🌹11- la nostra ultima cena🌹

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Hyunjin 

5:20

"Forse è un po' troppo presto per andare da Minho dico. Capirebbe che c'è qualcosa che non va. Potremmo ripararci nell'atrio del suo palazzo."

"Assolutamente no. Col cavolo che ci piazziamo nell'atrio del palazzo del tuo amico solo perché non vuoi scaricarli addosso un peso. Sono le cinque, mangiamo qualcosa. Potrebbe essere la nostra Ultima cena." Felix mi fa strada. "Il mio diner preferito è aperto ventiquattr'ore su ventiquattro." 

"Ottimo."

C'è una sensazione di novità che si accompagna al sorgere del sole, e anche se potrei non arrivare a vedere i suoi raggi che filtrano tra gli alberi del parco, mi piacerebbe trattare questa giornata come se fosse un'unica lunghissima mattina. Devo svegliarmi, devo mettermi in moto.

Le strade sono proprio vuote a quest'ora. 

Arriviamo al Cannon Café. C'è un'insegna triangolare sopra la porta, il logo di un cannone che spara un cheeseburger verso il nome del bar, con le patatine fritte che esplodono come fuochi d'artificio. Felix, Jisung  e Jeogin legano le biciclette.

Felix pinge il menù verso di me. "Sul retro c'è uno sconto per i Decker. È tutto gratis: incredibile, eh?"

Una cameriera esce dal retro e ci saluta. Ha i capelli biondi legati in uno chignon stretto, la spilla sulla cravatta.

"Buongiorno" ci saluta, con un forte accento del nord. Prende la penna.

Si rigira la penna tra le dita. "Avete fatto tardi?"

"In un certo senso" risponde Rufus.

 "O forse abbiamo fatto presto"ribatto.

"Cosa posso portarvi?" Felix guarda il menù.

"Ma non avevi un solito?" gli chiedo.

"Voglio cambiare, oggi. È la mia ultima possibilità eccetera eccetera." Appoggia il menù e guarda la cameriera. "Cosa mi consigli?"

Si nasconde dietro la mano, scrolla le spalle, balbetta "Non lo so. Non vuoi lo speciale della casa? Ci sono dentro patatine, stuzzichini, uova, filetto, pasta... Ha proprio tutto quello che potresti volere e che abbiamo in cucina".

"Io insalata con pollo arrosto" dice Jisung 

"Anche io " aggiunge Jeogin 

"Ve bene, va bene anche per me" dice Felix

Mi guarda. "E tu cosa vuoi,Hyunjin"

"Voglio quello che prendi di solito." 

"Se non sono crocchette di pollo sarà comunque una novità, per me." Felix annuisce. Indica un paio di cose sul menù e la ragazza ci dice che torna subito. La sentiamo raccomandare allo chef di dare la priorità al nostro ordine perché 'ci sono dei Decker al tavolo' 

"Posso dirti una cosa?" dico a Felix 

"Non sprecare il fiato con domande del genere. Dimmi quello che mi vuoi dire e basta"

"A Minho dirò che sto morendo", dichiaro.

"Non ha senso. Non puoi farle una cosa così. Hai la possibilità di dirle addio, dovresti approfittarne."

Quando abbiamo finito di mangiare Felix si alza e richiama l'attenzione della ragazza "Quando hai un secondo puoi portar ci il conto?"

"Offre la casa" risponde.

"Per favore, lascia che paghiamo. È davvero importante per me" insisto. 

"Esatto" concorda Felix. Non tornerà più qui, forse, ma vuole essere certo che resti aperto per gli altri il più a lungo possibile, e i soldi servono a pagare le bollette."

Lei annuisce vigorosamente e ci porge il conto. Le do il bancomat e, quando torna, le lascio una mancia che è tre volte tanto quello che abbiamo pagato per il pasto.

Salgo sulla sua bici e gli lancio il casco.

"Salta su Felix"

Non sa bene cosa fare, ovvio, ma alla fine si infila il casco.

Mi sento ancora più costretto a stare attento perché non vorrei sentirmi dire «te l'avevo detto!» nell'aldilà. 

si tiene alle mie spalle. Ha un tocco delicato e il suo odore di fragole arriva fino al mio naso.

Giro l'angolo. L'appartamento di Lidia è a un paio di isolati di distanza. Il cielo si sta finalmente rischiarando, l'alone rosa della mia ultima alba è pronto a prendere il sopravvento.

le ultime ore della nostra vita  //hyunlix//Where stories live. Discover now