Parte 6 - "A me non ci pensa nessuno?"

2.1K 58 3
                                    

Nicola è sceso a colazione raggiante e si è accomodato di fronte a Zaniolo guardandolo con un sorriso furbo. "Allora?" ha chiesto il numero ventidue curioso. "Tornati a Roma voglio le chiavi!" ha gioito il ragazzino tra i complimenti generali. "Mica mi fido..." ha continuato il biondo con tono sospettoso. "Ti garantisco che ha vinto. Ieri ci ha traumatizzato fino a tarda notte..." si è intromesso Stephan facendo scoppiare tutti a ridere. Lorenzo ha osservato il numero cinquantanove ricevere i complimenti dagli altri compagni e ha alzato un sopracciglio contrariato. El-Sharawy lo aveva persuaso dal fargli un altro cazziatone, ma non poteva fargliela passare liscia in quel modo. D'altra parte però, il ritiro era cominciato da poco e non poteva nemmeno rischiare di creare discordie nello spogliatoio per una stupidaggine del genere. "Presto si stancherà di lei e tornerà a concentrarsi solo sul suo lavoro" pensava il capitano mentre la neo coppia si teneva la mano in sala comune. Le sue speranze però non si sono realizzate e, a pochi giorni dal rientro a Roma, Nicola gli ha confessato che quella ragazza gli aveva fatto davvero perdere la testa e aveva intenzione di ufficializzare la loro relazione. "Non ti sembra presto?" ha domandato Lorenzo provando a non ferire i suoi sentimenti. "No, sono sicuro che sia lei la mia persona" ha affermato Zale con convinzione. "Prima però vorrei che tu approvassi" ha confessato guardandolo speranzoso. "Il tuo parere per me è fondamentale perché sei come mio fratello" ha aggiunto parlando con il cuore. Il capitano lo ha guardato un po' commosso: non poteva dirgli che secondo lui stava facendo una stronzata, doveva mentire per il suo bene. "Se lei ti rende felice, a me sta bene" ha risposto cercando di risultare il più convincente possibile. "Grazie Lollo, sapevo di poter contare su di te!" ha esclamato l'altro abbracciandolo forte prima di raggiungere la sua ragazza.

Dopo circa tre settimane dall'inizio del ritiro e della sua frequentazione con Zalewski, Francesca è tornata a Roma con il resto della squadra. Era stata bene in Portogallo, ma le era mancata casa sua. Non appena è rientrata si è immediatamente preparata un bagno caldo per godersi finalmente un po' di solitudine. In quei giorni aveva imparato a conoscere i ragazzi della squadra e le aveva fatto piacere trascorrere il suo tempo in loro compagnia, ma non rimaneva sola con i suoi pensieri da troppo tempo e ne sentiva la necessità. È entrata nella vasca dopo aver scelto accuratamente una playlist che la aiutasse a rilassarsi, ma proprio quando le sue palpebre hanno iniziato a farsi pesanti, lo squillo del telefono ha interrotto la sua musica. Ha afferrato l'apparecchio poggiato sul lavandino e quando ha letto il nome sul display si è affrettata ad attaccare.

Stare con Nicola le faceva piacere, ma dopo quello che le aveva confessato per sbaglio Viña, la loro storia doveva concludersi. All'inizio quando aveva scoperto di essere solamente il mezzo per una stupida scommessa si era arrabbiata moltissimo, ma riflettendoci a mente fredda aveva deciso di non dire nulla a nessuno. In fondo lei non aveva mai voluto nulla di serio, a lei bastava passare la notte con lui o al massimo trascorrere del tempo assieme dopo cena per chiacchierare e cantare un po'. Le dispiaceva allontanarsi, ma non poteva accettare di essere stata presa in giro. Anche se lui si era dimostrato sempre più affettuoso e le era sorto il dubbio che provasse qualcosa, ormai era tardi: aveva preso la sua scelta e non sarebbe tornata sui suoi passi. "Chissà quante altre ne troverà, non sarà certo disperato per la nostra rottura" ha pensato prima di riavviare la canzone ed immergersi nuovamente nella vasca.

È tornata a Trigoria dopo una settimana di silenzio e ha fatto di tutto per evitarlo.
"Fra! Dov'eri? Perché sei sparita? Cosa succede?" l'ha bombardata il terzino quando l'ha vista in sala mensa. "Penso che sia meglio se ci separiamo per un po', ho bisogno di stare da sola..." ha spiegato la ragazza spostando la sua mano dal suo fianco senza riuscire a dirgli la verità. "Ma come? Pensava che la nostra storia andasse bene, volevo persino chiederti ufficialmente di essere la mia ragazza..." ha balbettato Zalewski mentre gli occhi gli diventavano leggermente lucidi. "Stai correndo troppo Nick, non c'è nessun noi. Ci siamo divertiti, ma niente di più" ha ribattuto Francesca sicura di sé dimostrandosi fredda e razionale anche se nel suo petto cresceva la rabbia. "Ora scusami, ma devo tornare a lavoro" ha concluso prima di riprendere la sua attività allontanandosi il più in fretta possibile.

Pellegrini ha notato subito il cambio d'umore di Zalewski e si è precipitato da lui per chiedergli cosa stesse accadendo. "Mi ha mollato" ha mormorato il ragazzino ancora incredulo. Lorenzo ha gioito mentalmente, finalmente quell'antipatica lo avrebbe lasciato perdere, ma poi è tornato a consolare il suo amico. "Pensavo che non ti importasse, in fondo era solo una scommessa" ha azzardato appoggiandogli una mano sulla spalla. "All'inizio lo pensavo anch'io, ma poi mi sono affezionato e ho cominciato a immaginare che forse ci sarebbe potuto essere qualcosa di più. Ma mi sbagliavo, mi facevo dei viaggi e basta" ha piagnucolato il terzino affranto.
Lorenzo non poteva sopportare di vederlo in quello stato e temeva che, se non si fosse ripreso al più presto, anche le sue prestazioni ne avrebbero risentito e questo non poteva accadere a pochi giorni dall'inizio del campionato. "Vai ad allenarti, con quella ci parlo io. Magari riesco a farla ragionare" ha affermato sicuro della sua scelta. Il numero cinquantanove lo ha guardato con due occhi colmi di gratitudine, lo ha abbracciato ed è tornato al campo con il cuore spezzato, ma con una speranza di riaggiustarlo.

Francesca canticchiava tra sé e sé per distrarsi mentre ordinava alcuni documenti per conto del vice allenatore, quando qualcuno l'ha colta alle spalle facendola trasalire. "Possiamo parlare un secondo?" ha chiesto il capitano facendo il suo ingresso nello studio con quel suo tipico tono severo.
"Senti non è giornata. Non ho voglia di ascoltare anche le tue lamentele. Se ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio mi dispiace, ma ora lasciami stare" ha brontolato lei non appena lo ha visto.
"Perché lo hai mollato?" ha domandato il ragazzo noncurante delle sue proteste.
"Fatti i cazzi tuoi" ha risposto lei senza riuscire a controllare la rabbia.
"Non puoi giocare così con i suoi sentimenti! Non pensi che lo hai ferito? Che gli potresti aver spezzato il cuore? Che ora sta male per te?" ha insistito Pellegrini alzando il tono della voce.
"E a me non ci pensa nessuno?" è sbottata Francesca trattenendo a fatica il pianto. "Pensi che mi abbia fatto piacere scoprire che si è avvicinato a me solo per una stupida scommessa?" ha gridato fulminandolo con lo sguardo.
"C-chi te lo ha detto?" ha balbettato il numero sette giallorosso rimasto spiazzato dal fatto che lei sapesse la verità.
"Solo questo ti interessa?" ha domandato lei sempre più furiosa. "Vuoi fare sempre il moralista, quello che si sente superiore e che fa sempre la cosa giusta, ma alla fine non sei migliore degli altri!" ha urlato sputandogli addosso tutta la sua frustrazione.
"Mi dispiace, ho provato a fermarli ma..." si è difeso Pellegrini facendo un passo verso di lei.
"Lasciami stare! Non ho bisogno delle tue scuse o delle tue spiegazioni, sono abbastanza grande per non rimanerci male se un miliardario viziato mi tratta come un oggetto" ha sibilato la ragazza allontanandosi da lui. "Però almeno non venire a dirmi che in questa storia la vittima è lui!" ha concluso prima di sbattere la porta e lasciarlo da solo nello studio.

I brividi mi vengono❤🧡 ~Lorenzo Pellegrini~ ❤🧡Where stories live. Discover now