OBSESSED

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Provai in tutti i modi a togliermelo dalla testa. Tuttavia, il suo corpo statuario cominciò a popolare i miei sogni più peccaminosi e divenne l'oggetto dei miei più profondi, romantici e perversi desideri. La mira di ogni mia brama era sempre e soltanto lui.
Nei miei sogni, eravamo come due animali che non si danno tregua. Mi svegliavo di soprassalto con la voglia di averlo e mi toccavo continuamente pensando a lui.
Era riuscito a insinuarsi dentro di me e non andava via. Scrutavo ossessivamente le sue fotografie.
Sognavo di essere una sua studentessa e di farmi fare di tutto sulla sua cattedra del liceo.
Immaginavo il nostro matrimonio.
Fantasticavo su un nostro studio in un attico parigino in cui passavamo tutto il giorno a scolpire, bere, fumare e fare l'amore.
Vedevo i nostri figli correre in cortile.
Mi sentivo in colpa nei confronti del bambino che stava per nascere.
Ma che potevo farci io, se amavo suo padre sin da molto prima che lui fosse  concepito?
Disgraziatamente, ero tormentata dalla viscerale convinzione di averlo sempre amato.
Guardandomi indietro, mi ero resa conto che avevo smesso di amare Sergio quando avevo conosciuto Ryan, e che non avevo mai amato Pietro. Non avevo avuto altre relazioni.
La mia mente era rimasta ferma a quegli occhi che mi avevano catturata durante un'afosa notte d'estate della mia gioventù.
Cominciai a domandarmi come sarebbe stato tra noi se non lo avessi lasciato partire, o se lo avessi raggiunto subito a Parigi. Tutti gli scenari che la mia mente costruiva erano perfetti. Mi rifiutavo anche solo di pensare che sarebbe andata male tra noi.
Eravamo anime gemelle destinate a ritrovarsi. Ne ero certa.
Ma lui era così lontano che aveva un'altra vita.
Dovevo farmi da parte, se non volevo morire di dolore.

Incontriamoci nei sogni [COMPLETATA]Where stories live. Discover now