El apre lentamente gli occhi e cerca di abituarsi alla luce. Dopo i primi minuti di torpore si sente un peso in gola, qualcosa di molto fastidioso, e vede attorno a sè svariati tubi, una macchina che tiene conto del suo battito cardiaco e della sua pressione, canule, sacche... poi inizia ad avvertire lentamente i suoni. Sente delle voci indistinte e dei tonfi, sempre più vicini e veloci. D'un tratto si palesa la faccia di un uomo sopra la sua. El poteva vedere chiaramente i suoi occhi azzurri e la barba incolta, quasi come se non si fosse rasato da qualche giorno. Quell'uomo aveva un sorriso gentile e i denti dritti, fatta eccezione per il canino sinistro, quello preferiva sporgere.
- Signorina Eleonoire, finalmente siamo svegli! Adesso ti togliamo questi tubi così puoi respirare da sola. Infermiera!-
Il medico e l'infermiera procedono a togliere i tubi alla ragazza e le prendono i parametri.
-Pare che tu sia a posto.-
-G-grazie... signora.- risponde la strega con voce flebile.
-Chiamami Ella, sono l'infermiera su questo piano. Ci siamo conosciute ieri sera! Solo che non puoi saperlo.-
-Piacere Ella.-
-Il piacere è tutto mio! Allora, sei un caso unico, eh? Non si fa che parlare di te!-
-In che senso?-
-Non si è mai visto un paziente così tenace come te, ieri eri in pericolo di vita ed oggi sei sveglia con i parametri a posto, quasi come se non ti fosse successo nulla. Hai giusto il buco dietro la testa che ti abbiamo fatto per risolvere il tuo ematoma intracranico, è quello che ha rischiato di farti scappare.-
-Che fortuna. La nonna è qui?-
-Sì, certo. Ti aiuto a cambiarti, ti do le medicine e la faccio entrare. Non ti ha lasciata tutta la notte! C'era una ragazzina con lei, avrà avuto più o meno la tua età, ma avendo dichiarato di non essere una tua parente stretta non abbiamo potuto farla entrare. La ragazza è andata a casa verso l'una del mattino accompagnata dai genitori.-
-Aveva gli occhi gialli?-
-Sì!-
-Si chiama Zoe, è la mia migliore amica!- puntualizza El con un bel sorriso.
-Ahhh vorrei tanto averla anche io un'amica così!-
La giovane ed Ella non si scambiano altro che frasi di circostanza ed El nota i ricci neri dell'infermiera, non ce n'è uno fuori posto nonostante sia qui da ore. Ella è una ragazza di circa 35 anni, o così suppone la strega, è una bella donna di colore, alta e formosa. Sopra le labbra carnose ha tre nei in diagonale perfettamente allineati e i suoi occhi sono color nocciola, contornati da delle ciglia folte. La sua voce è melodiosa e il suo carattere è molto forte e determinato. Strano che non abbia una fede al dito!
-Ecco, abbiamo finito! Pronta e profumata per la nonna!-
-Grazie Ella.-
-Figurati! Fossero tutti come te i pazienti sarei più felice di venire al lavoro!- le risponde l'infermiera ridendo. Ella si allontana in corridoio e la ragazza vede il suo camice rosa sparire dietro l'angolo. Pochi minuti dopo Ortens fa capolino dalla porta e la chiude.
-Pasticcina mia!-
-Nonna!-
Le due si abbracciano e scoppiano in un pianto che a El sembra durare un'eternità.
El può sentire il profumo che sua nonna indossa in quel momento: è lo stesso che le ha regalato il natale scorso. Ricorda un mix di sandalo, rosa e gelsomino.
Il cardigan di Ortens è soffice e la ragazza ci si appoggia sopra con delicatezza per non rovinarglielo con le lacrime. Stringe più forte la nonna.
![](https://img.wattpad.com/cover/214742833-288-k128155.jpg)
YOU ARE READING
EL
FantasyEl è una ragazza che si sente fuori posto ovunque si trovi, ma la consapevolezza di ciò che è le farà cambiare vita...