SHIFTING

5 1 3
                                    


L'isolamento era ormai un tratto distintivo della mia esistenza.

Non smisi mai di amare Ryan.

Mi infliggevo un'estrema sofferenza guardando ossessivamente le foto che la sua splendida moglie pubblicava. Il loro bambino cresceva a vista d'occhio, bello come un piccolo dio dell'Olimpo.

Tuttavia, non riuscivo a non sentirlo. 

Ci scrivevamo ogni qualvolta lui non era insieme a lei. Il che accadeva raramente. Stavo lì ferma ad aspettare un suo messaggio, dimenticando di vivere la mia vita.

Ribadiva di amarmi e che un giorno saremmo tornati insieme.

Mi assicurava che ogni notte ero l'unica a popolare i suoi sogni più belli e anche quelli più eccitanti.

"Per adesso ci dobbiamo accontentare di incontrarci nei sogni" mi diceva.

E io stavo lì, stupida, ad attendere e soffrire come  un cane.

Mi mancava da morire , e ogni giorno che passava senza sentirlo era una sofferenza indicibile per me. 

Trovai un modo assurdo per sopravvivere e non impazzire del tutto.

Sul web scoprii lo shifting, una pratica sulla quale non esiste un'opinione neutra. O ci credi, o non ci credi. E se ci credi, la metti in atto.

Ogni notte, facevo l'impossibile per averlo tutto per me nella dimensione che avevo costruito.

Sembrava così reale! Divenni schiava dei miei stessi sogni.

Mi risvegliavo in lacrime, maledicendo di essere sveglia e viva.

Avevo perso del tutto la ragione.

Non volevo nessun altro, se non lui.

Nel frattempo, mi accontentavo delle briciole che riusciva a lanciarmi, quelle misere attenzioni che per lui non erano niente, ma che rappresentavano tutto per me.

Ero diventata il suo criceto, un animaletto da compagnia abbandonato in una gabbia a cui ogni tanto concedeva il necessario per non crepare.

Ero patetica, e questo lo sapevo benissimo.

Vivevo dentro il corpo di una donna adulta con un cervello e cuore da bambina. 

Una bambina stupida.

Incontriamoci nei sogni [COMPLETATA]Where stories live. Discover now