi disse:  <<Ricorda che più ti appassioni a qualcosa, più esso si appassiona a te.>>



Ora, se hai letto fino a qui, è probabile che questa storia ti stia piacendo. È probabile che ne leggerai altre. È probabile che tu sia un appassionato di storie del terrore.


Augurati di vivere il più a lungo possibile, prima che la tua PASSIONE ti trovi.

CreepypastaWhere stories live. Discover now