INSIDE OF ME *Spicy Alert*

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Ed eccoci qui.
In questo esatto momento siamo insieme, noi due, a tenerci la mano sul nostro ponte.
Non possiamo mancare alla serata che ci attende, perché noi stessi l'abbiamo agognata per molto tempo.
Finalmente, la nostra arte verrà degnamente omaggiata durante uno spettacolo teatrale all'Opéra Garnier di Parigi. Ci è stato riservato un palchetto d'onore, quello su cui personaggi pilastri della storia si sono adagiati per assistere a opere teatrali immortali.
Si tratta della nostra serata, della nostra occasione. Non andarci sarebbe come mancare a un appuntamento con il destino.
Ho un'ora di tempo per prepararmi al meglio.
Torniamo in Hotel, e Ryan insiste per farmi compagnia mentre mi preparo. Forse ha paura che scappi di nuovo, o forse vuole solo giocare un po', come facevamo un tempo. Solo che stavolta è diverso. Non c'è uno schermo a dividerci.
Lui si accomoda sulla poltrona in velluto rosso della mia suite, mentre io mi spoglio lentamente guardandolo dritto in faccia.
Sono nuda, adesso.
Lui percorre il mio corpo con languide pennellate di sguardi. Non si alza.
Io non mi avvicino. Mi immergo nella vasca da bagno e mi insapono con lentezza, sfidandolo.
Mi sento bellissima, potente. Sono me stessa, senza fronzoli.
Lui non resiste.
Si avvicina a me, si sfila la giacca e alza solo una manica della camicia.

Insinua le dita in mezzo alle mie gambe, mi stringe il seno e mi bacia sulla bocca con la lingua, provocandomi  un esplosione di piacere. Il mio corpo lo attendeva da troppo tempo, per poter riuscire a resistere.
Esco dalla vasca da bagno e cerco il suo corpo.
Lui si allontana e mi ordina di vestirmi.
Io obbedisco, estasiata, e infilo il peplo che ho scelto per questa serata. Ho deciso di vestirmi come una delle mie sculture. Non indosso la biancheria intima. Comincio a pettinarmi i capelli, impaziente.
Lui arriva da dietro, tirandoli. Mi alza il vestito, e in un attimo è dentro di me.
Spinge con forza inaudita, mi schiaccia il viso contro le mattonelle del bagno. Mi stringe il collo con una mano, e con l'altra mi tappa la bocca. Mi eccito all'inverosimile. Poi mi gira, mi prende in braccio e mi adagia sul lavandino a gambe aperte. Continua a penetrarmi come se fosse un affamato che non si nutre da giorni. Mi lecca la bocca, mi stringe i polsi. Sento che sto per esplodere un'altra volta.
Gli imploro di venire dentro di me, perché voglio un figlio da lui.
Lui spalanca gli occhi, mi gira a pancia in giù e poi mi accontenta. Sento il suo seme irrorare il mio ventre. Lo vedo riflesso allo specchio mentre gode dentro di me.
Quando ha finito, mi bacia come se stesse bevendo dalla mia bocca e mi sussurra:  "Non potrei provare mai niente di simile nemmeno se vivessi altre mille vite e andassi a letto con un milione di altre donne."
Lo amo. Lo amo. Lo amo!
Sono estremamente soddisfatta. D'altronde, non avrei potuto aspettarmi diversamente dal mio dio del sesso.

Incontriamoci nei sogni [COMPLETATA]Where stories live. Discover now