L'appuntamento

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Sara si guardò un'ultima volta allo specchio, quel vestito le stava davvero bene, verde acceso, in tinta coi suoi occhi e quel ricciolo biondo che le scendeva sul viso era la punta di diamante. Scese le scale in maniera un po' goffa per colpa di quei tacchi così alti, ma così belli. Appena aprì il portone vide quella macchina, l'aveva sognata anche la sera prima, la scena era la stessa. Il cuore le batteva all'impazzata, quella non era la prima volta, ma era sempre un'emozione. Salì in macchina e baciò sulla guancia quella sconosciuta, conosciuta 3 giorni prima tramite internet.



"Ciao sono Valeria, sembravi diversa dalla foto" disse, "Sei delusa?" replicò Sara, "No, sei ancora più bella"



Si sorrisero dolcemente, e Valeria cominciò a guidare fino ad un prato dove si fermarono.



"Sotto la luce del sole sei ancora più bella" disse Valeria, "Grazie" rispose Sara, un po' imbarazzata, "Ma davvero nessuno dei tuoi amici, o i tuoi genitori sanno dei tuoi... come dire... gusti sessuali?", Valeria diventò rossa: " No, nessuno, è poco che l'ho capito e sei la prima persona a cui l'abbia confessato. Ho deciso di dirlo ai miei, soprattutto ora, che in giro ci sono tutti quegli omicidi di ragazze della nostra età più o meno. Se tu fossi stata un ragazzo non sarei mai uscita con te. Con la fortuna che ho sarei sicuramente uscita con l'assassino" concluse ridendo. Si girò verso Sara che rideva anche lei di gusto. Continuarono a parlare e a ridere insieme. Scherzavano su tutto, si raccontarono anche qualche segreto e alcune delle loro reciproche esperienze di quella vita sessuale appena scoperta.

Alla fine si baciarono, teneramente, con un po' di imbarazzo da parte di entrambe...

Si baciarono per tutto il pomeriggio...

Arrivata la sera, Sara, per paura di essere la prossima ragazza di quella serie orribili di omicidi, volle tornare a casa

"Sai ho paura lo stesso, non vorrei che mi sorprendesse da sola, come hai visto la mia via è molto buia e parecchio isolata. Mi riaccompagni per favore?"

-"Certo, nessun problema, anche se con me sei al sicuro, io ti proteggerò" rispose Valeria sorridendo.

Arrivate sotto casa di Sara, rimasero ancora un po' in macchina a parlare.

"Sono stata davvero bene con te oggi", disse Valeria: "Domani potremmo rivederci se ti va, magari in un posto un po' più... come dire... appartato. Così non avrai paura di quell'uomo".

-"E chi te lo dice che sia un uomo?"

-"Beh, è ovvio, tutte ragazze giovani e carine..."



-"Che hanno avuto paura di rivelare a qualcuno di essere lesbiche"

CreepypastaWhere stories live. Discover now