22) Tempo di partire

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Il tempo è trascorso in fretta e ormai è la vigilia della partenza per il mondo magico.

El la sera prima, un venerdì, ha organizzato un piccolo falò sulla spiaggia, invitando quasi tutti gli amici ed i conoscenti, compresa Skylar ed il suo gruppo. Hanno partecipato tutti, eccetto Zoe. Quanto le mancava poter parlare con lei, potersi confidare, poter spettegolare e fare battute, parlare di ragazzi... alla strega si è stretto il cuore.

Una volta che tutti si sono presentati e accomodati attorno al falò, El si alza in piedi.

-Grazie a tutti per aver accettato l'invito, sono qui per ringraziarvi di questi splendidi anni trascorsi insieme...- "ma nemmeno tanto", pensa -volevo solo farvi sapere che domani parto, mi trasferisco a, ehm, a...- "e adesso? Cosa diavolo mi invento? Mica ci avevo pensato!"
-Cos'è, non sai nemmeno dove vai a vivere? Certo che sei proprio stupida per essere la studentessa modello.- dice Anna sogghignando e spostandosi una ciocca di capelli neri dal volto.
- A Bridgeport, da dei famigliari.- risponde la strega a denti stretti.
-Bridgeport???- chiede emozionata Skylar, -Mio dio quanto mi manca!- l'adolescente nota poi la sua amica, Anna, guardarla male ed aggiunge -Non pensavo che tu potessi permetterti di vivere in un posto simile! Sai, l'appartamento meno costoso costa più di uno stipendio medio solo in affitto! Per non parlare della scuola privata...-
-Già, ci sarà entrata con una borsa studio per poveracci.- conclude l'amica.
-A volte mi chiedo perchè vi renda partecipi della mia vita, ma tant'è, da domani non vi vedo più.- esordisce El.
-Ascolta Eleonoir, ehm...- dice timidamente Lucy, con la sua voce fine, non appena Anna e Skylar si sono allontanate -Vorrei ringraziarti per l'aiuto che mi hai dato con chimica in questi anni e per l'invito. Lo sai che faccio parte del loro gruppo, ma non sono come loro, lo giuro!-
-Tranquilla cara Lucy, lo so. Sei un gioiellino che purtroppo è finita in un portagioie pieno di paccottiglia.-
-Oh... non, non so come rispondere.-
-Scusami, mi sono lasciata andare. Cambiando argomento: bell'outfit! Il celeste ti dona.- aggiunge El con un sorriso. Lucy indossava un golfino ed una gonna celesti, abbinati ad una camicetta bianca, come le scarpe da tennis ai suoi piedi.
-Grazie! Anche tu stai molto bene...- dice la ragazza arrossendo.
-LUCY!- urla Skylar da dietro alcune rocce -TROVA JENNA E VIENI SUBITO QUI!-
-Devo andare El, a dopo...-
-Tranquilla.-

-Tirannica la riccona, eh?-
-Adam! Ero certa di non averti visto poco fa!-
-Sono appena arrivato, ma ho sentito da lontano il tuo discorso. Bridgeport, eh? Per essere una ragazza che vive con la nonna in pensione ne hai fatta di strada.- le dice il compagno con una risata.
-Bridgeport. Abbiamo scoperto di avere lontani cugini da quelle parti, così andremo da loro.-
-Come li avete trovati? Con il piccione viaggiatore?-
"Adam non si sta bevendo nessuna delle mie balle, male. Molto male."
-Test del DNA, sai, di quelli che si trovano online che poi ti mettono in contatto con altre persone che condividono lo stesso DNA con te o robe simili.- dice El con un riso nervoso.
-Uh uh, certo. Come ho fatto a non pensarci.-
-Già.-
-Già. Va beh, vado dagli altri ragazzi, hanno portato un coso bluetooth per mettere la musica.-
-Speaker?-
-Sì, quello.-
-A dopo, allora.- perchè Adam continuava a farle uno strano effetto? Aveva un'energia così diversa dagli altri. Forse era l'inizio di una cotta? El non poteva saperlo, non si era mai innamorata prima, eppure si sentiva di escludere quell'opzione. Se proprio si sarebbe mai dovuta innamorare di qualcuno, avrebbe optato per Muxus, anche se centocinque anni di differenza sarebbero stati un po' troppi. Strano che Adam non sapesse cosa fosse uno speaker, comunque.

-Hey, ciao El. Ti volevo ringraziare per quello che hai fatto alla festa di Skylar...-
-Ciao Jenna, a cosa ti riferisci?- chiede la strega col cuore in gola, che abbia visto cos'ha fatto?
-Al fatto che tu mi abbia ascoltata, ne avevo davvero bisogno. Volevo solo dirti che nè io nè Lucy siamo cattive. Abbiamo detto a Skylar e Anna di lasciarti in pace più volte, ma non ci hanno mai ascoltate, mi dispiace...-
-Tranquilla, avevo capito che voi non c'entravate nulla.- le dice l'adolescente mettendole una mano sulla spalla.
-Solo che... siamo state trascinate da Skylar fin da quando eravamo bambine e una volta arrivate al liceo, seppure non fossimo ancora unite a lei, ci siamo accodate perchè non riuscivamo a fare amicizia con nessuno e visto che i nostri genitori erano amici...-
-Capisco, ed Anna?-
-Lei l'abbiamo conosciuta qui, non ricordi che nei primi mesi del primo anno stava sempre da sola?-
-Sarà che non ci facevo molto caso, ma pensavo fosse amica vostra come Skylar.-
-No, no. Dunque: io e Lucy siamo di Sunset Valley, ma i nostri genitori hanno contatti ovunque, Bridgeport compreso, così ogni tanto andavamo a giocare con Skylar in città. Già allora aveva un carattere forte e comandava a bacchetta chiunque. Durante le medie andavamo a trovarla tutti i weekend e spesso il padre ci faceva fare il giro degli studios in cui faceva l'attore. Al primo anno di liceo Skylar ha frequentato la scuola privata e ha fatto scintille, ma molte persone le erano amiche solo per la fama di suo padre, mentre noi due c'eravamo sempre state a prescindere... così il secondo anno è arrivata qui da noi, che avevamo già provato ad includere Anna.-
-Ecco perchè il primo anno me lo ricordavo relativamente anonimo e tranquillo.-
-Già... penso che Skylar abbia usato te come mezzo per scaricare le proprie frustrazioni dovute alle false amicizie della città, per quello prima ha reagito così.-
-Non credo, sai? Ho visto che quando lei si è illuminata sentendo Bridgeport, Anna l'ha fulminata con lo sguardo. Credo che anche lei cerchi approvazione, ma dalle persone sbagliate. Senza offesa, ma Anna mi spaventa molto di più.-
-Diciamo che è sempre stata molto strana, non perchè si veste come i dark eh, sia chiaro. Più per il suo comportamento anche al di fuori della scuola.-
-Cosa intendi?-
-Beh, spesso va al cimitero di notte...-
-Lo fanno quasi tutti i dark.- "e i vampiri, e le streghe. E se... Nah, non può essere lei." pensa El.
-Vero, ma lei ci va per provare a fare dei rituali che vede su internet, apposta per fare del male agli altri usando "i poteri dei morti" o qualcosa di simile.-
-Come fai a saperlo?-
-Lo racconta come se nulla fosse su un forum dell'horror, ho visto la pagina aperta sul suo pc quando sono andata a casa sua, così ho creato un profilo per vedere cosa fa.-
-Direi che per ora non ha avuto chissà che successo...-
-No, vero, ma non è normale credere a queste cose... fantasmi, vampiri, streghe, lupi mannari, che sciocchezze!-
-Già, che sciocchezze... ne ha mai parlato con voi o con altri?-
-No, ma penso che voglia farlo con Adam al più presto.-
-Adam?!-
-Sì, il nostro compagno di scuola, non il padre di Skylar eh!-
-Lo avevo capito questo, sono solo sorpresa. Non esce con Skylar?-
-A quanto pare la tollera, ma non le ha ancora chiesto di uscire. Non le dice quasi mai di no quando lo invita a fare qualcosa, ma non ha mai fatto mosse nei suoi confronti.-
-E nei confronti di Anna?-
-Nemmeno, ma si è convinta di dover soffiare il ragazzo a Skylar, per "far vedere chi comanda!"-
-Come fai a saperlo?-
-Sempre il sito horror, lo ha pubblicato in una categoria che parla di incantesimi. Se mi dai due minuti, e se qui prende internet, te lo carico dal cellulare.-
-Certo.-
-Ecco qui la home:

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