quattordici

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-Ancora tu? Credevo che ti fossi ormai arreso. -Hyunjin pronunciò quelle parole con fare stizzito, gettando lo zaino in un angolo della sua stanza, non curandosi di dove fosse finito.

Si buttò a peso morto sul letto, dimenticandosi di togliere le scarpe, ma in quel momento la sua preoccupazione non era quella, quanto il fatto di trovarsi di nuovo quel ragazzino nella sua casa o, meglio, nella sua stessa stanza, seduto comodamente alla sua scrivania, con un'espressione contenta stampata sul viso e le labbra carnose piegate in un affabile sorriso.

Hyunjin si concesse di fare uno sbuffo, rivelando quanto fosse infastidito dalla sua presenza, ma ormai Felix avrebbe dovuto saperlo che non era il benvenuto, quindi poteva tranquillamente evitare di fingere di averlo preso in simpatia, quando non era affatto così che stavano realmente le cose.

-Perché stai sorridendo in quel modo inquietante? -chiese Hyunjin, iniziando ad allarmarsi.

Si premette le dita sulle tempie, la testa gli faceva terribilmente male e aveva la vista offuscata, chiara conseguenza di quello che aveva fatto quella mattina stessa, dopo aver deciso di saltare la scuola e andarsene in giro per la città.

-So cosa hai fatto. Mi hanno riferito di averti visto stamattina. -annunciò d'un tratto Felix con quella che gli sembrò essere un'aria trionfante, mantenendo però la sua solita seduta composta, ignaro dell'effetto che quelle parole ebbero su Hyunjin.

Il ragazzo deglutì, costringendosi a mandare giù un groppo di saliva che lo stava soffocando, avvertendo dei brividi di terrore corrergli lungo la spina dorsale.

Stava sudando freddo, cosa voleva insinuare Felix con quella frase?

Hyunjin decise di mantenere la sua solita espressione neutrale, di certo non gli avrebbe mostrato alcuna reazione, convinto che era quello che lui desiderasse ottenere.

-Pensi forse di avermi in pugno?-chiese con tono glaciale, osservando l'espressione stupita dell'altro ragazzo, come la sua sicurezza stava venendo meno, il suo coraggio affievolirsi e la scintilla nei suoi occhi spegnersi.

-Non ti avevo detto di farti gli affari tuoi? Ti avverto, stai iniziando a darmi sui nervi. Non ci metterò niente a trovare un modo per non farti venire mai più in questa casa. -dichiarò risoluto, sentendo un'altra fitta di dolore alla testa, che lo costrinse a chiudere gli occhi per un attimo, sotto lo sguardo ammutolito di Felix, il quale non riusciva ad interpretare quel suo comportamento strano, ma quando Hyunjin si era alzato improvvisamente dal letto, avvicinandosi pericolosamente a lui, fino quasi a far sfiorare i loro nasi, il ragazzo ebbe la conferma ai suoi sospetti più forti.

Il suo barcollare e la sua incapacità di mantenersi in piedi, in equilibrio, erano la prova più lampante del fatto che avesse bevuto.

Felix riusciva a percepire il fiato del ragazzo sul suo viso, e i loro respiri si unirono, facendolo arrossire a dismisura.

La distanza tra di loro era quasi inesistente, e il fatto che Hyunjin avesse poggiato le sue mani ai bordi della scrivania, intrappolandolo in una sorta di abbraccio, se così si poteva definire, non aiutava di certo a calmare il battito del suo cuore, impazzito a quella estrema vicinanza con il ragazzo che gli aveva fatto provare emozioni intense fin dal loro primo incontro.

Involontariamente, lo sguardo di Felix cadde sulle labbra di Hyunjin, trovandole invitanti, cosa che lo indusse a deglutire pesantemente, sotto lo sguardo attento dell'altro ragazzo, il quale fece un sorrisetto malizioso a quella reazione inaspettata, estremamente compiaciuto del proprio fascino, al quale anche Felix stava cedendo.

-Sei ubriaco? -diede finalmente voce ai suoi pensieri, trovando il coraggio di porgli quella domanda, di cui però credeva che non avrebbe ricevuto una risposta.

romanticizing school // hyunlix Donde viven las historias. Descúbrelo ahora