ventuno

211 23 4
                                    


La signora Hwang controllò di aver preso tutto quello che le sarebbe potuto servire quel giorno, non dimenticandosi di recuperare le chiavi di casa dal tavolo del soggiorno, facendo per uscire di casa, anche perché era piuttosto in ritardo al lavoro, ma prima che potesse aprire la porta, sentì qualcuno suonare il campanello.

Chi poteva mai essere a quell'ora?, si chiese la donna.

Hyunjin era a scuola e lei non aspettava nessuno.

I suoi dubbi furono risolti quando si trovò davanti Felix.

-Oh Felix, entra pure. Come mai sei qui? Non dovresti essere a scuola in questo momento? -chiese la donna, leggermente perplessa ma davvero felice di rivedere il ragazzo.

Avrebbe fatto un ritardo ancora maggiore, ma qualcosa le suggeriva che doveva ascoltare quello che il ragazzo aveva da dirle, sicuramente importante.

Felix entrò in casa, chiudendo la porta alle sue spalle, incontrando subito lo sguardo indagatore della madre di Hyunjin.

Si grattò la nuca con fare imbarazzato, chissà cosa avrebbe pensato di lui quando le avrebbe detto la verità.

-Beh, ecco... Oggi non sono andato a scuola. -confessò con sincerità, non potendo evitare di sentirsi in colpa per aver saltato un giorno di studio, essersi sottratto al suo dovere, venendo meno alle sue responsabilità di studente modello e rappresentante d'istituto.

La donna sgranò gli occhi, colta alla sprovvista da quella rivelazione, affrettandosi però a rassicurare il ragazzo di non aver fatto nulla di male.

Aveva notato che Felix avesse timore del suo giudizio e magari anche di una sua possibile sgridata, ma lei non avrebbe mai fatto tutto ciò, sicuramente aveva un buon motivo per non essere andato a scuola quel giorno.

-Felix, stai tranquillo. Non ti giudicherò certo per questo. Piuttosto, dimmi come posso aiutarti. C'è qualcosa che vuoi chiedermi giusto? -si interessò la donna, avendo capito che probabilmente il ragazzo necessitava di un consiglio o semplicemente di parlare.

Avevano stretto un legame forte e un rapporto basato sulla fiducia reciproca, Felix sapeva di poter sempre contare su di lei, così come la donna gli era grata per prendersi cura di suo figlio e tenerlo d'occhio quando non era lei a farlo, vegliando su di lui come farebbe il suo angelo custode.

-Ormai mi conosci bene. -rispose Felix con un piccolo sorriso, dandole del tu.

Non era la prima volta che assumeva un tono confidenziale con la madre del suo ragazzo, era stata proprio lei a ribadire più volte quel suo volere e a lui non era rimasto altro da fare che obbedire per renderla contenta.

-Si tratta di Hyunjin.

La donna annuì, incitandolo a continuare, sinceramente curiosa.

Sperava solo che non avesse combinato qualche guaio o che avessero litigato, prendendo in considerazione l'idea di lasciarsi.

Eppure, il viso di Felix tradiva una certa emozione, quasi gioia, segno che le sue supposizioni erano infondate.

-Vorrei fargli un regalo, ma ho bisogno di un consiglio. Non ci conosciamo ancora bene, quindi ho pensato di rivolgermi a te. -affermò, sentendosi leggermente in imbarazzo quando si accorse dello sguardo della donna, che lo stava scrutando con grande attenzione.

-Un regalo? -ripeté la donna, pensierosa.

Decise di non chiedergli il motivo di quel suo gesto, che sarebbe stato sicuramente apprezzato da Hyunjin, concentrandosi sulla risposta da dargli.

Non sapeva cosa potesse piacere a suo figlio o cosa desiderasse ricevere in regalo, i suoi interessi erano sicuramente cambiati da quando era un bambino o un ragazzino, e quel lungo periodo di incomunicabilità non aveva certo aiutato a rafforzare il loro rapporto di madre e figlio.

romanticizing school // hyunlix Where stories live. Discover now