24. Che succede? - Zoe

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In piena notte risuona un boato a Sunset Valley. Zoe si sveglia di soprassalto e corre a svegliare i suoi genitori.
-Mamma? Papà? Che succede?-
-Cosa?- chiede la mamma appena sveglia, con il tono assonnato.
-Hai sentito che botta?-
-Quale botta?- chiede il padre stiracchiandosi nel letto.
-Sei sempre sul pezzo, eh caro?-
-Maria, ho sonno, non posso stare sempre sull'attenti- bofonchia Stefano.
Nel frattempo Zoe si è affacciata alla finestra, ormai era abituata alle battutine che si scambiavano i suoi genitori. Pian piano le luci di tutte le case si accendono, molte persone si affacciano alle finestre e altrettante corrono in strada. I vicini si chiedono a vicenda cosa fosse stato. Un aereo? Una bomba? Un terremoto? Chi lo sa.
La ragazza prende il binocolo del padre, vede una luce strana verso le montagne.
-Papà, puoi prendere qualche tuo strumento? Penso che ci sia qualcosa che non va.- dice Zoe quasi angosciata.
-Certo topolina, prenderò uno dei miei cannocchiali.-
-Finalmente la tua collezione di oggetti metereologici e astronomici ci torna utile!- dice la madre tra qualche risatina.
-Torna sempre tutto utile, cara.- le risponde Stefano dandole un bacio in fronte.
Sia Zoe che suo padre puntano gli strumenti verso le cascate e vedono una sfera luminosa appena dietro l'acqua. La giovane poggia la telecamera del suo cellulare su una delle lenti del binocolo e fa un video di ciò che vede: la sfera luminosa galleggia a mezz'aria e da essa sembra che escano delle persone. Cosa ci faranno li? Come sono arrivate? Zoe non ricordava che dietro le cascate ci fossero dei tunnel. O magari sì?
D'un tratto si alza un vento fortissimo, che odora di zolfo. La gente inizia a tossire e qualcuno persino rigetta. Le strade si svuotano immediatamente, le persone hanno paura e si sentono bambini piangere in lontananza.
-Caspita, è davvero strano.- dice Zoe.
-Convengo. Hai fatto un video, giusto?-
-Sì papà.-
-Allora mandalo a me e poi mettilo online, magari su Sunsetbook qualcuno lo legge e sa darci una mano.-
-Va bene papà.-
-Ragazzi, mentre voi giocavate a fare gli ispettori sono scesa a parlare con la vicina. Ho trovato questo sul portico, è per te cara.- dice Maria entrando nella camera e porgendo il quadernino di El a Zoe.
"Alla mia cara Zoe, so che sarai un'ottima custode e saprai proteggere egregiamente questa città quando sarà ora. Sarai una grande leader. Mi raccomando, usa ciò che c'è scritto solo in caso di estrema necessità. Con affetto, tua El."
-El? Non parlo con lei dalla festa di Skylar.-
-Ah, io non mi metto in mezzo. Però secondo me dovresti andare da lei a chiederle spiegazioni, è un messaggio davvero strano.-
-Vero, mi cambio e vado. Sicuramente è sveglia.-
-Sicura? Non mi sembra un'ottima idea con questo tempaccio.-
-Giusto mamma, mi accompagneresti?-
-Ma è tardi?-
-Per favore! Ti faccio i piatti per un mese!-
-Va bene... ma vedi di farli davvero.-
-Certo. Grazie!-

Qualche minuto dopo la macchina dei Woordock è sotto casa Crumplebottom.
Zoe fa fatica ad uscire dall'abitacolo, il vento è aumentato sia di intensità che di odore.
"Caspita, che puzza" pensa la ragazza tra sé e sé. Dopo qualche passo, non senza fatica, riesce ad aprire il cancelletto della casa di El, fare il breve sentierino che conduce all'entrata e a suonare. Pochi istanti dopo le apre la porta un bel ragazzo dagli occhi smeraldo e i capelli biondo cenere.
-Sì?- le risponde la voce calda del giovane.
-Sono Zoe, sono qui per El. Per caso è in casa? Tu chi sei?-
-Oh, mi ha raccontato di te. Eravate migliori amiche, giusto?-
"Eravate", che brutta parola. Zoe si sente pungere il petto.
-Sì, se lei non mi avesse mentito.-
-Beh, se ti sta così antipatica perché sei qui?-
-Non mi sta antipatica, mi sento solo tradita.-
-Sarà, ma che io sappia non ti ha mentito, ha solo omesso.-
-Si tratta della stessa cosa. Tu chi sei?-
-No, non lo è. Piacere, sono Muxus.-
-Piacere Muxus.-
-Piacere Zoe.-
-Beh, dov'è? Non ho attraversato questo tempaccio per giocare a chi si guarda negli occhi per più tempo.- risponde Zoe stizzita. Non riesce proprio a sopportare Muxus, anche se ogni volta che lo guarda si sente arrossire le guance.
-Oh, ha dato una festa questa sera perché poco dopo sarebbe partita per, ehm, Bridgeport con Ortens. Non lo sapevi?-
-Della festa sì, della partenza no.-
-Beh, a questo punto è colpa tua: non hai risposto ai suoi messaggi e alle sue mail dalla festa della tizia ricca. Lei ha cercato di avvertirti in tutti i modi.-
-Oddio, ti dice proprio tutto eh? Che sei, il suo nuovo amichetto?-
-Cugino.-
-Uhuh, come no, mi ha "omesso" pure te, adesso?-
-No, abbiamo scoperto di essere imparentati da poco, con quelle cose del DNA.-
-E sua nonna fa venire un lontano cugino da chissà dove a casa sua e gli lascia la casa per scomparire nel nulla?-
-A quanto pare. Hai qualcosa da chiedermi?-
-Sì, in realtà sì. Visto che parlavate così tanto, cos'è questa cosa che mi ha dato?-
-Beh, a me sembra un quaderno.-
-Simpatico.-
-Lo so.-
-Tu non mi piaci, ma mi servono più spiegazioni.-
-So anche questo. Fammi leggere.- domanda Muxus allungando la mano.
Le mani di Zoe e del ragazzo si sfiorano e lei sente lo stomaco sfarfallare.
"Assolutamente no! Sto con Todd, com'è possibile che senta queste cose anche con Mu..Max..beh, lui? Lo odio. Non può piacermi." pensa la giovane, abbassando lo sguardo verso i suoi scarponi.
-Dunque, sono delle formule magiche che utilizzano la magia della natura, cosa che anche gli umani possono fare.-
-Anche tu sei una strega visto che parli di "umani" come se tu non ne facessi parte?-
-No.-
-Ok. Dunque?-
-Dunque è palese che Eleonoir si fidi di te per proteggere noi da qualsiasi cosa si aspetti che accada.-
-Bello! Se ne va e ci lascia nella merda! Che vigliacca.-
-Non dire più una cosa del genere di Eleonoir!- tuona Muxus, spaventando Zoe.
-Mica è qui, no?- dice Zoe con voce tremante.
-No, è a cercare di salvarci il sedere.-
-A Bridgeport?.-
-Sì.-
-Non ti credo, biondino.-
-Allora non credermi. Usa questo quaderno come si deve. Buona serata.- conclude Muxus sbattendo la porta in faccia all'amica di El.
-BEH, BUONA SERATA ANCHE A TE!- urla Zoe alla porta chiusa.

Rientrando in auto spiega tutto alla madre, la quale è senza parole. Infine conclude sbuffando:
-Quanto detesto sto Muxus.-
-Chi?- chiede Maria.
-Il nuovo "cugino" comparso dal nulla. Non mi piace, mi nasconde qualcosa.-
-Magari è solo protettivo, ha appena conosciuto e in qualche modo perso una nuova famiglia, dagli tempo.-
-Pensa che ogni volta che andrò da Todd dovrò vederlo.-
-Allora facci amicizia.-
-Non credo proprio.-
L'auto dei Woordock torna a casa, madre e figlia si siedono davanti al camino per spiegare a Stefano tutto quanto.
-Ragazze mie, ora cosa facciamo?-
-Non ne ho idea papà.-
-Per me dovremmo far finta di niente.- dice la mamma con un calice di vino rosso in mano, mentre si appoggia allo schienale della poltrona ormai usurata dal tempo.
-Per me dovremmo provarci, sai topolina?- interviene il padre.
-Dici?-
-Sì, una nuova avventura che ci porterà alla scoperta di qualcosa di nuovo! Come quando eri bambina.-
-Sì, però così facendo avrei la responsabilità di tutte le vite di questa cittadina tra le mie mani.-
-Ed io sarò al tuo fianco passo dopo passo.-
-Grazie papà.-
-Che diavolo, ci sto anche io! Facciamo il sedere a... a... a cosa esattamente?-
-Non ne ho idea, mamma.-
-Nemmeno io, cara. Però proviamoci. Se Eleonoir ci ha dato questo quaderno lo ha fatto con coscienza.-
-Vero.-
-Famiglia Woordock all'avventura!- urla Stefano, seguito da Maria e Zoe.
Chissà se ne saranno in grado?

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⏰ Last updated: Nov 26, 2023 ⏰

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