14. «Lontano dagli occhi, lontano dal cuore»

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🎵 11 Minutes : HALSEY & YUNGBLUD

🎵 11 Minutes  : HALSEY  & YUNGBLUD

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' S L E E P L E S S
without you '

"Kook, ci sono persone che non puoi aiutare. Pensa per te e alla tua famiglia, ascoltami una buona volta." Gliel'aveva detto Yoongi qualche settimana prima, quando era corso a prenderlo sotto la pioggia di quella mattina in cui il più piccolo aveva avuto quell'incontro particolare con Taehyung. Da quel giorno Jungkook si sentiva confuso all'inverosimile e non riusciva a riordinare i pensieri sparsi nella testa.

Quel Taehyung, non l'aveva mai più rivisto. Così come la sua Mustang rossa fiammante. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore; o almeno questo era ciò che si diceva...eppure più Jungkook non lo vedeva, più non poteva assicurarsi che esistesse ancora, e più la voragine al centro del suo cuore si ingrandiva e diveniva impossibile da colmare, riempire.

Guarire. Ma da che cosa esattamente?

E con i gomiti appoggiati sul legno lucido del solito bancone, si protese in avanti con il busto, stanco. Un po' più affranto e meno sereno di com'era solito essere. Un lungo sospiro scappò dalle sue labbra schiuse e si passò le mani tra i capelli, tirando poi le punte con uno strano senso di frustrazione sulla pelle. Mancava poco più di mezz'ora alla chiusura settimanale di quel locale che ormai conosceva meglio delle proprie tasche e sollevando il capo, si ritrovò a osservare i pochi clienti rimasti, in procinto di andar via.

C'era chi trascorreva del tempo con gli amici bevendo una birra o due, chi aveva guardato il meteo del giorno e adesso apriva l'ombrello perchè aveva cominciato a piovere. Ultimamente piove spesso, pensò Jungkook. E poi c'era anche chi incontrava il proprio amante tra quei tavoli quasi ogni sera e si rimetteva la fede al dito solo poco prima di andar via. Oppure, chi non entrava più da quella porta trasparente da tempo e Jungkook aveva finito per bruciarla con gli occhi.

Vide un gruppo di ragazzini passare davanti alla grande vetrata decorata con mozziconi di sigarette tra le dita. Pensò incontrollabilmente a Taehyung e al suo odore; non sapeva nemmeno come descriverlo e lui aveva sempre odiato la puzza del tabacco che definiva nauseante. Eppure su Taehyung non lo era affatto, anzi, quasi gli piaceva e avrebbe voluto sentirlo di nuovo. Senza rendersene conto, la sua mano raggiunse la tasca posteriore dei jeans che indossava quella sera e tirò fuori lo zippo argentato di metallo che si portava dietro da quella volta. Lo rigirò con fare critico e passò come di consueto, la punta del pollice tra le tre lettere incise.

Per un istante fu come essersi teletrasportato in un altro mondo, e poi un forte rombo di motore lo catapultò sulla terra ferma all'improvviso. In qualche modo non avrebbe voluto alzare lo sguardo di fronte a sé, ma poi il trillo echeggiante del campanello lo costrinse a fare il contrario. E così fece. Sussultò e l'accendino piombò a peso morto sul legno, producendo un sonoro sbam.
Quel paio di occhi neri al di là del bancone saettarono in direzione dello zippo che adesso giaceva tra le mani di Jungkook, e immediatamente dopo, si concentrarono sulla sua figura intimidita e snella. Che fosse uno stupido scherzo della sua mente? O la fottuta realtà?

Sleepless Without You | TaekookWhere stories live. Discover now