3) Prologo - Arcadia Etesia

265 17 0
                                    

"Medea ha di nuovo incendiato qualcosa. L'odore è in tutto il palazzo e il fatto che sia fatto di pietra non aiuta. Tanto quella donna è bella, tanto sa essere spietata. Nessuno sa resistere a quella chioma corvina, agli occhi neri come la pece, le labbra rosse e la pelle candida. Poteva fare l'incantatrice!" pensò Etesia, strega elementale dell'aria.
Si accorse che nel salone dei ricevimenti c'erano la regina e il capitano Bogus intenti in una discussione accesa.
- [...]Non ho intenzione di morire così. Se Elisea è mia sorella è probabile che sia potente quanto me. Ora tu e le truppe andate e li uccidete. O potete dire addio a questo mondo!-
-Certo, vostra altezza.-
"Santo cielo, devo avvertire Serpicula!" fu il primo pensiero della strega.
Così invocò il vento:
Vento, arriva alle orecchie della strega squamata.
Dille che Etesia ha un messaggio: la piccola è nata!
Medea vuole ucciderla insieme alla sua famiglia, la piccola va salvata.
Vai vento, vai!

ELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora