7) El - 14 settembre

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La giornata scolastica è finalmente finita. El esce dalla classe insieme a Zoe e si guarda intorno: un po' le erano mancati il vociare degli studenti, il fischio delle loro suole di gomma sul pavimento del corridoio, gli armadietti con delle buste rosa infilate dentro... "Delle buste rosa infilate dentro!?"
-Zoe, guarda gli armadietti!-
-Uh, saranno gli inviti di cui parlava Skylar.-
-Zoe, questo lo immaginavo. Ma sono infilati anche nei nostri armadietti quest'anno.-
-La mamma l'avrà obbligata. In compenso non voglio perdermi la festa per nulla al mondo! Sai che drammi ci saranno?-
-Hai ragione, ma non so come possa andare...-
-Andrà bene, basterà stare lontani da lei.-
Il biglietto recita: Sabato 19 settembre sei invitato alla mia festa di compleanno! Ricordati di portare un regalo. Dress code: elegante. Ci vediamo alle h.20 a villa Richmond!
-"Ricordati di portare un regalo." HAHAHAHAHA poco materiale Miss. Richmond, vero?- dice Zoe esplodendo in una grassa risata.
-L'hai scoperto solo ora?- segue ridendo la strega.
Le due amiche escono dall'edificio e seguono il sentierino che le porta verso la cittadina.
-Allora Zoe, cosa facciamo oggi?-
-Mh? Oh, scusami ma mi è appena arrivato il messaggio di una mamma, vuole che guardi suo figlio per un'urgenza.-
-Ah, va bene... allora ci vediamo domani!-
-Va bene El, a domani. Ti voglio bene!-
Le due si abbracciano ed El non può fare a meno di osservare la sua amica mentre si allontana: i suoi capelli mossi dalla brezza di quella giornata sono incantevoli. Che invidia!
All'improvviso la strega riceve una chiamata.
Sentendosi vibrare la tasca del giubbino estrae il suo telefono azzurro e vede spuntare sul suo sfondo di lucciole che illuminano la notte "Ragazzo di seconda Libri".
Quella mattina un ragazzo di seconda le ha chiesto se poteva vendergli dei libri del biennio. Il poveretto si era anche presentato, ma El non si ricordava il suo nome, di conseguenza l'ha memorizzato così. In compenso si ricordava delle sue lentiggini, i ricci e gli occhiali da vista rossi.
-Pronto?-
-Pronto, stamani ti ho chiesto i libri...-
-Ehm, ancora non li ho!- e la ragazza scoppia in una fragorosa risata. A molti piace la simpatia di El, così semplice e genuina.
-Hahahaha! No, non ti chiamo per questo, ma te ne sono infinitamente grato, ancora una volta.-
-Figurati. Per cosa mi chiami?-
-Hai già aperto Sunsetbook?-
-No, pensavo di farlo dopo essere arrivata a casa. Cos'è successo?-
-E-ecco... non c'è un modo carino per dirtelo...-
-Dirmi cosa?-
-T-tu.. sei su tutto il sito. Ti ha messo Skylar.-
-In che senso?-
-N-nel senso che ha fatto una tua f-foto e...beh, l-l'ha messa online e...- il ragazzo è sempre più agitato e inizia a balbettare sempre di più, pur non essendo una sua caratteristica.
-E...?-
-Insomma, ha scritto cose brutte e tutti ti deridono.- dice finalmente con decisione.
-Riusciresti ad inviarmi gli screen, per cortesia? Così magari tra i miei ed i tuoi Mrs. Goldenbottom farà qualcosa.- Alice Goldenbottom è la preside del liceo, molto amica con i Richmond, per questo El ha paura che serva a poco.
-Certo, te li invio non appena arrivo a casa. Ora devo andare, ciao!-
-Ciao! Grazie per avermi avvertita.-
El apre Sunsetbook e vede la sua foto. Nell'immagine viene rappresentata mentre mangia una mela a ricreazione, nulla più. La sua foto è stata scattata e postata dal cellulare di Skylar, il suo post è commentato con cattiverie nei confronti della giovane: "Guardate come mangia il ratto! È così grassa che da ratto passa ad essere una mucca! Che schifo!"
Questa foto ha fatto il giro della città.
Nella posta privata della ragazza, nella bacheca del suo profilo e sotto le sue foto gli insulti non si risparmiano, così come le minacce di morte e le istigazioni al suicidio.
Il tutto per aver mangiato una mela.
El si sente mancare il terreno sotto i piedi. Ha la nausea, le gira la testa, ha mal di pancia e sente i sudori freddi. Ad un certo punto sente qualcosa colarle sul mento. Si tratta di un rivolo di sangue, perchè la strega si è morsa così tanto il labbro dalla rabbia che l'ha tagliato.
La ragazza sente un dolore improvviso alla testa, forte e pungente. Le ultime parole che sente sono: -Hey, cicciona schifosa!- seguite da una risata inasprita. Poi il buio...

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