Capitolo 9

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21 anni prima






-adesso ci ammazzano seriamente- sospirò Reyna guardando quasi con odio il test di gravidanza che aveva in mano prima di distruggerlo con la magia.

-non possono, anche se mi hanno tolto il posto nel consiglio dei fondatori non possono uccidere uno dei discendenti dei fondatori e non uccideranno nemmeno te amore- cercò di calmarla Kynan lanciando anche una veloce occhiata al piccolo Adam che stava dormendo beatamente nel lettone matrimoniale. Certo il bambino ormai aveva tre anni e poteva dormire anche lontano da loro ma i due non si fidavano a lasciarlo in una stanza tutto da solo: avrebbero potuto ucciderlo.

-ma uccideranno Adam e lui- la donna dai lunghi capelli rossi si indicò la pancia sull'orlo delle lacrime -perché devono credere a quella maledetta profezia? Io voglio vivere la mia vita con la mia famiglia-

-perché sono convinti che qualunque cosa possa essere nociva per l'albero ma io sono sicuro che non è così. Sono sicuro che i nostri figli non saranno il problema- cercò di rassicurarla Kynan abbracciandola e guardando nuovamente Adam. Aveva il terrore che se non lo controllava ogni secondo poteva sparirgli da sotto il naso e lui non voleva.

-vorrei poter contare anche su mio fratello- sussurrò Reyna guardando fuori dalla finestra della sua camera -se solo lui fosse dalla nostra parte sarebbe tutto molto più facile-

-Zach è quello meno problematico di tutto il consiglio è vero ma lo sai anche tu che mi odia-

-ti odia perché mio padre odiava il tuo e così i nostri antenati. Le nostre due famiglie hanno generazioni di odio profondo tra loro e non capisco perché Zach non riesca a superare questa cosa-

-perché non ci siamo mai sopportati- rise Kynan al solo pensiero di quante volte lui e suo cognato si erano sfidati dopo aver litigato.

-ma tu ci sei passato sopra- protestò Reyna sbuffando. -vorrei solo avere la certezza che Zach possa aiutarci ma non la ho e mi distrugge saperlo. Dovete sparire da qui- aggiunse poi la donna guardando il marito negli occhi.

-cosa stai dicendo amore?- chiese sconvolto Kynan osservando sua moglie terrorizzato dalle sue parole.

-con la magia cercheremo di nascondere la mia seconda gravidanza e una volta che sarà nato tu, Adam e il bambino dovete sparire da questa dimensione-

-non ti lascio qui da sola-

-non abbiamo scelta. Qualcuno deve rimanere a controllare la situazione e permettere ai nostri figli di scappare-

-puoi andare tu-

-no, mio fratello riuscirebbe a trovarmi. Lui sa sempre come trovarmi e non voglio correre questo rischio. Devi andare tu con loro, non accetto obbiezioni-

-e per quanto tempo Reyna? Non voglio abbandonarti e poi non so se sarò in grado di crescerli da solo- disse preoccupato Kynan, no, non voleva assolutamente lasciare li la donna che amava.

-per tutta la vita se necessario ma credo che prima o poi l'albero li reclamerà- sussurrò la donna tristemente. -non possono nascondersi per molto visto che hanno poteri forti, gli occhi di Adam sono un esempio, ma almeno per un po' faremo credere ai fondatori che siano normalissimi ragazzi che sono stati scelti dall'albero-

-non può funzionare, gli occhi di Adam sono oro puro- scosse la testa Kynan -lo riconoscerebbero immediatamente-

-allora troviamo un modo per nascondere i suoi occhi- sussurrò Reyna osservando anche lei il figlio -con un incantesimo-

-va bene ci penserò, comunque non voglio lasciarti qui sapendo che potrebbero ucciderti-

-non lo faranno, anche se Zach non è dalla nostra parte è comunque mio fratello maggiore e non mi ucciderebbe mai. Stai tranquillo amore mio- Reyna accarezzò la guancia di Kynan prima di baciarlo sulle labbra. Era terrorizzata dal doversi separare da lui e dai suoi figli, per non parlare del fatto che non sapeva se Zach l'avrebbe realmente risparmiata come aveva detto, ma doveva farsi vedere sicura di se altrimenti Kynan non sarebbe mai scappato con i bambini. Quella di scappare era davvero l'unica soluzione, li avrebbe tenuti al sicuro e vivi per un po'.

-tornerò a prenderti-

-Kynan- protestò la rossa guardando male il marito per fargli capire che non poteva andarla a prendere.

-ma io non so quanto tempo...- il rosso però non finì di parlare visto che bussarono alla porta. Di certo non voleva far sapere a chiunque si trovasse fuori dalla porta, che presumibilmente poteva essere Zach, del piano che lui e Reyna avevano appena concordato.

-è aperto- disse con apparente calma Reyna, anche lei convinta che fosse il fratello ma sorrise quando si accorse che la persona che li aveva interrotti non era altro che una ragazza minuta dai lunghissimi capelli biondi che sorrise ai due.

-scusate- sussurrò Sarah entrando nella camera e chiudendosi la porta alle spalle -sapete che fine ha fatto Zach?- chiese ai due preoccupata.

-non lo so- sussurrò confusa Reyna -doveva partire questa sera per la missione no?-

-infatti ma non lo trovo da nessuna parte e mi sto preoccupando- aggiunse la bionda iniziando a torturarsi le mani per l'agitazione. Voleva parlare con il suo ragazzo prima che partisse.

-hai provato a cercarlo nella sala dei fondatori? Di solito se non è in giro significa che è stata convocata qualche riunione- provò a dirle Kynan curioso di capire cosa tormentasse quella che poteva già definire sua cognata anche se Sarah e Zach erano solo fidanzati per il momento.

-è il primo posto dove sono andata quando mi sono accorta che non era in camera ma la sala era vuota. Ho cercato per tutto il palazzo e alla fine sono venuta qui per sperava in un vostro aiuto-

-aspetta- disse Reyna chiudendo gli occhi e concentrandosi sul fratello. Zach poteva rintracciarla era vero, ma era vero anche il contrario e la rossa non ci mise molto a trovare il fratello maledicendolo anche mentalmente. -è già partito, e da un bel po'- sussurrò poi in direzione della bionda che parve pietrificarsi -tutto bene Sarah?-

-si, speravo mi salutasse prima di partire. Scusate ancora il disturbo- disse la ragazza uscendo velocemente dalla loro camera.


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