Capitolo 5

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-spiegami- disse Kaitlyn mentre camminava insieme a Imogen per un sentiero della foresta nella quale era finita dopo aver attraversato il portale. In realtà la rossa non stava propriamente camminando, i tacchi iniziavano a farle male e la caviglia dolorante non aiutava minimamente, ma almeno Imogen era così carina da tenere un'andatura tranquilla che non la faceva stancare troppo.

-cosa devo spiegarti?-

-tutto. A te chi ha spiegato tutto questo mondo quando sei arrivata?- Imogen sorrise tristemente a quella domanda.

-mia madre mi ha spiegato tutto quello che so- sussurrò la mora -e io ci sono nata in questa dimensione-

-ci sei nata?- chiese sorpresa Kaitlyn -avevo capito che l'albero scegliesse i ragazzi dalla terra-

-certo che sceglie i ragazzi dalla terra, lo ha fatto fin dal principio. I primi ad essere stati scelti ormai millenni fa provenivano dalla terra. Loro sono i così detti fondatori che hanno creato delle dinastie. Sai se un ragazzo è figlio anche solo di un mago dell'albero sacro avrà i poteri assicurati quindi tutti i figli dei fondatori e i loro stessi discendenti avevano sempre i poteri anche se non scelti dall'albero-

-quindi mi stai dicendo che un po' come in Harry Potter ci sono i purosangue-

-sapevo avresti fatto il collegamento con Harry Potter- borbottò Imogen alzando gli occhi al cielo -diciamo di si comunque. Da noi non si chiamano purosangue ma fondatori. Capisci che uno fa parte dei fondatori per via dei loro cognomi che sono tra i più importanti e conosciuti per non parlare del fatto che per ogni famiglia c'è un membro del consiglio, almeno era così fino a qualche hanno fa- sussurrò l'ultima frase la ragazza.

-in che senso?- chiese curiosa Kaitlyn, voleva capire.

-adesso invece di essere otto membri del consiglio, che rappresentano le otto famiglie dei fondatori, sono sette perché di una famiglia...ecco diciamo che l'ultimo membro rimasto è scomparso nel nulla e non si poteva rimpiazzare-

-uh okay-

-comunque i fondatori sono anche coloro che fanno le regole quindi devi arrabbiarti con loro e non come me se non puoi andare direttamente a casa-

-anche tu ecco...discendi dai fondatori?- chiese curiosa Kaitlyn e vide lo sguardo di Imogen adombrarsi.

-mia madre era figlia di due maghi provenienti dalla terra quindi anche se sono nata qui non ne faccio parte- spiegò la ragazza con un'alzata di spalle.

-e tuo padre?-

-quell'uomo è come se non esistesse quindi non è importante la sua provenienza- sviò il discorso la mora mentre Kaitlyn assottigliava lo sguardo curiosa di capire cosa ci fosse realmente sotto il comportamento di Imogen ma sapeva che al momento non poteva fare altre domande se non voleva far innervosire la ragazza.

-i fondatori sono più forti degli altri?- chiese allora Kaitlyn cambiando discorso, infondo voleva realmente capire di più di tutta quella situazione.

-non è detto, certo possono avere un po' di magia in più ma molto spesso dalla terra arrivano dei ragazzi che hanno molta più magia dei discendenti dei fondatori. Dipende da persona a persona-

-okay quindi non sono privilegiati, fanno solo le regole-

-se quello per te non è essere privilegiati- sussurrò Imogen guardando poi triste verso alcuni alberi ormai secchi e Kaitlyn fece lo stesso accorgendosi che ce ne erano davvero tanti.

-come mai questi alberi sono...ecco morti?-

-l'albero sacro sta marcendo- sussurrò Imogen -l'albero è colui che da il potere a questa dimensione e i poteri a noi. Ormai sono millenni che si sta indebolendo e nessuno è ancora riuscito a trovare una cura. Per secoli i maghi con più energia dell'albero facevano un rito per passare parte dei loro poteri in modo da poterlo guarire. All'inizio funzionava e si stava tranquilli per qualche decennio ma...ma adesso non funziona più bene come prima-

-e non c'è nessun altro modo?-

-no, a quanto pare no- sussurrò Imogen -anzi è quasi diventato pericoloso provare a fare quel rituale visto che i maghi danno più energia del dovuto e alcuni arrivano a toccare anche la loro energia vitale morendo-

-ma...non credo che non ci sia un altro modo- Kaitlyn scosse la testa, non poteva essere vero. Doveva esserci un altro modo per salvare l'albero sacro.

-se c'è non è ancora stato trovato e il consiglio dei fondatori è restio a provare qualche incantesimo sull'albero visto che hanno paura che un incantesimo sbagliato possa accelerare la distruzione dello stesso-

-a questo punto non sarebbe meglio far smettere all'albero di scegliere ragazzi dalla terra a cui dare poteri? Potrebbe essere anche quello il problema-

-non si può far smettere l'albero di scegliere ragazzi degni di usare la magia. L'albero ha pensieri propri e credimi non si può impedire. Ci hanno provato, per quanto mi raccontò mai madre anni fa, ma non ci sono riusciti-

-e se...se si evitasse di usare i proprio poteri per un po'?-

-non è nemmeno quello il problema Kait- Imogen scosse la testa -ci hanno pensato già a tutto quello che stai proponendo e non ha funzionato niente. Siamo nella merda fino al collo se non troviamo un'altra soluzione-

-cosa potrebbe succedere di male se l'albero sacro morisse?- chiese curiosa Kaitlyn, a quanto pareva erano tutti preoccupati da quella possibilità ma Imogen non le aveva ancora spiegato quel piccolo particolare importante.

-non lo so, la risposta a questa domanda ovviamente la conoscono solo i fondatori ma non vogliono renderla pubblica quindi noi altri sappiamo solo che potrebbe succedere qualcosa di molto grave ma non cosa-

-dobbiamo farli parlare e forse potremmo anche riuscire a trovare una soluzione. Ho appena trovato un posto figo dove stare e di certo non voglio che finisca tutto così velocemente- concluse la rossa guardandosi intorno con gli occhi sgranata. Non erano più nella foresta ma in un villaggio pieno di vita -siamo arrivate?-

-magari- rise Imogen -questo è solo uno dei piccoli villaggi vicino alla capitale, ci vorrà un bel po' prima di arrivare li-


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