15) Arcadia - 20 settembre

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- In che senso "non è stata rilevata alcuna attività magica anomala"? Ha sedici stupidissimi anni!- tuona Medea in faccia al capo delle guardie Bogus.
- Vostra altezza, abbiamo cercato in tutto il mondo magico in questi sedici anni, non ci sono state alcune anomalie, ve lo posso assicurare.-
La regina è sempre più adirata, tanto da creare delle nubi temporalesche dalle sue mani. Tuoni e fulmini iniziano a farsi spazio nella sala del trono, creando forti raffiche di vento che portano il capitano Lirae ad inginocchiarsi a terra a capo chino per non essere spazzato via.
- Non so più cosa fare a questo punto. Sappiamo tutti che è impossibile che i suoi poteri non si siano manifestati. Io in primis lo so, ci sono passata prima di lei anche se molti anni or sono. Dovete cercare l'unica strega che non è più in grado di trattenere le sue emozioni ed i suoi poteri. Una strega soltanto, è così difficile? Dietro di lei dovrebbe aver già lasciato tracce di qualsiasi tipo. Anche il suo carattere deve aver subito cambiamenti non indifferenti, il potere magico ha iniziato a consumarla. Domani compirà sedici anni e da allora rimarranno solo due anni prima dello scontro finale. Trovatela.-
- Vostra maestà, scusate se vi interrompo, ma l'aria di tempesta ha attirato la mia attenzione.-
La voce fa sussultare la regnante, non si aspettava di vedere sbucare la strega elementale dell'aria.
- Etesia, che piacere averti qui con noi.-
- Sono contenta che apprezziate la mia presenza, maestà. Come mai tanta ira?-
- Penso che tu lo sappia già, sei una strega elementale, eterna e onnisciente.-
- Giusto, ma credo che a nessuno faccia piacere che altre persone si impiccino dei propri affari senza aver fatto le domande giuste e aver tastato il terreno per capire se l'interlocutore ha voglia di parlare o meno, vostra grazia.-
- Hai ragione. Apprezzo questa tua gentilezza.-
Medea fa sparire la tempesta e congeda il capo delle guardie, in modo tale da rimanere da sola con Etesia. Con un'espressione corrucciata si avvicina lentamente al trono lasciandosi cadere su di esso.
- Non so come trovarla.- dice alla strega dopo un lungo sospiro.
- Non fosse per il codice morale delle streghe, potreste provare a rintracciarla con quell'incantesimo.-
- Per quanto io mi sia comportata in maniera leggermente biasimabile in questi secoli, non potrei dare il cattivo esempio ai miei sudditi. Inoltre non ho idea di come sia, non so che viso cercare in mezzo a tanti infiniti volti.-
La strega elementale fissa la regina con i suoi occhi dall'iride grigia, quasi trasparente, in perenne movimento come i venti dei mondi.
- Va bene, forse un po' di più di "leggermente biasimabile", ma l'ho fatto per validi motivi. Non fossi immortale ti avrei già fatta giustiziare.-
- Lo so, è il vostro modo di affrontare i problemi: eliminandoli alla radice senza affrontarli.-
La monarca lancia uno sguardo pieno d'ira alla strega dell'aria, poi all'improvviso s'illumina.
- Sai... forse ho un'idea molto meno violenta.- le dice giochicchiando con i ricami dorati del suo abito viola.
- Quale, vostra altezza?-
- Ha sedici anni domani, il che significa che l'anno prossimo, in qualche modo, dovrà frequentare l'accademia delle streghe. A quanto pare è il suo destino.-
- Sembrerebbe, solo li può imparare a gestire alcune situazioni portate dai suoi poteri. A meno che il destino non la porti ad impararli altrove.-
- Sai che ti dico? Questa volta non interferirò. Ho aspettato sedici anni, un anno in più non dovrebbe cambiarmi la vita.-
- Fermerete le ricerche?-
- Assolutamente no. Ho detto che non interferirò con la storia dell'accademia, non con la sua vita. L'oracolo?-
- Invariato.-
Una delle guardie della corte bussa alla porta interrompendo le due streghe.
- Avanti.- dice Medea facendo vibrare la sua voce in tutta la sala del trono. L'enorme porta di marmo si apre appena a sufficienza da far passare la guardia. Dopo un inchino veloce l'uomo le porge una lettera che la strega fa arrivare a sè con la magia dell'aria.
- Ora puoi tornare alla tua postazione. Grazie del messaggio.-
- Grazie vostra altezza, buona giornata.-
- Anche a te.-
Dopo essersi assicurata che la sala del trono fosse completamente chiusa e di essere lontana da occhi indiscreti, Medea si siede sul suo trono ed apre la lettera:

" Vostra grazia,
vi scrivo per informarvi che sono state percepite attività magiche inusuali nel mondo umano. Non si sa la natura di esse, potrebbero non appartenere ad una figlia o ad un figlio di Ecate. Nessuno ha assistito alla loro nascita da un essere magico, per tanto si sa solo che sono esistite per un periodo limitato di tempo per poi scomparire e non essere più state rintracciate nelle ore successive. I miei uomini sono alla ricerca per voi e qualora ci fossero problemi sarete la prima a saperlo. Per ora mantengo l'anonimato, sicuro che anche le elementali non possano dirvi nulla per loro natura.
Il vostro fedele suddito
."

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