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' S L E E P L E S S without you '
WARNINGS ❤️🩹
❗️Capitolo triste, potrebbe spezzarvi il cuore. Presenza di contenuti forti. Violenza verbale/fisica e più o meno uso di armi/minaccia.❗️
"Hyung, io vado allora...ci vediamo!" Jungkook strinse la spalla di Yoongi e gli sorrise brevemente. Erano fuori dall'università, avevano appena dato l'ultimo esame del semestre e l'ultima parte sarebbe stata il tirocinio. Quell'esame era andato sicuramente piuttosto bene, Jungkook era bravo e riusciva sempre a non perdersi mai d'animo. Il corvino era un immenso sole, anche se ultimamente splendeva un po' meno e rimaneva spesso e volentieri a fissare il vuoto senza una ragione ben precisa. Non poteva fare a meno di pensare a Taehyung e al suo comportamento di quella notte piovosa...il suo odore continuava a infastidirlo e forse non sarebbe mai stato capace di dimenticarlo. O magari era proprio lui a non volerlo scollare dalla mente e dal cuore. Soprattutto da quest'ultimo.
Jungkook si sentiva in qualche modo legato a Taehyung. Non faceva che pensare a lui, continuamente. Studiava e pensava a Taehyung. Mangiava e pensava a Taehyung. Guidava e pensava a Taehyung. Respirava e inavvertitamente la sua mente volava in direzione di quello sconosciuto dai capelli ricci. Perché cosa potevano essere loro, se non due semplici sconosciuti che per uno strano caso del destino, continuavano ad incontrarsi in situazioni piuttosto scomode?
A dir la verità, Jungkook se lo chiedeva piuttosto spesso, soprattutto ora; seduto all'interno della sua auto con la cintura allacciata e la mano destra pronta a girare la chiave. Anche pochi minuti dopo, con i finestrini abbassati e il braccio sinistro penzolante fuori, mentre con le dita accarezzava le onde del vento fresco e leggero. Istantaneamente rabbrividì fino al midollo. Esattamente, quando...quando aveva iniziato a provare dei sentimenti - seppur semplicemente platonici per il corvino? Tutta quella situazione non aveva alcun senso. Neppure si conoscevano e per di più, Jungkook aveva sempre rimuginato su quanto Taehyung apparisse spocchioso e maleducato, ai suoi occhi.
Qualcuno da cui stare ben lontani. Taehyung aveva l'aspetto di un divora-cuori. Certo, ne rubava in gran quantità ma alla fin fine, l'unico ad essere divorato era lui stesso. E ironicamente, da se stesso. E questo particolare, il maggiore lo aveva captato nell'aria, come un segnale invisibile ma percettibile solo ed esclusivamente da lui. Taehyung manteneva con estrema religiosità quelle distanze che per lui erano estremamente importanti, ma nello stesso tempo, voleva essere notato...come una stella fin troppo luminosa seppur lontana. Taehyung voleva essere finalmente amato e apprezzato. Voleva sentirsi rinato e finalmente libero e Jungkook non vedeva l'ora di spezzare quelle catene fin troppo spesse che lo tenevano prigioniero in quel suo inferno personale sulla terra.
Perchè un semplice sconosciuto non poteva fargli un effetto simile. Non poteva invadergli il cuore e la mente pretendendo di poter fuggire via come un ladro. Non poteva e comunque Jungkook non glielo avrebbe permesso. Perchè tanto riusciva a pensare solo a lui. Pensava a lui e rimuginava intensamente su quanto volesse baciare le sue labbra. E probabilmente, per assaggiarle anche solo un misero secondo, avrebbe dato qualunque cosa. Jungkook era ridotto davvero male. Si ritrovò a sorridere come un idiota, ultimamente gli capitava di farlo spesso in realtà.
