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Hyunjin 

1:06

Sono di nuovo nella mia stanza, alla faccia del non tornarci mai più.

Non è che sono ingenuo. Lo so che sto per morire. Ma non ho nessuna fretta di farlo. Salto nel letto con quel sollievo  che ti prende quando ti svegli per andare a scuola ma ti rendi conto che è sabato. Mi avvolgo la coperta intorno alle spalle,riapro il computer e ignorando le mail di Death-cast con la conferma della telefonata, ritorno sul post di countDeath che stavo leggendo quando è arrivata la chiamata.

Cerco di  in pensare al mio giorno finale leggendo altre storie su countDeath ascoltando musica.

Felix 

1:18

Nel cuore della notte filiamo verso Plutone. 'Plutone' è il nome che ci siamo inventati per la casa dove siamo tutti quanti da quando i nostri genitori sono morti o ci hanno voltato le spalle. Anche Plutone è stato declassato a pianeta nano,nessuno di noi di classerebbe gli altri. È da quattro mesi che sono senza i miei ma Jeogin e Jisung hanno avuto molto più tempo per conoscersi. I genitori di Jisung sono morti in casa, in un incendio causato da un piromane non identificato.

La mamma di Jeogin se n'è andata quando era piccolo, il suo papà è scappato via Tre anni fa perché non riusciva a stare dietro alle bollette da pagare. 

Anche prima di scoprire che sto morendo sapevo che casa, Plutone,non sarebbe stata casa mia per molto.

Chi lo sa cosa succederà adesso, odio avere già una via d'uscita a tutti i miei problemi ma quello che importa in questo momento è che siamo insieme.

Ho Jisung e Jeogin dalla mia parte,com'è stato fin dal primo giorno che sono arrivato alla casa, che fosse Per litigare o per stare in famiglia,sono sempre stati al mio fianco.

"Che facciamo Chiede Jisung

"Mi dovete preparare il funerale"

Controllo l'ora: 1:30

Gli altri non hanno ricevuto chiamate, spero che non le ricevono ma non voglio morire da solo.

Hyunjin 

1:32

Leggere coutDeath È davvero deprimente. Ma non riesco a staccarmi perché ogni vittima registrata ha una storia da condividere. Se qualcuno scrive la storia è per fartela leggere, presti attenzione, anche se alla fine morirà.

Se non esco, posso stare online a leggere le storie.

Mentre leggo mi passa per la mente.

Devo andare a trovare papà, anche se non è cosciente. Deve sapere che sono passato da lui prima di morire. Metto giù il portatile, ignorando le notifiche del paio di account che ho aggiunto ai preferiti, vado nella stanza di papà. Mi siedo nel lato del letto e prendo la fotografia incorniciata di papà che mi aiuta a soffermare la candelina sulla torta di Toy Story

Tiro fuori la foto dalla cornice, la piego e me la metto in tasca 

-a papà non gli porterà delle pieghe, penso- e mi alzo per andare all'ospedale a dire addio e assicurarmi che questa foto sia al suo fianco quando finalmente si sveglierà. Voglio essere Certo che abbiamo momento di pace come se fosse una mattina uguale a tutte le altre prima che qualcuno gli dica che non ci sono più.

Mentre lascio la stanza mi accorgo che nel lavandino c'è una pila di stoviglie. Dovrei lavarle, così quando vado tornerà a casa non troverà piatti sporchi e  incrostate di tutta la cioccolata.

Giuro che non è una scusa per non uscire punto.

Davvero.

Felix 

1:41

Di solito sfrecciamo per le strade con le bici come se stessimo facendo una gara senza freni, ma stanotte no. Guardiamo da entrambi i lati prima di attraversare siamo vicino a quella discoteca, si sta formando una folla di ventenni e in fila succede di tutto, Di certo non manca al lavoro ai buttafuori che devono gestire tutti questi Tizi.

Giuro che ci siamo solo passati davanti, non eravamo ancora arrivati a casa.

Finalmente dopo qualche minuto arriviamo a Plutone. La casa è una vecchia bifamiliare con la faccia malconcia- mattoni mancanti, graffiti colorati indecifrabili. Alle finestre del piano terra ci sono le sbarre, non perché siamo criminali, ma perché così nessuno può entrare a derubare a un gruppetto di ragazzi che hanno perso abbastanza. Corriamo verso la porta ed entriamo. Attraversiamo l'ingresso senza preoccuparci di svegliare i nostri genitori. Perché tanto erano morti.

In salotto c'è un caminetto che non funziona ma è comunque fighissimo. Le pareti dipinte di un caldo arancione, che mi hanno fatto venire voglia di autunno già quest'estate. Il tavolo di quercia intorno al quale dopo cena, in settimana, ci raduniamo per giocare a carte. La TV due guardavo insieme a Jeogin dei reality show. Saliamo al primo piano, dove c'è la nostra stanza, un buco che sarebbe scomodo per una persona, figuriamoci per tre, ma ce la facciamo andare bene . C'è una finestra che teniamo aperta di notte.

"Devo dire" esordisce Jisung, chiudendosi la protagonista dietro le spalle "che ne hai fatta di strada"

"E potrei fare tanta altra" siedo sul letto e appoggio la testa al cuscino "un po troppa pressione, vivere tutta la mia vita in un giorno solo" e potrebbe anche essere meno di un giorno.

"Nessuno pretendere che scopri la cura per il cancro o che salvi i panda dalľestinsione " dice Jisung 

"Menomale che Death-cast non riesce a impedire la morte agli animali" aggiungervi Jeogin io scuoto la testa perché sta parlando di panda mentre io sto per morire.

"Dovete farmi un grande piacere" mi raddrizzo "potete preparare una torta?...non ho molto tempo" tremo un po' ma ho comunque voglia di torta

"Sei sicuro che possiamo lasciarti qui solo"

Aggiunge Jisung 

Mi ci vuole un attimo per capire cosa mi stava chiedendo "non ho intenzione di uccidermi "

Mi lasciano da solo nella stanza con i panni sporchi che non dovrò preoccuparmi di lavare i compiti delle vacanze che non dovrà finire né cominciare.

La Plaza In un angolo del mio letto c'è la coperta di mia mamma, una cosa gialla con delle gru colorate, e me la avvolgo intorno alle spalle.

Ricordo che quando ero piccolo riposavo sotto la coperta con mamma o la usavamo ogni tanto per fare dei picnic in salotto. Stavamo proprio bene.

Questa stanza non potrebbe essere più diversa da quella in cui sono cresciuto: le pareti beige anziché Verdi; due letti in più, e compagni di stanza; grande la metà; niente pesi nei poster di videogiochi. Ma la sento comunque casa mia, e mi ha insegnato che le persone contano più degli oggetti. Attaccate alla parete dietro al letto ho delle foto con la mia famiglia.

E un sacco di altre foto che lascerò ai miei amici prima di andare.

Andarmene…

Non voglio proprio farlo. 

Pg 9

Fine cap 3

le ultime ore della nostra vita  //hyunlix//Donde viven las historias. Descúbrelo ahora