Parte 21 - "Che ne sarà di noi?"

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Si sono baciati per diversi istanti, attratti tanto da non riuscire a staccarsi l'uno dall'altra.
Era un bacio dolce, al sapore di lacrime, di scuse e di perdono, un bacio speciale, simile ad una boccata d'aria fresca dopo un lungo periodo di apnea.
Finalmente erano tornati a respirare.

"Oggi puoi accompagnarmi a casa di Luca?" ha chiesto Francesca con la testa poggiata sul petto di Lorenzo dopo una ventina di minuti in cui erano rimasti in silenzio, abbracciati. "Devo spiegargli quello che è successo. Spero che capiscano..." ha aggiunto con un sospiro amaro. "Ti porto io" ha subito accettato il capitano che, ora che l'aveva ritrovata, non voleva più separarsene. "Vedrai che andrà bene. Loro sono tuoi amici e sicuramente ti staranno accanto" l'ha poi rassicurata accarezzandole i capelli. "È solo colpa mia se la band si scioglierà..." ha mormorato la ragazza mentre la sua voce si incrinava. "No Fra!" ha esclamato immediatamente Pellegrini guardandola dritta negli occhi. "Non è colpa tua. Ricordatelo sempre, tu non c'entri niente" ha aggiunto asciugandole una lacrima scivolata sul suo volto.

Francesca avrebbe voluto credergli, ma la convinzione di aver fatto un casino proprio quando si era presentata l'occasione della loro vita continuava a tormentarla.
Verso le quattro sono usciti insieme dalla villa del calciatore e hanno raggiunto l'appartamento a Tormarancia di Luca.

Il padrone di casa ha aperto la porta e li ha fatti accomodare sul divano dove c'era anche Tommaso.
L'atmosfera era tesa e i due musicisti continuavano a lanciarsi occhiate eloquenti senza però dire una parola.
"Che ne sarà di noi adesso? Che succederà
al gruppo?" ha chiesto infine Francesca senza più riuscire a sopportare quel silenzio assordante. "Diccelo tu Fra" ha risposto secco Tommaso.
"Potremmo trovare un sostituto, un nuovo batterista e continuare con lui" ha proposto la cantante trovando conforto solo nella mano di Lorenzo stretta attorno alla sua.
"O forse potremmo trovare una nuova cantante e andare avanti senza di te" ha ribattuto Luca tutto d'un fiato senza riuscire a guardarla negli occhi.
Francesca non poteva credere alle sue orecchie.
"Come potete dare ragione a lui? Come potete difenderlo? Almeno sapete quello che mi ha fatto?" ha domandato sbigottita.
"Non eravamo presenti, ma da quello che ci ha detto e dai video che abbiamo visto non ci è sembrato colpevole" ha risposto Tommaso. "Ha letteralmente cercato di violentarmi! " è sbottata la ragazza scattando come una molla.
"In realtà Simone dice che tu eri molto ubriaca e che hai deciso di baciarlo e di seguirlo in bagno, poi mentre stavate per spogliarvi è arrivato lui e gli ha spaccato la faccia" ha raccontato Luca indicando il capitano giallorosso che fremeva di rabbia. "Non potete davvero credere a questa stronzata" si è intromesso Pellegrini sbalordito. "Non vi rendete conto che quel coglione vi sta riempendo di cazzate per manipolarvi e portarvi dalla sua parte?" ha aggiunto incredulo.

"Lui è nostro amico da tanto tempo e sappiamo i trascorsi che ha avuto con Francesca" ha spiegato Tommaso un po' a disagio. "Non è la prima volta che tu ti rifugi da lui dopo una delusione solo per scopare, forse anche l'altra sera c'è stato solo un grosso fraintendimento" ha aggiunto trovando il consenso del chitarrista biondo. "Pensavo foste migliori di così. Credevo foste miei amici!" è esplosa Francesca mentre lacrime di rabbia e frustrazione le rigavano le guance. "Andiamo via" ha sussurrato Lorenzo capendo la situazione e trascinandola con sé fuori dalla porta prima di mettere le mani addosso a qualcun altro in meno di ventiquattro ore.

"Non è possibile! Anche loro sono dalla sua parte! Non ci posso credere!" ha pianto disperatamente la ragazza accovacciata sul sedile anteriore della Jeep nera del calciatore. "Non devi preoccuparti di quei coglioni. Presto capiranno che hai ragione e magari si renderanno conto di che persona di merda sia Simone e verranno a chiederti scusa" ha provato a consolarla lui.
"No Lollo, non succederà mai.Se nemmeno loro che sono i miei amici mi rimangono accanto, forse è davvero tutto perduto" ha concluso Francesca per poi barricarsi nel suo castello di silenzio e lacrime.

Nei giorni successivi il capitano ha cercato di starle accanto il più possibile, ma nemmeno le sue premure sono riuscite ad eliminare del tutto quel senso di abbandono e di solitudine che le faceva così male.
Non cantava più e anche a lavoro aveva perso il sorriso che la contrastingueva.
"Non posso vederla così" ha sospirato il numero sette giallorosso osservandola di nascosto mentre pranzava con i suoi compagni. "Vorrei farle capire che io ci sono, che io la sosterrò sempre e che..." ha incominciato per poi interrompersi all'improvviso. "Beh?" ha chiesto El-Sharawy curioso di capire dove volesse andare a parare. "Mi è venuta un idea" ha semplicemente risposto il capitano con un'espressione furba dipinta sul volto.

La partita successiva, è sceso in campo con un solo obiettivo: fare gol. Aveva fatto di tutto per convincere Francesca a venire allo stadio e ora non poteva di certo rovinare la sorpresa che le aveva organizzato. Durante l'inno l'ha vista in tribuna d'onore e le ha sorriso, ma i suoi occhi erano ancora tristi e vacui.
Nonostante il suo fosse un ruolo più di regia o al massimo da trequartista, continuava a fare incursioni nell'area avversaria come una vera punta.
Alla fine del primo tempo la Roma vinceva già due a zero, ma non gli importava di gestire il gioco e risparmiare le energie, doveva segnare a tutti i costi.
Verso l'ottantesimo l'occasione perfetta gli si è finalmente presentata: una punizione dal limite e dell'area, la sua specialità.
Dybala si è avvicinato al punto di battuta, ma quando lo ha visto arrivare con la palla in mano si è subito tirato indietro per lasciarlo tirare.
Lorenzo ha fatto un bel respiro, ha preso la rincorsa e ha accarezzato il pallone con l'interno destro facendolo insaccare proprio sotto l'incrocio dei pali.
L'Olimpico è esploso di gioia ma, forse per la prima volta in vita sua, festeggiare con i suoi tifosi non era la sua priorità.
Si è tolto la maglia ed è corso verso la tribuna così che tutti, ma una persona in particolare, potessero leggere il messaggio stampato che portava addosso.

"Non sarai mai sola" recitava la canottiera bianca che Lorenzo le stava mostrando dopo aver segnato una punizione perfetta.
Francesca sarebbe voluta scendere in campo e abbracciarlo forte perché, ancora una volta, le stava tendendo una mano per uscire dall'oblio.
La sua era una promessa: su di lui poteva contare perché non l'avrebbe abbandonata come avevano fatto tutti gli altri.

I brividi mi vengono❤🧡 ~Lorenzo Pellegrini~ ❤🧡Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt