Incontriamoci nei sogni [COMPLETATA]

LOOSING MY PERSON

Le bugie hanno le gambe corte. Tutti i nodi vengono al pettine. E bla bla bla.
Qualche giorno dopo, Peter non mi rispose al buongiorno.
Dapprima non ci feci molto caso, ma quando non mi rispose per tutta la mattinata, mi preoccupai.
Provai a telefonargli più volte, ma squillava a vuoto.
Gli scrissi nuovamente, accorgendomi che era online.
"Amore, che è successo?"
Visualizzò, ma non rispose subito.
"Lo sai."
"No, non lo so!"
"Ti faccio solo una domanda: è vero?"
"Cosa è vero?"
"Lo sai!"
"No, non lo so!"
"Che domenica scorsa eri con Sergio!"
"Sì, è vero! Ma non è come pensi! Ti spiegherò tutto!"
"Non me ne frega un cazzo. Sei perfida. Una stronza manipolatrice. Non hai mai meritato un briciolo del mio amore. Chi sei, Elena? Non ti riconosco! O forse, non ti ho mai conosciuta. Anzi, sì! Ti conosco: sei quella che darebbe la vita per Sergio, sempre e per sempre! Ma mi dispiace deluderti, cara mia. La sua ragazza è incinta, e presto si sposeranno! Come lo so? Me lo ha detto lei in persona! So tutto! Perciò, risparmiati qualsiasi discorso e stai ZITTA! Taci. Non rivolgermi mai più la parola. Tu per me, da oggi in poi, non esisti più. Sei la delusione più grande della mia vita. Volevi tutto, e invece hai perso tutto! Che ridere! Che bel coraggio cha hai a chiamarmi ancora AMORE. Non scrivermi mai più. ADDIO."
Mi bloccò subito su tutti i social, non dandomi la possibilità di ribattere.
Mi attaccai al suo citofono, ma non mi aprì mai.
Tentai di riconciliarmi con lui per un intero mese, senza riuscirci.
Avevo rovinato tutto.
Avevo perso la mia persona.
Per l'ennesima volta, Sergio aveva influenzato negativamente la mia vita.
Cieca di rabbia, gli telefonai. Naturalmente non rispose.
Allora decisi di sfogarmi attraverso un messaggio audio. Raccolsi tutta la frustrazione e il rancore che provavo, e gli urlai: "Tu e la tua fidanzata siete due bastardi maledetti! Mi avete rovinato la vita! Dovreste solo vergognarvi! Spero che il vostro matrimonio sia il più infelice della storia e che il bambino non sia il tuo! Meritate il peggio che possa esistere al mondo! Vi auguro questo e molto altro! Sergio, vorrei non averti mai conosciuto! Sei la maledizione della mia esistenza!"
La risposta fu questa. "Sei davvero una persona cattiva e invidiosa. Lasciami vivere in pace la mia vita. Lo so che ti rode il fatto che io sia finalmente felice senza di te. Fattene una ragione! Non ho mai amato nessuna come amo lei, nemmeno te! Per me sei sempre stata insignificante. La nostra famiglia sarà splendida alla faccia tua! Addio, fallita! Hai perso!"
Lo aveva scritto palesemente lei. Che rabbia! Era davvero il colmo!
Improvvisamente, mi resi conto di quanto fosse infantile quel messaggio e compresi che era stato incastrato da una ragazzina che lo teneva al guinzaglio. Scoppiai in una risata amara. Aveva fatto la fine che meritava.
In quanto a me, sprofondai in un altro lungo anno buio, isolandomi dal mondo intero e scolpendo tutto ciò che avevo perso.